MXGP | GP Argentina 2024: si riparte nel segno di Prado, ma Gajser c’è

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
10 Marzo 2024 - 21:35
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Con un primo e un secondo posto il campione del mondo è ancora in vetta, lo sloveno sbaglia in gara-1 ma domina gara-2

L’ultimo atto del mondiale motocross in quel di Villa La Angostura, prima che il Gran Premio di Argentina si sposti in altra sede a partire dal 2024, ha scritto un capitolo che per la MXGP appare banalmente come una prosecuzione di quanto accaduto nel 2023. La nuova stagione è partita infatti nel segno del campione, Jorge Prado, ma anche di un convincente Tim Gajser.

Se la MX2 ha fatto scorpacciata di colpi di scena ma anche di errori talvolta grossolani, le due manche della MXGP sono sembrate quasi proprie di un altro sport. I grandi protagonisti della classe regina, su una pista spettacolare ma anche insidiosa e spesso scenario di tanti incidenti costosi, hanno corso in maniera molto attenta, con un occhio più responsabile e volto verso l’eterna lunghezza di questo campionato.

Gara-1 ha fotocopiato tante manche di apertura della passata stagione. Prado ha fatto suo l’holeshot e nessuno è mai riuscito a mettere il parafango anteriore della propria moto davanti alla Gas Gas #1, vincitrice con un margine di nove secondi e mezzo su Romain Febvre. Questa volta tuttavia, a differenza di tanti Gran Premi del 2023 e in particolar modo della prima parte del campionato, Prado ha iniziato su di giri anche la seconda frazione cedendo solo ad uno scatenato Gajser e portando a casa la piazza d’onore. Successo assoluto numero 39 per il galiziano, a pari merito con Eric Geboers al settimo posto all-times.

Per Febvre due manche senza infamia e senza lode ma eccezionalmente concrete. Il pilota Kawasaki si è garantito una top 3 anche in gara-2 con il terzo posto, salendo sul secondo gradino del podio overall: risultato non scontato su una pista che non sempre si è rivelata a lui favorevole, per tacere dell’infortunio rimediato nel round di apertura del campionato 2019.

A togliere un risultato migliore a Gajser è stato lo stesso Gajser, caduto nel corso del primo giro di gara-1. Un peccato di ingenuità per il pilota Honda, che dopo una prima sbavatura nel tentativo di reagire ad un attacco di Maxime Renaux è finito al suolo alla curva destrorsa che funge da scollinamento verso la lunga discesa del terzo settore. Lo sloveno ha comunque risposto presente in gara-2 con un successo senza appello e soprattutto senza alcuna opposizione dalla prima all’ultima curva: le ottime impressioni destate nella off-season e nella gara di qualifica di ieri hanno trovato ulteriore conferma.

Ai piedi del podio un altrettanto convincente Pauls Jonass, che sulla Honda privata del team Standing Construct ha trovato un comodo posto al sole con il terzo posto di gara-1 e il quarto di gara-2. La stagione 2024 è iniziata in maniera ancor più promettente rispetto alla scorsa, ora la speranza è che la sfortuna non rimetta i bastoni tra le ruote della CRF 450 del lettone.

Quinto ma molto meno concreto Maxime Renaux, incappato a sua volta in una innocua scivolata nelle prime fasi di gara-2. Il francese ha subito l’iniziativa di Jonass e del rivale-connazionale Febvre nella prima frazione, mentre nel secondo atto si è prodotto in un buon recupero fino al sesto posto vincendo anche il confronto con Jeffrey Herlings.

Il resto della classifica propone un Jeremy Seewer (7-5) ombroso e ancora non in perfetta sintonia con la sua Kawasaki, un Glenn Coldenhoff (6-8) poco continuo ma già presente in sella alla Fantic e poi il già citato Herlings. Più di tutti “The Bullet” vuole che questa stagione scorra senza problemi soprattutto dal punto di vista fisico, la prestazione pura in Argentina è decisamente mancata (ottavo e settimo di manche) ma l’atipicità del tracciato della Patagonia potrebbe avere nascosto un pilota molto più competitivo di quanto non si sia visto in questo fine settimana.

Buone performance per il team Beta, capace di trovare un’altra top ten parziale in gara-1 con Ben Watson e piazzatosi ai margini dello stesso range nella classifica del Gran Premio con il britannico al 12° posto (10-12) e Ivo Monticelli al 13° (13-13).

Agli stop di Jago Geerts, Brent van Doninck e Alberto Forato si è infine aggiunto quello di Rubén Fernández, rimasto anch’egli coinvolto nella caduta al via della manche di qualifica di ieri. Per lo spagnolo un forte colpo ad una gamba, a quanto pare nulla di troppo serio ma abbastanza da impedirgli la partecipazione ad un Gran Premio rivelatosi vincente un anno fa.

Tre piloti in tre punti nella prima classifica iridata della MXGP. Conduce Prado a quota 54 contro i 51 di Gajser e Febvre, poi Jonass a 46 e Renaux già più staccato a 39. La corsa al titolo, tuttavia, è solo all’inizio.

Il secondo evento del mondiale motocross 2024 andrà in scena tra due settimane sulla pista di Arroyomolinos, per il Gran Premio di Spagna.

Classifica Gran Premio:

Campionato piloti:

Immagini: Gas Gas Media Center, HRC Media Center

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