Herlings controlla Gajser e si aggiudica un altro doppio successo, Febvre resta giù dal podio ma il tonfo di Coenen chiude gran parte dei giochi iridati
Il mondiale motocross MXGP 2025 ha scritto forse il suo capitolo decisivo nel Gran Premio di Cina a Shanghai. L’ennesima giornata di gloria di Jeffrey Herlings ha fatto da sfondo ad un Romain Febvre che vede ormai il traguardo finale, il secondo titolo iridato cercato con grande determinazione nell’ultimo decennio. La peggior domenica nella carriera di Lucas Coenen ha spianato la strada al francese, rimasto giù dal podio in Estremo Oriente ma capace di conquistare i punti sufficienti ad imbarcarsi per l’Australia con la sicurezza di chi ha già fatto il grosso del lavoro.
Terzo successo assoluto consecutivo per “The Bullet”, mattatore anche a Shanghai con un’altra doppietta, anche in questo caso la terza stagionale. Non si è comunque trattato di un gioco facile per l’olandese del team KTM, insidiato in entrambe le manche da un determinatissimo Tim Gajser. Anche lo sloveno (2-2) ha finalmente ritrovato la condizione migliore, il focus è puntato sempre sul Nazioni di Crawfordsville e c’è da scommettere che il titolo individuale MXGP verrà difeso con il massimo della tenacia.
Coenen è stato affondato dal grande caldo, con temperature molto alte e percentuali di umidità rasenti il 70% dopo il nubifragio notturno: una condizione meteorologica che il belga non gradisce e che si era rispecchiata già nel settimo posto di ieri. In gara-1 il vice-campione MX2 si è attestato addirittura nono, perdendo un paio di posizioni in corso d’opera, prima di completare il disastro alla partenza di gara-2, quando ha vanificato un’ottima partenza con una goffa caduta alla seconda curva. Con il ferro ormai gettato a fondo, nella manche conclusiva Coenen si è classificato 14° dicendo di fatto addio al sogno di un clamoroso titolo al debutto.
Febvre ha d’altro canto corso in maniera prudente, esponendosi a diversi attacchi al via di gara-1 salvo poi ritrovare il ritmo e concludere quarto. Risultato replicato anche nella seconda manche, dopo un duro confronto con Rubén Fernández al quale il francese si è immediatamente sottratto una volta compreso che lo spagnolo della Honda voleva impostare la battaglia sul piano fisico. Il traguardo è ormai alle viste e lo champagne della vittoria potrebbe essere stappato già sabato nell’ultima gara di qualifica della stagione.

La ruvidità e l’aggressività, per una volta, hanno premiato un Fernández che proprio grazie al terzo posto di gara-2 si è assicurato il gradino più basso del podio assoluto. L’iberico è emerso su Febvre a pari merito, dopo la quinta piazza di gara-1. A fronte di un futuro ancora non ben definito, il pilota di Vigo ha dimostrato di meritare almeno un’altra occasione in seno al team HRC, nonostante l’ormai già certa presenza (molto scomoda) di Herlings e Tom Vialle in chiave 2026.
A Shanghai si sono rivisti anche sprazzi del miglior Maxime Renaux, leader di gara-1 fino quasi allo scadere del tempo regolamentare. Scalzato da Herlings e Gajser, il francese di casa Yamaha ha concluso terzo. A costargli il podio di giornata è stata proprio la caduta di Coenen al via di gara-2: il campione MX2 2021 si è ritrovato la KTM #96 davanti e non è riuscito ad evitarla, ripartendo dal fondo e concludendo sesto in rimonta per la quinta piazza overall.
Calvin Vlaanderen (10-5) si è inserito subito alle spalle del compagno di squadra precedendo le Fantic di Andrea Bonacorsi (8-8) e Glenn Coldenhoff (7-9). Un’altra buona prestazione a referto per il bergamasco, capace di precedere il più esperto compagno di team approfittando anche delle sue recenti disavventure a livello fisico. A concludere la top ten la Kawasaki di Pauls Jonass (6-12), caduto a sua volta nelle prime fasi di gara-2, e la terza Yamaha factory affidata a Jago Geerts (15-7).
Nemmeno la Cina ha regalato grandi soddisfazioni al team Ducati, che ha solo sfiorato un piazzamento nei migliori dieci della generale con Mattia Guadagnini 13° e decimo. Ancora peggio è andata a Jeremy Seewer, 11° nella prima frazione ma ritirato già nel corso del primo giro nella seconda.
All’ultimo e decisivo appuntamento del mondiale MXGP 2025 Febvre si presenterà con 929 punti a fronte degli 882 di Coenen, il che significa che se il francese dovesse guadagnare ulteriori quattro lunghezze sul belga nella manche sprint del sabato la contesa iridata sarebbe conclusa in anticipo. Clamorosa è la quinta posizione di Herlings, a 17 punti dalla quarta di Fernández: l’olandese ha infatti disertato ben cinque Gran Premi, correndone almeno altrettanti con i postumi dei due infortuni rimediati quest’anno. Sfida quasi archiviata per il mondiale costruttori: con 60 punti da assegnare, KTM ne ha 56 di margine su Kawasaki.
A coronamento della stagione 2025 il mondiale motocross tornerà in Australia dopo 24 anni. La location prescelta è il circuito di Hidden Valley, alle porte di Darwin, nell’estremo nord del Paese.
Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: KTM Media Center, Kawasaki Media Center
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