Terzo e ultimo appuntamento sulla pista di Arco di Trento, con un mondiale del tutto riaperto
Domenica, con il Gran Premio del Garda, si chiuderà l’intensissimo triple header della MXGP sulla pista di Arco di Trento. Tre eventi che di fatto hanno riaperto il campionato della classe regina e, finora, non hanno chiuso quello della MX2: l’esatto contrario di quello che si poteva prevedere la scorsa settimana.
Jeffrey Herlings è ancora proprietario della tabella rossa nella classe regina ma il suo vantaggio si è completamente annullato in una frazione di secondo e ora tre piloti si contendono la corona racchiusi in tre lunghezze, mentre Maxime Renaux sembrerebbe avere subito il “braccino” di chi si ritrova per la prima volta a giocarsi un mondiale e pure con un vantaggio di grande sicurezza.
Nel complesso la pista del Ciclamino ha offerto ancora una volta gare incredibilmente spettacolari e intense, segno ulteriore di come si tratti inevitabilmente di uno dei circuiti più belli del campionato mondiale.
MXGP
È bastato un piccolo episodio per riaprire un campionato che ormai può assumere solo una connotazione di infinito. Herlings era riuscito a mettere un gap di 24 punti tra sé e Romain Febvre ed è bastata un’innocua scivolata alla prima curva di gara-1 nel Gran Premio infrasettimanale per annullare tutto.
Il francese ha vinto la manche e si è portato in testa alla classifica ma non ha fatto sua la tabella rossa, perché in gara-2 Herlings ha concluso subito davanti alla Kawasaki #3 riportandosi a +1. L’iridato 2015, così come Tim Gajser naturalmente, ha però raggiunto il suo scopo di ridare vita a questo campionato che si era lentamente e inesorabilmente incanalato verso l’Olanda.
Dopo quattro manche ad alta tensione è facile pensare che il Gran Premio del Garda ne possa offrire altre due, quindi ogni punto sarà prezioso e ogni sorpasso decisivo. La lotta per il successo non è limitata solo ai primi tre, anche perché il Gran Premio di Pietramurata ha visto la vittoria di Antonio Cairoli.
Cairoli ha condotto una gara-2 perfetta, comandandola dall’inizio alla fine mentre alle sue spalle andava in scena uno spettacolo di tensione mista a paura. A tre gare dalla conclusione della sua carriera iridata, il #222 è ancora uno dei piloti da battere e c’è da scommettere che fino al 10 novembre continuerà a dare grande spettacolo quando il fisico e la buona sorte glielo consentiranno.
Fortuna che nelle ultime settimane si è totalmente scordata di Jorge Prado. Lo spagnolo sta continuando a correre nonostante due vertebre rotte in allenamento dimostrandosi probabilmente anche un po’ incauto, in una situazione di classifica che ormai non ha più nulla da dirgli e da dargli. Uno stop in vista del 2022 sarebbe una scelta migliore, ma il giovane pilota galiziano non è tipo da arrendersi facilmente ed evidentemente vuole mostrarsi solido e roccioso come i suoi avversari più forti.
In grande ripresa le Yamaha, con Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff tornati a lottare per le posizioni di vertice dopo tanti guai. Particolarmente convincente lo svizzero, che sembra essere tornato al 100% della forma fisica dopo la mononucleosi, mentre l’olandese dovrà un po’ migliorare la resa alla distanza. Con delle buone partenze, molto importanti ad Arco di Trento, entrambe le YZF450 saranno della partita.
In lotta per la top ten iridata Alessandro Lupino, agganciato da Thomas Kjer Olsen al nono posto nel Gran Premio di mercoledì e ancora in vantaggio di 22 punti su un Ben Watson in risalita come tutto il team Yamaha ufficiale del resto. Nelle ultime uscite il viterbese ha mostrato un piccolo calo, ma il piazzamento in classifica è troppo prestigioso per non lottare fino all’ultimo round.
Nel Gran Premio di Pietramurata è tornata nei primi dieci anche la Beta, con l’inossidabile Jeremy van Horebeek capace di prestazioni davvero incredibili con la moto toscana in questo 2021. Con ulteriori test nel corso dell’inverno, anche la Beta potrebbe ritagliarsi un posto al sole con più costanza nel corso della prossima stagione.
MX2
Abbiamo parlato di paura nella seconda manche di mercoledì della MXGP ed è un sentimento che probabilmente sta provando anche Maxime Renaux, da mesi vicino al traguardo iridato ma ora tentennante all’avvicinarsi dell’obiettivo finale. Mai come nei primi due Gran Premi in Trentino si è mostrato così falloso e teso, incline all’errore. Presentatosi ad Arco con oltre 100 punti di margine su Jago Geerts, in quattro manche ne ha persi quasi 20 e chiudere la partita con il Gran Premio del Garda sarà molto complicato.
D’altra parte Geerts, pur non vincendo, ha ritrovato una certa costanza di risultati con tre secondi posti in quattro manche ad Arco di Trento. Anche con una gara-2 deficitaria nel Gran Premio di Pietramurata, possiamo dire che il belga della Yamaha sia già nel suo percorso di avvicinamento ad un mondiale 2022 decisivo per la sua carriera. Le speranze di vincere questo campionato sono quasi nulle, ma dopo mesi di sofferenza e confronti perduti con Renaux probabilmente si starà divertendo a rimandare continuamente la festa iridata del compagno di squadra.
Acciaccato ma ben presente Tom Vialle. Le due pesanti cadute di mercoledì hanno provocato solo qualche acciacco e il pilota KTM sarà di nuovo al via per riprendere la sua rincorsa al secondo posto iridato, ora distante 16 punti. In assenza di errori il figlio d’arte si è dimostrato pressoché imbattibile per il plotone della categoria cadetta e ora rimangono tre Gran Premi per ribadire come potrà essere la prossima stagione della MX2.
Reduci da un ottimo risultato mercoledì sono René Hofer e Mattia Guadagnini. Il primo ha riportato l’Austria alla vittoria iridata dopo otto anni, mentre il secondo è finalmente riuscito a mettere insieme una manche competitiva dopo tanti errori e battute a vuoto. Se vorrà difendere la quarta posizione da un Jed Beaton poco vincente ma più costante nelle ultime settimane, Guadagnini dovrà tornare ai fasti della prima metà di stagione quando anche la vittoria del mondiale pareva essere una possibilità.
IN TELEVISIONE
Programmazione tutta live per Eurosport 2 questa domenica, mentre RaiSport si dedicherà come sempre alla sola MXGP con la diretta di gara-1 e la differita (di un’ora soltanto) di gara-2.
2021 MXGP of Garda – Crossodromo il Ciclamino
Round 16/18
31 ottobre 2021
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,550 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 18
Senso di marcia: antiorario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara MXGP 2021: 1:40.578 – Jeffrey Herlings – KTM
Giro gara MX2 2021: 1:41.982 – Tom Vialle – KTM
Giro prova MXGP 2021: 1:37.314 – Jeremy Seewer – Yamaha
Giro prova MX2 2021: 1:38.637 – Jago Geerts – Yamaha
Vittorie pilota MXGP: 1 – Tim Gajser
Vittorie costruttore MXGP: 1 – Honda
Podi pilota MXGP: 1 – Tim Gajser, Romain Febvre, Gautier Paulin
Podi costruttore MXGP: 1 – Honda, Kawasaki, Yamaha
Vittorie pilota MX2: 1 – Ben Watson
Vittorie costruttore MX2: 1 – Yamaha
Podi pilota MX2: 1 – Ben Watson, Tom Vialle, Maxime Renaux
Podi costruttore MX2: 2 – Yamaha
ALBO D’ORO
MXGP
MX2
PROGRAMMA
Domenica 31 ottobre
8:15-8:35 Prove Libere MX2
8:40-9:05 Qualifiche MX2
9:15-9:35 Prove Libere MXGP
9:40-10:05 Qualifiche MXGP
11:15 Gara-1 MX2 – Eurosport 2
12:15 Gara-1 MXGP – RaiSport, Eurosport 2
14:10 Gara-2 MX2 – Eurosport 2
15:10 Gara-2 MXGP – Eurosport 2 (17:00 RaiSport)
Immagine copertina: mxgp.com
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