Inizia il lunghissimo viaggio del mondiale motocross 2024: i migliori piloti del globo a caccia di Prado e Adamo
Dopo la solita, intensa pre-season, il mondiale motocross è finalmente pronto ai nastri di partenza della stagione 2024. Sarà ancora una volta un campionato lunghissimo, caratterizzato da 20 Gran Premi e una sola location ancora da assegnare, per coincidenza quella dell’ultimo appuntamento fissato per il 28-29 settembre; il Motocross delle Nazioni di Matterley Basin incoronerà invece la miglior squadra al mondo, una settimana più tardi.
Si comincia dal Gran Premio di Argentina, sulla pista di Villa La Angostura. Un evento rimasto in forse per diverse settimane a causa della situazione economica in cui versa lo Stato sudamericano, ma alla fine confermato e pure con un title sponsor importante come i combustibili YPF. Il tracciato della Patagonia ha sempre offerto gare molto divertenti grazie anche alla sua conformazione, molto “americana” e dalle medie orarie elevate; le ampie possibilità di sorpasso permetteranno da subito di capire il livello di condizione fisica dei protagonisti del mondiale.
Naturalmente il focus sarà puntato sui due campioni in carica, che cercheranno di difendere le rispettive corone da molteplici assalti. Se la MXGP proporrà essenzialmente gli stessi top riders dell’anno scorso, salvo un paio di promozioni eccellenti dalla MX2, il tema della categoria cadetta sarà come sempre la crescita dei giovani piloti da un anno all’altro, al di là del fatto che ben cinque nomi di cartello della EMX250 2023 saranno al via con team assolutamente competitivi.
MXGP
Reduce dal primo assaggio di Supercross AMA della sua carriera, per Jorge Prado è ora il momento di concentrarsi su un campionato mondiale che ha a tutti gli effetti il presentimento di essere l’ultimo. Il futuro dell’iberico sembra ormai indirizzato dall’altro capo dell’Atlantico ma non vi è alcun dubbio che, nel caso, un pilota della sua fama (ma anche con la sua “fame”) voglia lasciare da imbattuto. Il 2023 del capitano del team Gas Gas factory è stato pressoché perfetto nel suo insieme, ripetersi sarà complicato ma la sicurezza riacquisita dopo qualche stagione complessa deve incutere timore a tutti.
Per la prima volta dal 2020, il Jeffrey Herlings che si presenta al cancelletto di partenza della stagione ha tutte le carte in regola per essere vincente sin dal primo Gran Premio. L’inverno dell’olandese è trascorso senza alcun intoppo e anzi con le vittorie, per quanto concerne gli eventi internazionali pre-stagione, nella superfinale di Hawkstone Park e nell’assoluta di Lierop. Non è da escludersi nemmeno che la bandiera KTM possa seguire il percorso di Prado, coronando il desiderio di concludere la propria carriera con un assalto al titolo National, ma da questo punto di vista la situazione è decisamente più in divenire rispetto allo spagnolo.
Padrone assoluto degli Internazionali d’Italia di un mese fa, Tim Gajser è la terza punta di diamante della classe 450cc. Lo sloveno è in forma come non mai e per lui l’asticella è puntata sul numero sei, ossia la cifra di titoli iridati che cercherà di avere a fine stagione. Honda sogna in grande anche con Rubén Fernández, atteso ad un salto di qualità e apparso già in grande spolvero nel campionato spagnolo a Lugo, dove ha combattuto ai ferri cortissimi proprio con Prado.
Non bisogna dimenticare Kawasaki, con un Romain Febvre che arriva dalla miglior stagione della sua carriera a livello puramente numerico e la novità di Jeremy Seewer. Due piloti che ogni anno partono con idee a dir poco ambiziose e bellicose in sella ad una moto che manca il titolo della classe regina da oltre 25 anni, anche se bisogna rimarcare come il singolo anno di contratto firmato da entrambi la scorsa estate potrebbe nascondere altri scenari in ottica futura.
Pensa in grande Yamaha, che ha in Maxime Renaux e nel rookie Jago Geerts due autentici animali da gara. Off-season dai risultati non formidabili per il team Kemea, nuova guida tecnica delle 450cc ufficiali, ma anche la piena consapevolezza che ciò che accade fino all’inizio di marzo ha, tutto sommato, poca importanza. Calvin Vlaanderen completerà un terzetto eccezionale. Attenzione alle Fantic, moto strettamente derivate da quelle di Iwata gestite dal team Wilvo e guidate dalla coppia olandese formata da Glenn Coldenhoff e Roan van de Moosdijk, seppure quest’ultimo sia fuori per un problema ad un ginocchio.
Per quanto concerne i colori azzurri, le maggiori speranze sono naturalmente riposte in Mattia Guadagnini (Husqvarna factory) e Alberto Forato (Honda Standing Construct). Il primo non sarà tuttavia presente in Argentina per un infortunio ad una scapola, mentre il secondo è in ripresa da un forte colpo rimediato a Hawkstone Park che gli è costato un vistoso ematoma ad una gamba. Ivo Monticelli rientrerà infine nel circuito iridato sulla Beta ufficiale, al fianco di Ben Watson.
MX2
Andrea Adamo ha interrotto un lunghissimo digiuno di titoli mondiali cadetti per l’Italia, ma il 2023 è ormai un capitolo chiuso. Per il siciliano l’imperativo sarà quello di confermarsi, prima di poter spostare il suo focus sulla categoria regina, ma come accennato in precedenza gli avversari sono tanti, veloci e soprattutto agguerriti. Cosa potrebbe fare la differenza per il pilota KTM? Forse qualche vittoria in più, obiettivo che senza un macinatore di successi (seppur solo parziali, il più delle volte) come Geerts appare assolutamente raggiungibile.
Per esperienza e talento, volendo indicare un primo inseguitore del #80, il nome di Kay de Wolf è quello che spicca su tutti. Sfatato il tabù vittoria nel corso del 2023, solo una serie di problemi fisici hanno tenuto lontano l’olandese del team Husqvarna dalla lotta iridata, peraltro proprio nel momento migliore della sua stagione. Velocissimo sulla sabbia e decisamente migliorato sul duro, il pilota di Eindhoven è ormai completo e pronto per fregiarsi della corona: il resto, dovrà mettercelo lui.
Dall’altro capo del team Nestaan, in rappresentanza della Casa austro-svedese, c’è Lucas Coenen. Il belga è con tutta probabilità il talento più sfavillante della MX2 e dopo un’annata di apprendistato caratterizzata già da qualche colpo di assoluta classe bisognerà analizzare gara dopo gara le sue effettive chance di puntare al risultato più grosso.
A Simon Längenfelder è troppo spesso mancata l’integrità fisica nel corso di una stagione, ma se il 2024 dovesse essere l’anno buono da questo punto di vista anche la Gas Gas ufficiale #516 rappresenterebbe una grossa magagna per l’iridato in carica. I numeri sono dalla parte del tedesco, anche più vincente di de Wolf, ma ora dovrà giocoforza dare più continuità al suo potenziale. Il team de Carli porterà in gara anche Marc-Antoine Rossi, grande scoperta della serie europea 2023 e nome potenzialmente molto “fastidioso” sin da subito.
Tra gli assenti illustri del Gran Premio di Argentina rientra anche Liam Everts, infortunatosi al pollice della mano destra e costretto ad un breve stop. Il belga partirà ad handicap nel duello con il compagno di squadra Adamo, ma i tempi più recenti ci hanno insegnato come disertare un Gran Premio non sia poi un dramma nell’economia di un campionato.
Thibault Benistant, in sella alla Yamaha ufficiale con il ruolo di capitano designato, partirà con il peso di dover ancora dimostrare qualcosa. Nel 2023 sono infatti mancati i lampi che avevano appassionato i tifosi transalpini nel 2022: forse l’ex campione continentale aveva ancora qualche lezione da imparare e se l’inverno avrà portato consiglio lo scopriremo a breve.
Ci sono poi i giovani talenti di casa nostra. Il campione europeo 250cc Andrea Bonacorsi salirà sulla Yamaha factory preparata dallo stesso team Hutten Metaal con cui è già arrivato al successo nella classe regina continentale, mentre Ferruccio Zanchi riporterà in pista una Honda ufficiale in MX2 dopo cinque anni. Entrambi dovranno ambientarsi con la realtà iridata, ma c’è da scommettere che l’apprendistato possa non essere così lungo e complicato.
Infine, occhi puntati sul debutto di Triumph. La nuova TF-250X si è dimostrata già competitiva nelle gare pre-stagionali, Mikkel Haarup e Camden McLellan hanno impiegato poco tempo per iniziare a lottare con i migliori della classe cadetta. Annoverare il danese e il sudafricano tra i favoriti per il titolo è un esercizio complicato, ma l’impressione è che le nere moto britanniche sapranno ritagliarsi più di uno spazio al top.
2024 YPF Infinia MXGP of Patagonia-Argentina – Patagonia Race Track
Round 1/20
9-10 marzo 2024
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 1,670 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Superficie: duro
RECORD
Giro gara MXGP 2023: 1:46.123 – Jorge Prado – Gas Gas
Giro gara MX2 2023: 1:45.956 – Thibault Benistant – Yamaha
Giro prova MXGP 2023: 1:40.645 – Maxime Renaux – Yamaha
Giro prova MX2 2023: 1:42.044 – Kay de Wolf – Husqvarna
Vittorie pilota MXGP: 3 – Tim Gajser
Vittorie costruttore MXGP: 6 – Honda
Podi pilota MXGP: 4 – Antonio Cairoli, Tim Gajser
Podi costruttore MXGP: 11 – Honda
Vittorie pilota MX2: 2 – Pauls Jonass
Vittorie costruttore MX2: 6 – KTM
Podi pilota MX2: 3 – Jeremy Seewer, Pauls Jonass
Podi costruttore MX2: 10 – KTM
ALBO D’ORO
MXGP
MX2
PROGRAMMA
Sabato 9 marzo
10:45-11:10 (14:45-15:10) Prove Libere MX2
11:15-11:40 (15:15-15:40) Prove Libere piloti full-time MXGP
12:10-12:35 (16:10-16:35) Prove Libere wildcard MXGP
12:40-13:05 (16:40-17:05) Qualifiche wildcard MXGP
13:20-13:45 (17:20-17:45) Qualifiche MX2
14:00-14:25 (18:00-18:25) Qualifiche full-time MXGP
15:25 (19:25) Gara di Qualifica MX2
16:10 (20:10) Gara di Qualifica MXGP
Domenica 10 marzo
10:25-10:40 (14:25-14:40) Warm-up MX2
10:45-11:00 (14:45-15:00) Warm-up MXGP
12:15 (16:15) Gara-1 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (Eurosport 2 8:30 11/3)
13:15 (17:15) Gara-1 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (Rai Sport 23:00, Eurosport 2 9:30 11/3)
15:10 (19:10) Gara-2 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (Eurosport 2 10:30 11/3)
16:10 (20:10) Gara-2 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (RaiSport 0:00 11/3, Eurosport 2 11:30 11/3)
Immagine copertina: KTM Media Center
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