Le sanzioni a Seewer e Horgmo in gara-2 tolgono il successo all’idolo di casa, superato da Herlings all’ultimo giro; Gajser vince nonostante una caduta
Tanto amaro in bocca per i sempre tantissimi appassionati transalpini di motocross accorsi a seguire il Gran Premio di Francia sul tracciato di Saint Jean d’Angély. La vittoria finale della MXGP era andata sul campo a Romain Febvre, ma le immagini della premiazione sono state sovvertite dopo pochi minuti da una duplice penalità inflitta a Jeremy Seewer e Kevin Horgmo, che in gara-2 non hanno rispettato un regime di bandiera gialla. Tim Gajser ha guadagnato due posizioni preziose per rovesciare il risultato, passando da sesto a quarto nella frazione conclusiva e trovando quei tre punti necessari a cogliere la prima vittoria della stagione oltre alla riconquista della tabella rossa.
La vittoria di Febvre aveva sprigionato sofferenza da ogni poro, dopo l’infortunio al pollice della mano destra accusato ieri. In gara-1 ha mantenuto il secondo posto per quasi tutta la distanza alle spalle del dominatore Gajser, prima che il fisico gli chiedesse un conto salato negli ultimi minuti permettendo a Jorge Prado di compiere un facile sorpasso; gara-2, sotto un’incessante pioggia che rapidamente trasformato la pista in una palude, è stata invece guidata con relativa facilità sulla falsariga di quanto avvenuto nella gara di qualifica ma tra la Kawasaki #3 e la vittoria di manche si è posto il mai domo Jeffrey Herlings, che proprio all’ultimo ha trovato un varco all’esterno del tornante sinistro in discesa strappando un sorpasso inizialmente non decisivo ma poi, a conti fatti, letale.
La prestazione di Gajser gara-1 è stata a dir poco fenomenale, poiché lo sloveno ha preso la leadership in poche curve e successivamente si è prodotto in un costante e perentorio allungo fino ad una vittoria molto comoda, ma in gara-2 il remake del duello portoghese con Herlings gli ha detto male: una pesante caduta lo ha relegato originariamente alla sesta posizione, poi divenuta quarta. Il weekend francese poteva portare anche più fieno nella cascina di “Tiga”, che tuttavia a leggere i risultati finali non può di certo storcere il naso.
Giornata dai due volti ben distinti per Herlings, terzo assoluto e al suo podio numero 140 in carriera. Nella frazione d’apertura “The Bullet” è apparso addirittura reticente, patendo il confronto con Pauls Jonass e raggiungendolo di nuovo (senza successo) solo negli ultimi giri senza andare oltre la sesta posizione. Con l’arrivo della pioggia e l’appesantirsi della pista, il cinque volte campione del mondo ha annusato l’occasione propizia e si è scatenato, senza mai lasciare troppo vantaggio a Febvre e azzannando la preda proprio quando la bandiera a scacchi era prossima.
Jorge Prado ha limitato i danni in modo quasi inconsapevole, cercando di mettere in cassaforte il maggior numero di punti in una condizione per lui del tutto sfavorevole come quella di maltempo incontrata nella frazione conclusiva. Il galiziano si è preso la settima posizione sul campo, in seguito quinta, perdendo solo due lunghezze dopo la piazza d’onore incassata nella prova di apertura sempre alle spalle di Gajser. Podio sfumato per due punti in un fine settimana che avrebbe potuto comportare un passivo molto peggiore per il campione in carica.
Dopo una prestazione scialba in Spagna è tornato prontamente a battagliare Jonass, quinto in gara-1 e vincitore nella bagarre con Herlings per poi mettere a segno un altro terzo posto sotto il diluvio nella seconda frazione. Il pilota del team Honda Standing Construct si è assicurato una nuova top 5 overall precedendo il già citato Seewer, quarto e sesto e ovviamente uno degli “inconsci” aghi della bilancia di questa strana domenica al netto di un tangibile miglioramento in sella alla Kawasaki osservato per tutto il fine settimana.
Top ten piena e meritata per Andrea Bonacorsi, nono assoluto grazie ad un decimo posto in rimonta in gara-1 e ad un nono in gara-2. Meno bene è andata a Mattia Guadagnini, che nella prima frazione è precipitato fino alla 13esima posizione nonostante un’ottima partenza nei primi cinque mentre nella seconda manche è affondato al 17° posto nel fango: 14° assoluto. Otto punti per Ivo Monticelli sulla Beta, 18° e 16°, e molto positivo anche il 15° posto raggiunto dalla wildcard Giuseppe Tropepe in gara-1.
Gajser è balzato nuovamente al comando della classifica generale sfruttando al meglio un weekend che sulla carta lo vedeva favorito: 348 punti e cinque di margine su Prado, che può ugualmente sorridere con la consapevolezza che il proprio avversario ha lasciato comunque qualcosa sul piatto. Febvre ha conservato il terzo posto a quota 319 mentre Herlings sta cercando disperatamente di restare sul treno della corsa iridata a 287.
Dopo un trittico di Gran Premi consecutivi nel mese di maggio, il mondiale motocross si prenderà una pausa di una settimana per poi affrontare un’altra tripla trasferta: nel weekend del 2 giugno sarà il turno del Gran Premio di Germania, nella “conca” di Teutschenthal.
Classifica:
Campionato piloti:
Immagini copertina: HRC Media Center, KTM Media Center
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