Il belga dà finalmente sfoggio di concretezza e si impone su Gajser, che guadagna punti; Benistant approfitta dei kappaò di Coenen e de Wolf in MX2
La pioggia era attesa anche a Saint Jean d’Angély e nel sabato del Gran Premio d’Europa, terzo atto del mondiale motocross 2025, è arrivata puntuale. Le condizioni meteo sono state tuttavia molto variabili e la pista del Puy de Poursay è rimasta veloce come da intenzioni del nuovo layout leggermente modificato rispetto alle ultime stagioni, senza trasformarsi nella palude che ha caratterizzato il precedente round in Castiglia.
La gara di qualifica della MXGP ha visto tornare al vertice Lucas Coenen, che questa volta non ha sbagliato nemmeno una virgola dopo avere centrato l’holeshot. Il belga è rimasto in testa per tutta la durata della manche e finalmente è riuscito a mostrare anche al plotone della classe regina di che pasta è fatto. Se oggi dovesse essere davvero arrivato il click che non è scattato nei primi due Gran Premi, la KTM #96 sarà di nuovo garanzia di spettacolo.
Prestazione solida per Tim Gajser, che ha messo in cassaforte nove punti rafforzando la tabella rossa conquistata domenica scorsa in Spagna. Lo sloveno ha cercato anche un assalto finale nei confronti di Coenen ma la giornata di grazia del vice-campione MX2 ha portato “Tiga” a più miti consigli, con tutta la positività data dal fatto di avere battuto entrambi i suoi avversari transalpini.
Maxime Renaux ha iniziato la gara come primo inseguitore di Coenen ma all’inizio del quarto giro ha fatto spegnere il motore della sua Yamaha atterrando dal salto d’arrivo. Ripartito sesto, l’ex campione MX2 ha recuperato fino al quarto posto fallendo l’attacco alla seconda Honda factory di Rubén Fernández, terzo. Alle spalle di Renaux è arrivato Romain Febvre, tornato sul luogo che gli è costato la stagione 2024: anche oggi il pilota Kawasaki è rimasto attardato in partenza e recuperare il maggior numero di punti possibile è diventato, suo malgrado, l’obiettivo.
Protagonista di questa gara sprint è stato anche Jan Pancar, partito con i primi e attestatosi al nono posto finale sulla sua privatissima KTM autogestita. Davanti allo sloveno si sono inseriti Calvin Vlaanderen, Isak Gifting e Pauls Jonass, mentre Kevin Horgmo ha perso a sua volta terreno col passare dei minuti concludendo decimo.
Positivo il ritorno in gara di Alberto Forato, 11° e il migliore tra i piloti italiani. Il pilota del team Honda Motoblouz ha preceduto la Ducati di Mattia Guadagnini e le Fantic di Glenn Coldenhoff e Andrea Bonacorsi, con la seconda moto di Borgo Panigale guidata da Jeremy Seewer relegata al 16° posto. Da segnalare infine il debutto iridato della Triumph TF450-RC, affidata quest’anno a strutture private in attesa dell’arrivo del team factory MXGP previsto per il 2026: non si è trattato di un avvio facile, poiché Tom Guyon non è riuscito a completare nemmeno il primo giro della frazione odierna dopo essersi qualificato 28°.
La gara di qualifica della MX2 ha seguito un sentiero lineare fino a circa cinque minuti dalla fine, quando la situazione ha iniziato a divenire clamorosamente tumultuosa. Un problema al cambio è costato il ritiro a Kay de Wolf, leader della classifica generale, che in quel momento stava occupando il secondo posto e aveva alle viste nove punti molto importanti; quando il cronometro è arrivato ad un paio di minuti dallo scadere è stato invece Sacha Coenen a gettare alle ortiche una corsa sino a quel momento dominata, volando contro i cartelloni pubblicitari all’esterno della curva che immette sul rettifilo di partenza.
Ad approfittare di tutto il trambusto è stato Thibault Benistant, che per il secondo sabato consecutivo ha tagliato il traguardo in prima posizione mandando in visibilio i tanti appassionati francesi accorsi a Saint Jean d’Angély. Il pilota Yamaha ha preceduto Simon Längenfelder, questa volta impeccabile nella sua condotta di gara pur avendo perso il corpo a corpo con il francese nelle prime fasi di gara.

Con la terza posizione Liam Everts si è appropriato della tabella rossa, strappandola proprio al compagno di squadra. Per il terzo Gran Premio su tre, dunque, il campione in carica de Wolf si è presentato da capofila della generale e ha perduto questa posizione al sabato: finora alla domenica è sempre riuscito a riprendersela, ci riuscirà anche domani? Nel frattempo il nome Everts è tornato in cima ad una classifica iridata per la prima volta dal settembre 2006, mentre bisogna tornare all’agosto 1991 per ritrovare analoga casistica applicata alla sola classe cadetta.
Everts ha preceduto in volata la Triumph di Camden McLellan, che con un ottimo forcing finale si è liberato sia di Andrea Adamo sia dello stesso Coenen, ripartito dolorante e sesto sotto la bandiera a scacchi. Settima piazza per Valerio Lata sulla migliore delle Honda ufficiali, mentre Ferruccio Zanchi ha recuperato dal fondo della classifica fino al decimo posto. Un’altra caduta nel corso del primo giro ha invece condizionato la giornata di Mathis Valin, solo 14° e al momento incapace di far valere il proprio talento anche nel mondiale.
L’appuntamento con le gare valide per le classifiche del Gran Premio è per domani, a partire dalla prima manche della MX2 che scatterà alle 12:15.
Classifica MXGP:
Classifica MX2:
Immagini: KTM Media Center, Yamaha Media Center
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.