MXGP | GP Argentina 2023 – Anteprima di Villa La Angostura

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di Federico Benedusi @federicob95
9 Marzo 2023 - 15:24
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Dopo tanta attesa il mondiale motocross 2023 è pronto a prendere finalmente il via, con novità regolamentari e tanti protagonisti all’attacco dei due titoli

La 67esima edizione del campionato mondiale di motocross è finalmente pronta per cominciare. Per la terza volta sarà il Gran Premio di Argentina a dare il via alle danze, sulla pista di Villa La Angostura che è anche la più meridionale ad avere ospitato la rassegna iridata. Quello che si svolgerà nello stato di Neuquén è il primo di cinque eventi al di fuori dell’Europa, considerando anche la posizione geografica del circuito sede del Gran Premio di Turchia.

La classe regina MXGP, come ormai risaputo, partirà senza il suo campione in carica ma non per questo sarà priva di interesse, visto il grande ammontare di piloti eccezionali che in ogni caso si sfideranno per la corona iridata. Nel menù della 450cc troviamo ritorni importanti e anche protagonisti con l’assoluta necessità di concretizzare una grande occasione, in un’annata in cui i piloti con il palmarès più ricco partiranno comunque con qualche incognita.

Per quanto riguarda la MX2 è facile individuare un favorito d’obbligo ma le gare pre-stagionali hanno evidenziato una moltitudine di protagonisti pronti a dare grattacapi ai piloti più esperti e, almeno sulla carta, con più possibilità di concretizzare l’assalto iridato.

Il mondiale 2023 segnerà, tra le novità regolamentari svelate qualche settimana fa, un cambiamento storico: per la prima volta le gare di qualifica del sabato assegneranno punti iridati, in scala da dieci a uno per i primi dieci classificati, formando così un campionato che si deciderà sulla bellezza di 57 corse. Sarà una stagione davvero infinita.

MXGP

Il tema fondante del nuovo campionato è naturalmente l’assenza di Tim Gajser, fratturatosi il femore destro negli Internazionali d’Italia ad Arco di Trento. Il periodo di lontananza dalle gare per il campione sloveno del team Honda non è ancora ben definito, il primo scenario indicato per un suo ritorno è proprio quello del “Ciclamino” a metà aprile e questo significherebbe disertare tre Gran Premi: non un dramma, in una stagione che parte con le prospettive indicate nel paragrafo precedente, ma sicuramente un pesante handicap.

Il ritorno dei ritorni è quello di Jeffrey Herlings, rimasto fermo per un anno intero e desideroso di saldare gli ultimi conti rimasti con i record all-times del mondiale. L’obiettivo più immediato è naturalmente quello delle 101 vittorie di Stefan Everts, da cui l’olandese di KTM dista appena due lunghezze, ma il profilo tenuto da “The Bullet” in queste settimane è alquanto basso. Herlings è pienamente conscio dei suoi limiti fisici dopo uno stop di tale portata e almeno per i primi Gran Premi il traguardo da centrare sarà quello di entrare nei primi cinque e di incassare punti che torneranno utili in seguito. La vittoria nel campionato francese a Lacapelle-Marival, ottenuta contro rivali di fascia molto più bassa, è da prendere con le pinze.

Il 2023 potrebbe quindi essere l’anno di Yamaha, che non vince il titolo massimo da otto anni. Il team ufficiale Wilvo è stato mattatore della pre-season, con il doppio successo di Jeremy Seewer in Italia davanti a Maxime Renaux e la replica di Glenn Coldenhoff in quel di Hawkstone Park. Tutti e tre si presenteranno al cancelletto di partenza con ambizioni di titolo e in particolar modo sarà lo svizzero a dover infilarsi in un pertugio ancora più ampio di quello formatosi nel 2022: a quasi 29 anni e dopo cinque mondiali finiti al secondo posto, ora è il momento di centrare il grande obiettivo.

Non bisogna però sottovalutare Renaux, grande rivelazione della scorsa stagione e forte di un anno di esperienza in più ai massimi livelli. Il 2022 del transalpino è stato fortemente segnato dall’infortunio alla schiena in Germania ma si è concluso con una formidabile prestazione al Motocross delle Nazioni, quest’anno sarà tra i favoriti e se dovesse mostrare il necessario scatto in più di continuità potrebbe rivelarsi davvero temibile anche per Seewer. Diverso è il discorso di Coldenhoff, che ha archiviato la passata stagione con ben più di un pizzico di delusione: per l’olandese, l’imperativo categorico è quello di limitare gli alti e bassi che a volte lo caratterizzano anche nell’arco di una singola giornata.

Anche Romain Febvre si è lasciato alle spalle un infortunio importante e nel 2023 cercherà di tornare sul trono già conquistato nell’ormai lontano 2015. Il francese è arrivato all’ultimo anno di contratto con Kawasaki e ancora non si sa cosa gli riserverà il futuro, ma la forza e la determinazione del #3 sono più che note. Per arrivare in piena forma all’avvio della nuova stagione, Febvre ha voluto risolvere anche un piccolo problema ad un avambraccio nel mese di gennaio e questa è probabilmente la ragione di una pre-season sottotono; ora la sua caccia partirà da una pista che non gli ha mai detto troppo bene, con zero podi e pure un infortunio rimediato nel 2019.

In tema di rivincite è necessario menzionare anche Jorge Prado, reduce da un 2022 molto complicato. Gli acciacchi fisici non sono mancati e talvolta ci si è messo di mezzo pure qualche problema con il set-up della sua Gas Gas, fatto sta che dopo un convincente inizio il fuoriclasse spagnolo è andato in calo, anche se comunque è riuscito a concludere al terzo posto. Per il pilota di Lugo è fondamentale trovare solidità e integrità dal punto di vista della condizione fisica, il resto lo farà il suo smisurato talento.

Non manca una vasta gamma di outsider. Rubén Fernández sarà per qualche Gran Premio l’unico rappresentante del team Honda ufficiale in assenza di Gajser e dispone della velocità e dell’aggressività per stare con i primi della classe, Mitchell Evans cercherà di dare una nuova scossa alla sua carriera in sella alla Kawasaki factory, Calvin Vlaanderen è reduce dalla sua miglior stagione della carriera sulla Yamaha del team Gebben e anche le Honda del team Standing Construct saranno da tenere in considerazione, con Pauls Jonass e Brian Bogers.

Importante è pure la rappresentanza italiana della MXGP. Mattia Guadagnini inizierà in Argentina la sua prima stagione full-season in 450cc con l’obiettivo di marcare dei podi, Alberto Forato riceverà un grande aiuto tecnico da parte di KTM per la sua SX-F 450 del team SM Action e Alessandro Lupino dovrà ripartire dalla ritrovata collaborazione con il team Marchetti (nuova squadra ufficiale Beta) per dimenticare un 2022 nero dal primo all’ultimo giorno. Al fianco del viterbese in sella alla moto toscana ci sarà Ben Watson, anch’egli protagonista di una buona pre-season.

MX2

Forte di numeri già prestigiosi e soprattutto di una notevole crescita mentale nell’arco dell’ultima stagione, il favorito per la corona cadetta 2023 è sicuramente Jago Geerts. Dopo la cocente delusione del 2022, campionato combattuto fino all’ultima manche ma alla fine perduto a favore del grande avversario Tom Vialle, per il belga è l’anno della verità nonché l’ultima occasione per conquistare il titolo prima che sopraggiunga il limite di età. Il pilota di Geel sarà capitano del terzetto Yamaha, che in MX2 come in MXGP partirà con enormi ambizioni.

Uno dei piloti che più si è dato al corpo a corpo con Geerts nel 2022 è proprio uno dei suoi compagni di squadra, Thibault Benistant. Il francese ha vinto il titolo degli Internazionali d’Italia e si è poi ripetuto a Sommières dando grande voce alla sua causa titolata. I problemi fisici che hanno disturbato a varie riprese la sua passata stagione sono ormai un ricordo e naturalmente è lecito aspettarsi altri duelli tra le Yamaha sin da questo weekend. A completare la triade del team Kemea è il campione europeo 250cc Rick Elzinga, che ha già messo in campo buone potenzialità ma dovrà ovviamente adattarsi al nuovo contesto iridato.

Chi ha mostrato una maturità degna di un pilota esperto in questo inizio stagionale è Lucas Coenen, dominatore ad Arco di Trento e a Lacapelle Marival. Per il giovanissimo belga sarà il debutto a tempo pieno nel mondiale in sella alla Husqvarna factory, ma il talento e la velocità mostrati tra febbraio e l’inizio di marzo sono quelli di un pilota che potrebbe rivelarsi più pericoloso del previsto.

D’altronde Husqvarna, che sarà impegnata ufficialmente solo in 250cc quest’anno, propone una triade che si completa con gli olandesi Kay de Wolf e Roan van de Moosdijk, altri due piloti di indubbie qualità. Il primo non ha particolarmente brillato in Italia ma si è rifatto domenica scorsa a Lierop, avendo nettamente la meglio anche su Geerts, mentre il secondo dovrà trovare soprattutto quella costanza a livello fisico che dal suo debutto iridato nel 2020 è sempre mancata.

A tre punte anche KTM, che punterà in particolar modo su Andrea Adamo e Liam Everts. Il siciliano ha compiuto enormi progressi nelle ultime due stagioni e ora disporrà anche del pacchetto tecnico in grado di portarlo al top della categoria, mentre il figlio e nipote d’arte deve ancora trovare il primo podio in carriera ma è sicuramente dotato del giusto talento per dare l’assalto a risultati importanti. Everts dovrà fare i conti con un piccolo acciacco ad un polso, mentre peggio è andata a Sacha Coenen che proprio la scorsa settimana in Francia si è infortunato alla spalla sinistra e dovrà restare ai box per qualche Gran Premio.

Un altro protagonista atteso è Simon Längenfelder in sella all’unica Gas Gas ufficiale, vincitore a Ponte a Egola. Il tedesco, appena maggiorenne come de Wolf, è la terza forza in carica della serie cadetta e la stagione 2022 ne ha proposto la maturazione agonistica. Per quanto la domenica di fuoco di Matterley Basin sia rimasta piuttosto isolata, i podi e le prestazioni rimarchevoli non sono mancate e il 2023 potrebbe segnare un ulteriore step nella crescita del bavarese.

Da tenere d’occhio anche le Kawasaki, non ufficiale ma ben supportate a livello tecnico, con Mikkel Haarup in forza al team di Steve Dixon e l’accoppiata formata da Kevin Horgmo e David Braceras nel team F&H Racing. Tra i possibili outsider di questa stagione indichiamo infine Cornelius Tøndel (KTM SM Action), Haakon Fredriksen (Yamaha Riley Racing), Tom Guyon (Fantic factory), Jan Pancar (KTM JP253) e Camden McLellan (Honda JM Racing).

2023 MXGP of Patagonia-Argentina – Patagonia Race Track
Round 1/19
11-12 marzo 2023

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 1,670 km
Tempo di gara: 30 minuti + 2 giri
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario
Superficie: duro

RECORD

Giro gara MXGP 2022: 1:42.673 – Pauls Jonass – Husqvarna
Giro gara MX2 2022: 
1:44.505 – Jago Geerts – Yamaha
Giro prova MXGP 2022: 
1:39.911 – Tim Gajser – Honda
Giro prova MX2 2022: 1:41.227 – Simon Längenfelder – Gas Gas
Vittorie pilota MXGP: 3 – Tim Gajser
Vittorie costruttore MXGP: 5 – Honda
Podi pilota MXGP: 4 – Antonio Cairoli, Tim Gajser
Podi costruttore MXGP: 10 – Honda
Vittorie pilota MX2: 2 – Pauls Jonass
Vittorie costruttore MX2: 6 – KTM
Podi pilota MX2: 3 – Jeremy Seewer, Pauls Jonass
Podi costruttore MX2: 9 – KTM

ALBO D’ORO

MXGP

MX2

PROGRAMMA

Sabato 11 marzo
10:45-11:10 (14:45-15:10) Prove Libere MX2
11:15-11:40 (15:15-15:40) Prove Libere piloti full-time MXGP
12:10-12:35 (16:10-16:35) Prove Libere wildcard MXGP
12:40-13:05 (16:40-17:05) Qualifiche wildcard MXGP
13:20-13:45 (17:20-17:45) Qualifiche MX2
14:00-14:25 (18:00-18:25) Qualifiche full-time MXGP
15:25 (19:25) Gara di Qualifica MX2
16:10 (20:10) Gara di Qualifica MXGP

Domenica 12 marzo
10:25-10:40 (14:25-14:40) Warm-up MX2
10:45-11:00 (14:45-15:00) Warm-up MXGP
12:15 (16:15) Gara-1 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (Eurosport 2 8:30 13/3)
13:15 (17:15) Gara-1 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (Rai Sport 21:50, Eurosport 2 9:30 13/3)
15:10 (19:10) Gara-2 MX2 – MXGP TV, Eurosport.it (Eurosport 2 10:30 21/3)
16:10 (20:10) Gara-2 MXGP – MXGP TV, Eurosport.it (RaiSport 22:50, Eurosport 2 11:30 21/3)

Immagine copertina: mxgp.com

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