MXGP | Diramata la entry list del Motocross delle Nazioni 2022

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di Federico Benedusi @federicob95
1 Settembre 2022 - 12:08
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34 squadre con la novità delle selezioni latinoamericana ed europea, tra le assenze importanti spicca la Slovenia


Alla vigilia dell’ultimo Gran Premio del mondiale motocross 2022 in Turchia è stata diramata la entry list del Motocross delle Nazioni di Red Bud. Un evento più che mai atteso e che si preannuncia tra i più grandi di sempre, nella storia delle ruote tassellate.

Nel Michigan correranno 34 squadre, 32 Nazionali con l’aggiunta di due selezioni portate direttamente dalla FIM per accogliere alcuni piloti la cui Federazione non ha avuto modo di allestire (per una qualsiasi ragione) un team per la grande kermesse del 25 settembre.

Le Nazionali di maggior spicco sono state già annunciate nelle scorse settimane e a guidare il gruppo ci sarà naturalmente quella italiana campionessa in carica. Come già reso noto dalla FMI lo scorso 11 agosto, a vestire la Maglia Azzurra ci saranno Antonio Cairoli nella classe MXGP, Andrea Adamo nella MX2 e Mattia Guadagnini nella Open. Per Cairoli sarà la 15esima presenza al Nazioni e, per chi ama la numerologia, sarà la sua prima corsa professionistica con la tabella #1 dall’ultimo round dello sfortunato mondiale MX2 2006 ad Ernée.

I galloni di favoriti andranno quasi totalmente agli Stati Uniti, che porteranno i due dominatori del National 450cc Eli Tomac e Chase Sexton insieme a Justin Cooper. Se per il pilota Honda sarà la prima partecipazione, per i due yamahisti sono ancora vivi i ricordi delle disfatte di Red Bud 2018 e Assen 2019: l’occasione è più che mai propizia per lasciarsi definitivamente alle spalle quelle esperienze negative.

Anche l’Australia dovrà recitare la parte del leone, con la squadra più competitiva che gli “Wallabies” abbiano mai avuto. Una triade tutta rosso Honda, con i fratelli Hunter e Jett Lawrence affiancati da Mitchell Evans. In questa occasione Jett salirà per la prima volta in gara sulla CRF450, mentre Hunter guiderà ancora una volta la 250cc con cui è protagonista nelle serie americane.

Oltre all’Italia, chiamata comunque ad una sfida complessa, il riferimento della scuola europea sarà rappresentato da una Francia per due terzi “americana”. Il campione uscente della MX2 Maxime Renaux dividerà infatti la tenda con Marvin Musquin e Dylan Ferrandis. Diversi punti di domanda su quest’ultimo, preferito a Romain Febvre, che ancora non ha raggiunto la piena forma fisica e in più ha dovuto fare i conti con l’incidente causato da Justin Barcia a Budds Creek. Musquin tornerà a correre su una 250cc per la prima volta dopo sette anni (Nazioni 2015), dopo i forfait di Tom Vialle e Thibault Benistant.

L’Olanda proporrà invece il re dei Nazioni 2018 (proprio a Red Bud) e 2019, Glenn Coldenhoff, insieme a Kay de Wolf e Calvin Vlaanderen. Il pilota di origini sudafricane, nonostante una moto privata a sua disposizione, è stato preferito all’ufficiale Husqvarna Brian Bogers, probabilmente ritenuto meno veloce su un fondo come quello del Michigan. Molto esperta la triade britannica formata da Dean Wilson, Max Anstie e Tommy Searle.

Storica la presenza di Tanel Leok, ancora una volta tra le bandiere dell’Estonia: sarà infatti il primo pilota a raggiungere le 20 partecipazioni al Nazioni, ritoccando ulteriormente un record che gli appartiene già da diversi anni.

Tra le assenze spicca invece quella della Slovenia, la cui Federazione non ha trovato il budget per disputare il grande evento: mancherà così il campione del mondo MXGP Tim Gajser, oltre a Jan Pancar che ha occupato con buona costanza posizioni da top ten in MX2. Non ci saranno nemmeno Austria, Danimarca e Repubblica Ceca, oltre alla Russia (quarta nel 2021) per motivi ben noti.

Una novità assoluta, come detto all’inizio, è rappresentata dalle selezioni locali. La FIM ha infatti creato due ulteriori squadre, la selezione latinoamericana e quella europea, con piloti provenienti da Nazioni che non schiereranno un team a Red Bud. Tra i latinoamericani gareggeranno un boliviano, un costaricense e un dominicano, mentre la formazione europea proporrà un ungherese, un ceco e un ucraino.

Ecco la entry list definitiva:

Immagine copertina: KTM Media Center

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