MXGP | GP Finlandia 2022, gara-2: Coldenhoff vince nella cinquina Yamaha, Gajser è campione del mondo

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Agosto 2022 - 17:39
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Nuova festa di Iwata (factory e non) nella seconda manche, ma a Gajser basta un settimo posto per il quinto titolo mondiale; gara da film in MX2, Vialle approfitta della duplice caduta di Geerts per riaprire i giochi


Con il settimo posto nella seconda manche del Gran Premio di Finlandia a Hyvinkää, Tim Gajser si è laureato per la quinta volta campione del mondo di motocross, quarta in MXGP. Una stagione dominata a piacimento dal pilota sloveno del team Honda, un autentico rullo compressore finché il vantaggio in classifica non ha largamente oltrepassato i 100 punti; dopo la doppietta nel Gran Premio d’Indonesia Gajser ha preferito restare lontano dai guai, sempre dietro l’angolo in un campionato così lungo, chiudendo i giochi con due round d’anticipo e senza grossi patemi d’animo.

Gara-2 della classe regina ha visto l’ennesima festa Yamaha di questo ultimo scorcio di stagione, questa volta allargatasi fino a coprire l’intera top five grazie anche ai piloti privati. Glenn Coldenhoff ha colto la sua prima vittoria assoluta con il marchio di Iwata nonché la terza di manche, guidando solitario dall’holeshot fino alla bandiera a scacchi.

In seconda posizione Jeremy Seewer, che necessitava di un successo ma non è mai riuscito ad impensierire il compagno di squadra al comando. Il weekend finnico del pilota svizzero non è stato complessivamente memorabile ma quantomeno è arrivato un altro secondo posto, con il quale ha praticamente chiuso in cassaforte la stessa posizione nella classifica generale.

La tripletta assoluta è stata completata da Maxime Renaux, che ha replicato il risultato di gara-1. Quarto Brent van Doninck, sempre efficace sui fondi morbidi sulla YZ450F preparata dal team Riley Racing, quinto un Calvin Vlaanderen autore di una spettacolare rimonta dopo avere girato oltre la 20esima posizione alla prima curva.

Una giornata potenzialmente stellare è caduta in disgrazia per Brian Bogers, che non solo non ha replicato il grande scatto della prima manche ma è anche incappato in una scivolata quando sembrava avere il passo per riprendere Seewer al secondo posto. L’olandese ha concluso a pari merito con lo stesso Seewer e Renaux, ma il sistema che premia il miglior piazzamento nella seconda manche lo ha lasciato giù dal podio a vantaggio dello svizzero e del francese, classificatisi nell’ordine.

Anche Romain Febvre ha avuto la possibilità di lottare per una top 3 assoluta, ma l’ha sprecata cadendo addosso a Coldenhoff nel corso del primo giro. Ripartito 13°, il vice-campione uscente ha faticosamente recuperato fino all’ottavo posto rimandando ancora una volta l’appuntamento con il primo podio stagionale: ci riproverà davanti al pubblico francese tra sette giorni.

Nona posizione per un altro privato, Henry Jacobi sulla Honda del team JM Racing, autore di un’ottima partenza e secondo per sei giri. Alle spalle del tedesco si è piazzato Pauls Jonass, in ombra su un tracciato che invece appariva adatto alle sue caratteristiche. Alberto Forato, ultimo al primo giro, si è nuovamente tolto la soddisfazione di scalzare Jorge Prado negli ultimi minuti, terminando 11° e ancora una volta all’interno della top ten assoluta. Un’ottima uscita dal cancelletto aveva riportato nelle prime posizioni anche Ivo Monticelli, poi ritirato per caduta, mentre Mattia Guadagnini ha chiuso solo 13°.

Gajser ha quindi chiuso la partita con 674 punti contro i 570 di Seewer, in vantaggio di ben 45 lunghezze su Coldenhoff per la piazza d’onore. L’olandese ha sfilato la terza posizione ad un deludente Prado, ora marcato anche da Renaux ad una decina di punti. Gli ultimi due Gran Premi assegneranno la corona costruttori, con Yamaha avanti di 34 punti rispetto a Honda grazie alla striscia di risultati completata di recente.

La MX2 ha vissuto un altro capitolo thriller di questa eccezionale stagione 2022. Jago Geerts è partito nuovamente al comando ma durante il primo giro ha toccato con la ruota anteriore la sponda all’esterno di una curva a sinistra, finendo fuori pista e venendo letteralmente seppellito dalla sua Yamaha. Ripartito furiosamente dal fondo, il leader del campionato ha rimontato fino all’ottavo posto per poi venire a duro contatto con Mikkel Haarup, rientrato frettolosamente in traiettoria dopo essere finito lungo in un tornante a sinistra: nuova caduta e nuova rimonta, fino al settimo posto.

Occasione sfruttata appieno da Tom Vialle, autore di un’uscita di pista durante il terzo giro ma mai domo di fronte alla possibilità di portare a casa il secondo iride. Roan van de Moosdijk, passato al comando dopo l’errore del francese, è finito rovinosamente a terra al penultimo giro spalancando le porte allo stesso Vialle e al compagno di squadra Kay de Wolf.

L’olandese ha cercato di riscattare una prima manche in chiaroscuro attaccando Vialle per oltre dieci minuti. La classe e la tenacia del pilota KTM hanno però respinto la foga e l’aggressività della Husqvarna #74, in particolar modo quando il duello si è trasformato anche in una lotta per il Gran Premio dopo il kappaò di van de Moosdijk. Vittoria di manche e assoluta per Vialle, con de Wolf a soffiare vanamente sul collo del campione 2020 fino alla bandiera a scacchi. Gettando alle ortiche il successo parziale, van de Moosdijk ha perso anche il podio overall a vantaggio di Geerts.

Quarta piazza di manche per Liam Everts davanti a Simon Längenfelder, delusione di giornata con due piazzamenti non all’altezza, e Kevin Horgmo. Geerts ha invece preceduto l’acciaccato Thibault Benistant, Tom Guyon e Jan Pancar mentre Haarup ha chiuso 11°. 14° un Andrea Adamo che dovrà cercare al più presto di recuperare la condizione fisica, in vista del Nazioni.

15 punti tra Geerts e Vialle per decidere il mondiale cadetto negli ultimi due Gran Premi: la sfida è ancora apertissima e questo successo del pilota transalpino dovrà servire da monito anche per i suoi futuri avversari d’Oltreoceano, come testimonianza di grande tenacia e di un costante desiderio di vincere anche contro le avversità. Sfida aperta anche tra le rispettive Case, con Yamaha che precede KTM di 17 lunghezze nel mondiale costruttori.

Il terzo e conclusivo appuntamento del trittico d’agosto porterà il mondiale motocross sulla meravigliosa pista di Saint Jean d’Angély, in Francia, per il Gran Premio della Charente Maritime.

Classifica MXGP:

Campionato piloti MXGP:

Classifica MX2:

Campionato piloti MX2:

Immagini: HRC Media Center, Yamaha Racing Twitter, KTM Media Center

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