Il mondiale motocross torna in Cina dopo cinque anni, eccezionalmente di lunedì
In occasione del penultimo appuntamento del campionato 2024, il mondiale motocross torna a visitare la Cina dopo ben cinque anni dal suo unico precedente. L’accordo con gli organizzatori era focalizzato su un medio termine ma la pandemia ha naturalmente messo tutto alle strette; ora che la situazione si è tranquillizzata i piloti del circuito iridato torneranno a calcare la pista di Shanghai.
Pochi sono i ricordi del circuito sito nei pressi della baia di Hangzhou, affacciato sul Mar Cinese Orientale, e pochi sono i protagonisti di questo weekend presenti al cancelletto già nel 2019. Per quasi tutti sarà uno scenario nuovo e alle strette di una stagione che deve ancora assegnare entrambe le corone bisognerà adattarsi molto velocemente al circuito nonché al meteo, in un periodo solitamente caldo e umido.
Il Gran Premio di Turchia ha di fatto ridotto a due la corsa al titolo MXGP, mentre per la classe MX2 il duello tra le Husqvarna non è ancora concluso nonostante il divario che separa i due pretendenti appaia ancora gestibile dalla tabella rossa in carica.
Da notare come le gare si svolgeranno eccezionalmente di lunedì, per rispettare l’usanza cinese della Festa della Luna. Dopo il Gran Premio di Svizzera del 2023 corso il giorno di Pasquetta, anche quest’anno il mondiale motocross andrà incontro ad una singolare variazione di programma.
MXGP
La vittoria conseguita ad Afyonkarahisar ha rigenerato un Jorge Prado apparso stanco e anche un po’ preoccupato in Svizzera. La prestazione di gara-2 è stata sublime e i problemi patiti in gara-1 gli hanno forse tolto una doppietta, ma il gap in classifica da Tim Gajser si è comunque ridotto a 14 punti.
Davvero un’inezia, considerando che i punti in palio sono ancora 120. Gajser occupa ancora una posizione di vantaggio ma non deve sedersi sugli allori, poiché la competizione in pista non deve essere mai sottovalutata e una singola gara al di sotto dello standard, quale per lo sloveno è stata la prima in Turchia, può costare terreno prezioso. Arrivato abbondantemente da campione del mondo, cinque anni fa in Cina “Tiga” non fu certo protagonista di un fine settimana memorabile, culminato nell’impatto (pur senza conseguenze) con una serie di cartelloni pubblicitari nella seconda manche.
Chi non ha fatto prigionieri nell’unico precedente di Shanghai è Jeffrey Herlings, il cui nome risiede solitario nell’albo d’oro del Gran Premio di Cina della MXGP. La stagione del pilota KTM ha però preso una piega definitiva la scorsa domenica, con la caduta e il decimo posto di gara-1 a mettere la pietra tombale sulla sua rimonta iridata. 53 lunghezze non sono più un passivo recuperabile e l’obiettivo dovrà essere ora puntato sul Motocross delle Nazioni, evento a cui l’Olanda arriverà peraltro piuttosto “zoppa” con un Glenn Coldenhoff (secondo a pari merito cinque anni fa in Cina) lontano dalla miglior condizione.
Con tutte le intenzioni di dare fastidio ai big 3 è il team Kawasaki, fresco di vittoria di manche in Turchia con un Jeremy Seewer forse più rigenerato da quello che verrà in futuro che dal presente in sé. Anche Romain Febvre sta attraversando un buon processo di crescita e il suo risultato ad Afyonkarahisar è stato condizionato solo dall’incidente al via di gara-1; già in diverse occasioni ha dimostrato di non essere lontano dall’obiettivo del podio e Shanghai potrebbe essere uno scenario plausibile per tornare a partecipare alla premiazione finale.
In casa Italia si è assistito ad un’ottima performance di Andrea Bonacorsi, che sul circuito che gli ha dato il titolo europeo 250cc lo scorso anno ha replicato il suo best rank di manche della stagione con un quinto posto. Il pilota Yamaha ha preceduto Alberto Forato, ritornato a calcare la top ten con costanza, ma anche Mattia Guadagnini si è lasciato alle spalle qualche cattivo pensiero soprattutto in gara-2. Questo Gran Premio dovrà fornire un’ulteriore conferma in vista di Matterley Basin.
Curiosità infine per la presenza di due piloti provenienti dal campionato australiano, in vista di un altro atteso ritorno del mondiale motocross che si concretizzerà il prossimo anno a Hidden Valley. Volto piuttosto noto è quello di Todd Waters, ex pilota ufficiale Husqvarna proprio in MXGP, che sarà affiancato dalla quarta forza della serie Down Under Kirk Gibbs, in sella ad una Gas Gas.
MX2
La capacità di riscattarsi con grande prontezza dopo le cadute è ormai peculiarità di Lucas Coenen, che dopo una domenica tragica a Frauenfeld ha dominato la scena in Turchia mantenendo aperta la corsa al titolo MX2. I 18 punti recuperati nel complesso del weekend a Kay de Wolf hanno ridotto a 44 la differenza tra le due Husqvarna nella generale, un margine che consente ancora all’olandese di poter affrontare con discreta tranquillità le ultime due trasferte di questo eterno campionato.
A dire la verità si può parlare addirittura di una chiusura dei giochi a Shanghai, nel caso in cui il #74 dovesse mettere 17 lunghezze tra sé e il #96 nel computo delle tre gare in programma. Difficile vista la differenza prestazionale pressoché nulla tra i due pretendenti, ma questa stagione ci ha abituati anche a scivoloni imprevisti e la prospettiva di tornare in Europa con l’alloro già in testa non deve sembrare così spiacevole per de Wolf.
Dietro alle due bianche moto austro-svedesi, come sempre, può succedere di tutto. Chi appare piuttosto informa in questo momento è Mikkel Haarup, che tuttavia ha buttato al vento diverse opportunità di risultato negli ultimi Gran Premi. Per il danese mancano due eventi prima del passaggio obbligato alla MXGP e la vittoria (che per lui sarebbe la prima e al suo Paese manca da cinque anni abbondanti), dopo sette podi, darebbe sicuro slancio alla nuova avventura in 450cc.
La buona performance di Liam Everts in Turchia ha tenuto aperti anche i giochi per il terzo posto, nonostante Simon Längenfelder sia distante tuttora 47 lunghezze. Il tedesco si è reso protagonista dello spiacevole incidente con de Wolf al sabato, ma alla domenica si è ripreso quattro punti nei confronti del suo inseguitore pareggiando i conti con il leader del campionato nel Gran Premio.
Da non dimenticare le tre Yamaha ufficiali, in questo periodo più mine vaganti che presenze fisse nella lotta per il podio, ma anche i colori italiani con Andrea Adamo e Ferruccio Zanchi, con quest’ultimo reduce da un fine settimana piuttosto frustrante in Turchia. Per il ruolo di miglior pilota non ufficiale della MX2 2024 è infine guerra aperta tra Oriol Oliver e Quentin-Marc Prugnières, reduce da una prestazione brillante ma troppo incostante in Anatolia.
2024 The Oriental Beauty Valley MXGP of China – Shanghai International Off-Road Circuit
Round 19/20
15-16 settembre 2024
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,620 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara MXGP 2019: 1:44.610 – Jeffrey Herlings – KTM
Giro gara MX2 2019: 1:45.688 – Jorge Prado – KTM
Giro prova MXGP 2019: 1:42.898 – Tim Gajser – Honda
Giro prova MX2 2019: 1:41.043 – Jorge Prado – KTM
Vittorie pilota MXGP: 1 – Jeffrey Herlings
Vittorie costruttore MXGP: 1 – KTM
Podi pilota MXGP: 1 – Jeffrey Herlings, Glenn Coldenhoff, Jeremy Seewer
Podi costruttore MXGP: 2 – KTM
Vittorie pilota MX2: 1 – Jorge Prado
Vittorie costruttore MX2: 1 – KTM
Podi pilota MX2: 1 – Jorge Prado, Tom Vialle, Calvin Vlaanderen
Podi costruttore MX2: 2 – KTM
ALBO D’ORO
MXGP
MX2
PROGRAMMA
Domenica 15 settembre
10:45-11:10 (4:45-5:10) Prove Libere MX2
11:15-11:40 (5:15-5:40) Prove Libere MXGP
13:20-13:45 (7:20-7:45) Qualifiche MX2
14:00-14:25 (8:00-8:25) Qualifiche MXGP
15:25 (9:25) Gara di Qualifica MX2 – MXGP TV
16:10 (10:10) Gara di Qualifica MXGP – MXGP TV
Lunedì 16 settembre
10:00-10:15 (4:00-4:15) Warm-up MX2
10:20-10:35 (4:20-4:35) Warm-up MXGP
12:15 (6:15) Gara-1 MX2 – Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport.it
13:15 (7:15) Gara-1 MXGP – Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport.it
15:10 (9:10) Gara-2 MX2 – Rai Sport, Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport.it
16:10 (10:10) Gara-2 MXGP – Rai Sport, Eurosport 2, MXGP TV, Eurosport.it
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: KTM Media Center
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