MXGP | Gli Stati Uniti non parteciperanno al Motocross delle Nazioni 2020

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 16 Luglio 2020 - 12:30
Tempo di lettura: 2 minuti
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MXGP | Gli Stati Uniti non parteciperanno al Motocross delle Nazioni 2020

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Nella serata italiana di ieri, tramite un comunicato ufficiale, l’AMA ha ufficializzato che la squadra degli Stati Uniti non parteciperà al prossimo Motocross delle Nazioni in programma il 27 settembre a Matterley Basin.

La decisione è dovuta ovviamente alla pandemia di Covid-19, che recentemente ha raggiunto picchi piuttosto preoccupanti negli Stati Uniti rendendo difficili gli spostamenti anche all’interno della nazione stessa.

Dopo la conclusione del Supercross, peraltro, il National ha tardato a trovare una data di partenza ma una nuova schedule del campionato americano outdoor è attesa nelle prossime ore. Un calendario che molto probabilmente avrà addirittura una data concomitante con il Nazioni.

Ecco le parole del manager dell’AMA, Mike Pelletier: “La salute dei nostri piloti è la priorità e le restrizioni presenti e future riguardo gli spostamenti rendono impossibile la nostra partecipazione ad un evento internazionale. Lo sforzo del team USA per partecipare tutti gli anni al Nazioni è molto oneroso, sia dal punto di vista finanziario che logistico. Anche in un periodo normale, prepararci al meglio a partire da questo momento sarebbe difficile. Per l’AMA è un grande onore partecipare ogni anno al Nazioni e apprezziamo l’impegno degli atleti che ci rappresentano su un palcoscenico mondiale. Puntiamo a tornare nel 2021 per riportare il Chamberlain Trophy sul suolo americano”.

Quella del 2020 sarà la prima assenza degli americani al Nazioni dal 2002, edizione che si sarebbe dovuta disputare proprio negli Stati Uniti ma che venne spostata a Bellpuig (in Spagna) appena un mese prima della sua disputa per volere di Dorna, ai tempi organizzatrice del mondiale motocross e del Nazioni. Una scelta che portò al boicottaggio da parte degli Stati Uniti stessi nonché delle altre grandi squadre, Italia vincitrice a parte, che si presentarono in Spagna con piloti di secondo piano.

Immagine: Racer X

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