Antonio Cairoli ce l’ha fatta. Il pilota italiano di Patti ha vinto il nono titolo mondiale della sua splendida carriera, scrivendo l’ennesima pagina leggendaria del motocross mondiale e dell’intero sport. Un successo arrivato ad Assen, in Olanda, grazie al quarto posto finale e nonostante la vittoria di un velocissimo e “quasi” imbattibile Herlings.
A Cairoli sarebbe bastato un 16° posto nella prima manche per conquistare il titolo, ma dopo essersi preso l’ennesimo “holeshot” stagionale alla partenza ha imposto alla gara un ritmo inavvicinabile per gli inseguitori. Solo Herlings, dopo essere partito male, ha recuperato e superato nel finale Cairoli che a quel punto ha portato a casa il risultato e quindi il titolo.
Nella seconda manche, trasformata in una vera e propria parata, Cairoli ha sfoggiato la tabella rossa con il numero 1 sulla sua KTM, ma anche a causa di una piccola scivolata si è dovuto accontentare del sesto posto.
Sale sul podio Romain Febvre, secondo nella generale di giornata dopo il terzo posto nella prima manche e il secondo in quella successiva. Per il francese, dopo la caduta della scorsa settimana negli USA, si tratta sicuramente un risultato importante.
Altro podio per Max Anstie, terzo, a conferma di una crescita costante nella sua stagione di debutto nella MXGP. Week-end da dimenticare per Tim Gajser, vittima di una terrificante caduta nella prima manche che fortunatamente non ha lasciato conseguenze al pilota sloveno. Doppio zero per Clement Desalle, irriconoscibile in questo finale di stagione, ritiratosi nella prima manche e assente nella seconda.
Appuntamento con la MXGP la prossima settimana in Francia per l’ultima gara del campionato, in attesa del Nazioni che si terrà in Inghilterra ad inizio ottobre.
Immagine copertina: twitter.com/KTM_Racing
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