Seguono le dichiarazioni di Antonio Cairoli dopo il GP d’Europa
Pur essendosi concluso con una vittoria di manche, il triple header di Mantova non ha complessivamente portato ad Antonio Cairoli i risultati sperati.
Arrivato al Tazio Nuvolari con la tabella rossa della MXGP sulla sua KTM, il siciliano ne esce dopo una settimana e sei manche con un ritardo di 11 punti da Tim Gajser e un naso malmesso. Il tutto su una pista che avrebbe dovuto favorirlo, nei confronti dello sloveno della Honda.
Questo, però, non porti a trarre conclusioni affrettate. La vittoria nella seconda manche del Gran Premio d’Europa ha rappresentato un bel segnale per il nove volte campione del mondo, che ha mostrato comunque la velocità e la competitività necessarie per lottare per il titolo fino alla fine nonostante condizioni fisiche non al top. La resistenza su Gajser nel finale di gara-2 è segnale di una grande solidità mentale, che nel corso degli anni è stata spesso e volentieri l’arma in più del #222.
“Ovviamente sono felice di avere vinto una manche ma in questo weekend non mi sono sentito molto bene. Il mio ginocchio mi ha dato problemi. Ho guidato in maniera rigida. Abbiamo apportato qualche modifica e non mi sono sentito al meglio. Il quinto posto nella prima manche è stato buono ma non è quello che volevamo per il campionato. In gara-2 ho dato tutto e ho corso una bella manche. Dobbiamo spingere ancora per un mese e tenere d’occhio i nostri obiettivi”.
Immagine copertina: KTM
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