MXGP | GP Charente Maritime 2022, gara-2: Gajser beffa Prado e Seewer e si aggiudica la vittoria!

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
21 Agosto 2022 - 18:42
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Con un ultimo giro strepitoso, il campione del mondo rovescia le sorti di manche e Gran Premio tornando al successo; disastro Geerts in MX2, Vialle vince e si porta a -2


La MXGP era in evidente debito di manche decise sul decimo di secondo all’ultimo giro, caratteristica quasi peculiare del mondiale 2021 caduta del tutto in disuso quest’anno per motivi ben conosciuti, ma gara-2 del Gran Premio della Charente Maritime a Saint Jean d’Angély è finalmente tornata ad appiccicare agli schermi gli occhi degli appassionati fino all’ultimo metro.

Una gara che ha riportato al trionfo il nuovo campione del mondo Tim Gajser, che non vinceva una manche e un’assoluta dal Gran Premio d’Indonesia ed è tornato ad imporsi nel modo più incredibile e fenomenale. Terzo fino all’inizio dell’ultimo giro, lo sloveno si è liberato in poche centinaia di metri di Jeremy Seewer e Jorge Prado in barba a tutte le difficoltà relative ai sorpassi emerse col passare delle manche e con il conseguente deterioramento della pista, tagliando il traguardo con un vigoroso segno di felicità e liberazione.

Beffa per entrambi i piloti travolti dal ciclone Gajser. Seewer ha perso la vittoria assoluta, che sarebbe invece maturata con la seconda posizione dopo la vittoria di gara-1, mentre Prado ha dovuto masticare ancora più amaro per il modo in cui è maturata una piazza d’onore che in un contesto “normale” avrebbe visto come un grande ritorno dopo una serie di gare molto complicate. In testa sin dall’holeshot della prima curva, Prado ha tagliato il traguardo del terzultimo giro ad un secondo dallo scadere del tempo regolamentare costringendosi dunque ad effettuare una tornata in più con il cronometro già a zero: puntualmente, Gajser si è inventato il sorpasso decisivo proprio nel giro finale bruciando la Gas Gas #61 all’esterno di una delle lunghe discese del Puy de Poursay.

Seewer e Prado hanno comunque completato il podio del Gran Premio alle spalle di Gajser. Buona soprattutto la prestazione dello spagnolo, finalmente tornato a guidare una corsa e a mostrare un ritmo competitivo dopo avere patito problemi fisici e anche un secondo contagio da Covid-19 nel weekend di Lommel. Esattamente come Gajser per quanto riguarda le vittorie, anche il due volte campione del mondo MX2 non aveva accesso alla premiazione finale dall’Indonesia.

Di nuovo fuori dalla top 3 di giornata Romain Febvre, che non è riuscito ad avere ragione di Maxime Renaux restando bloccato in quinta posizione dopo una partenza nelle retrovie. Migliore è stato lo scatto di Renaux, che però dal secondo posto non è riuscito a contenere le iniziative di Seewer e Gajser nel corso della manche.

Parziale riscatto per Pauls Jonass, sesto davanti alle Yamaha di Calvin Vlaanderen e di un Glenn Coldenhoff che dopo il successo di sette giorni fa in Finlandia è tornato ai soliti fasti di pilota da alti e bassi. Rubén Fernández e Alberto Forato hanno completato la top ten, mentre Mitchell Evans ha disputato una manche da “gambero” concludendo 11° davanti a Mattia Guadagnini. Decisamente evanescente anche Brian Bogers, addirittura 14° e lontano dai livelli raggiunti sui terreni più morbidi.

Certezza matematica anche per il secondo posto iridato di Seewer, che per una manciata di punti si è già assicurato l’ennesima medaglia d’argento della sua carriera. Il terzo posto è invece nuovamente appannaggio di Prado, con quattro lunghezze di vantaggio su Coldenhoff e 17 su Renaux. Per il mondiale costruttori la sfida finale sarà tra Yamaha e Honda, divise da 32 punti.

La MX2 ha invece regalato un altro capitolo di pura follia predisponendo per l’ultimo round la situazione di classifica forse più giusta, ossia quella di (quasi totale) parità. Nel tentativo di rimediare ad uno scatto non ottimale, mentre occupava la quarta posizione, Jago Geerts è incappato in una caduta impiegando diversi secondi per rimettere in moto la sua Yamaha: il belga non è riuscito a recuperare nulla rispetto a quanto perduto nella scivolata, concludendo solo settimo.

In un tripudio di bandiere francesi, Tom Vialle si è aggiudicato la vittoria di gara-2 e della classifica assoluta precedendo sul traguardo Thibault Benistant e Tom Guyon. Il campione 2020 ha resistito agli attacchi di Benistant nei primi minuti e poi ha guadagnato progressivamente vantaggio, mentre il pilota Yamaha non ha potuto chiedere di più al suo fisico acciaccato da un problema ad una spalla: il successo di gara-1 è già quanto di più inatteso ci potesse essere, alla luce delle più recenti prestazioni.

Prima top 3 per Guyon, 20enne di Poitiers alla sua prima stagione iridata completa in sella alla KTM privata del team Veritise. I progressi del giovane transalpino rispetto all’inizio del campionato sono già molto evidenti e l’anno prossimo sarà una delle possibili sorprese della classe cadetta, in considerazione anche di una spiccata abilità nelle partenze.

A far sudare le proverbiali sette camicie a Geerts, e forse a costargli anche un po’ di pazienza preziosa, è stato Roan van de Moosdijk, quarto al traguardo. L’olandese si è opposto per diversi giri agli attacchi della tabella rossa, finita poi a terra meno di un giro dopo avere finalmente superato la Husqvarna #39. Spalle larghe anche nei confronti di Liam Everts, che nel tentativo di avere la meglio sul proprio avversario ha lasciato sul piatto qualche energia in più porgendo il fianco a Kevin Horgmo, che ne ha puntualmente approfittato per prendersi la quinta piazza.

Ottava posizione per Kay de Wolf in una domenica da dimenticare in fretta, mentre Andrea Adamo ha messo in cassaforte un nono posto senza particolari sussulti ma fortunatamente anche senza ulteriori problemi. Il siciliano accoglierà con grande piacere questa settimana di pausa, nella speranza di lasciare definitivamente alle spalle le noie al ginocchio patite dopo Uddevalla.

Geerts, salito comunque sul podio di giornata con il terzo posto, ha salvato appena due lunghezze di margine su Vialle in vista dell’ultimo Gran Premio. L’ultima volta che il mondiale cadetto si è deciso in un tale fazzoletto di punti era il 1995 ed entrambi i protagonisti erano italiani, Alessio Chiodi e Alessandro Puzar, con quest’ultimo che operò addirittura il ribaltone sulla pista tedesca di Reil. Da assegnare anche il titolo costruttori, che come in MXGP vede Yamaha al comando con 17 punti da difendere su KTM.

L’ultimo e decisivo round di questa lunghissima stagione del mondiale motocross andrà in scena sul circuito di Afyonkarahisar, con il Gran Premio di Turchia. L’appuntamento è per il weekend del 4 settembre.

Classifica MXGP:

Campionato piloti MXGP:

Classifica MX2:

Campionato piloti MX2:

Immagini: HRC Media Center, KTM Media Center

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