Herlings accorcia le distanze a quattro punti su uno spento Prado, solo quarto; spettacolo totale in MX2, Benistant vince e Adamo si avvicina alla tabella rossa
Con la vittoria nella prima manche del Gran Premio di Francia della MXGP a Villars sous Écot, Jeremy Seewer ha finalmente riabbracciato quelle sensazioni positive che gli mancavano da troppo tempo. Lo svizzero del team Yamaha non conquistava un successo parziale da agosto 2022, sempre in Francia ma a Saint Jean d’Angély, e dopo tutte le problematiche di inizio stagione che hanno segnato il suo 2023 è riuscito a dare una scossa definitiva al campionato al termine di una corsa entusiasmante.
Dopo l’holeshot il #91 ha dovuto cedere il passo al solito Jorge Prado, che come nella gara di qualifica ha percorso un primo giro strepitoso per cercare di mettere nuovamente in pratica il suo copione preferito. Questa volta, però, la tattica è riuscita per appena quattro giri perché Seewer ha affondato il colpo sul traguardo finale del quinto passaggio e da quel momento ha potuto gestire indisturbato lo scorrere del tempo.
Prado è rimasto poi coinvolto in un duello con Romain Febvre, perdendo immediatamente la scia della Yamaha al comando. Il pilota di casa ha cercato di farsi valere davanti al suo pubblico ma dopo avere fallito un tentativo di sorpasso sul leader del campionato ha subito un brusco calo di ritmo, proprio nel momento in cui alle sue spalle Jeffrey Herlings iniziava ad imporre il passo infernale ormai tipico dei suoi ultimi dieci minuti di gara.
Sia Febvre che Prado non hanno potuto opporre troppa resistenza all’arrembante KTM #84, la quale ha patito ancora una volta le primissime fasi della manche inaugurale salvo poi dare la zampata decisiva al progressivo calo di tutti gli avversari. Se in tante occasioni è stato Prado il “toro scappato dalla stalla”, questa volta Herlings ha terminato secondo per mano di un Seewer ormai lontano dieci secondi nel momento in cui l’olandese ha scalzato il suo avversario diretto per il titolo dalla piazza d’onore.
Prado ha dunque dovuto lasciare spazio anche a Febvre perdendo altri due punti importanti in chiave campionato. Febvre ha colto un terzo posto soddisfacente restando nella scia di Herlings e guadagnando terreno su Rubén Fernández, quinto senza colpo ferire in questa gara-1.
A costituire un grattacapo per lo spagnolo del team Honda poteva essere Alberto Forato, ma proprio quando il pilota del team KTM SM Action è arrivato in scia a Fernández è stato catapultato all’indietro nella percorrenza di un salto: ritiro immediato per l’italiano, nella speranza che non abbia subito conseguenze fisiche.
Ad ereditare la sesta posizione è stato così Mattia Guadagnini, che si è lasciato alle spalle la Honda Motoblouz di Valentin Guillod e le Yamaha di Calvin Vlaanderen e Glenn Coldehoff, con Brent van Doninck a chiudere la top ten. 13esima posizione per Alessandro Lupino in sella alla Beta, mentre Simone Croci è arrivato poco distante dalla zona punti al 23° posto.
Con l’assenza del padrone Jago Geerts, la MX2 si è trasformata in una caccia selvaggia per un posto al sole. Nei primi minuti hanno dettato legge le Husqvarna di Roan van de Moosdijk e Kay de Wolf ma al settimo giro è salito in cattedra Thibault Benistant, che in poche curve si è sbarazzato delle due moto austro-svedesi involandosi verso il secondo successo di manche della stagione. Una vittoria che ha scacciato anche parecchi pensieri negativi accumulatisi durante gli ultimi tre Gran Premi, nei quali il pilota Yamaha non è riuscito a cogliere risultati molto soddisfacenti.
Per la seconda posizione ad offrire lo show ci hanno pensato il già citato de Wolf e le KTM di Liam Everts ed Andrea Adamo. I tre si sono scambiati di posto a più riprese e alla fine Everts ha beneficiato di qualche schermaglia tra l’olandese e il siciliano per garantirsi la piazza d’onore con un piccolo margine. Pur avendo perso un paio di punti importanti a favore del compagno di squadra, Adamo ha preceduto in volata de Wolf nella lotta per la tabella rossa virtuale approfittando di un piccolo ma “sanguinoso” errore del #74 al penultimo giro: se il vincitore del Gran Premio del Trentino dovesse concludere primo o secondo in gara-2 passerebbe in testa alla generale.
La quinta piazza è andata ad un van de Moosdijk crollato troppo velocemente dopo il sorpasso subito da Benistant. Sesto Kevin Horgmo, autore dell’holeshot sulla Kawasaki del team F&H Racing, poi la terza “Husky” factory di Lucas Coenen e un eccezionale Marc-Antoine Rossi. Molto positivo Ferruccio Zanchi, 11°, ma anche Federico Tuani che dopo un buono start ha incassato un 15° posto.
Alle 16:10 appuntamento con le seconde manche.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: Yamaha Media Center
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