Il nove volte campione del mondo sveste i colori arancioni dopo 13 anni: futuro rosso Ducati?
Anche le più grandi storie d’amore possono giungere alla conclusione, ad un certo punto: così è terminato il rapporto tra Antonio Cairoli e KTM. Arrivato a Mattighofen nel 2010 con un titolo mondiale MX1 già in tasca, “Tony” se ne va dopo 13 anni forte di altri sei allori da pilota e di uno da team manager grazie ad Andrea Adamo, laureatosi quest’anno campione della MX2.
Già da qualche settimana sono insistenti le sirene di Ducati, prossima ad annunciare il suo impegno ufficiale nel motocross, e non è un mistero ormai che Cairoli sia uno dei prescelti per entrare nel progetto che sarà capitanato da Martino Bianchi e gestito in pista dall’équipe di Marco Maddii. Non si può parlare di certezze tuttavia, poiché a quanto viene riferito dal paddock la firma sul contratto non è stata ancora apposta.
Tutto questo ha sicuramente indispettito KTM, che dal 9 ottobre non è più formalmente legata a Cairoli e basa il proprio lavoro su una grande fidelizzazione nell’ottica di tutto il Gruppo. Invece di attendere una decisione definitiva da parte del proprio ex pilota, gli austriaci hanno mosso il primo (e definitivo) passo chiudendo la porta ad ogni trattativa in ottica 2024.
Cairoli lascia un ruolo dirigenziale che forse non ha mai veramente sentito adatto alle sue caratteristiche personali, nonostante il suo apporto abbia permesso ad un team ancora inesperto (almeno ad alti livelli) come quello formato dai tre piloti della MX2 2023 di raggiungere grandissimi e inattesi risultati.
La mansione scelta per lui da Ducati non ricalca quanto fatto in KTM nell’ultimo anno, ma si tratterebbe di una posizione più “pratica”. Il #222 diventerebbe un ambasciatore del marchio permettendo a Borgo Panigale di raggiungere quell’obiettivo del binomio italiano da sempre molto ambito nel motocross, ma avrebbe voce in capitolo anche sullo sviluppo della moto in qualità di tester e probabilmente persino come pilota in qualche occasione spot. Nulla, tuttavia, che possa riguardare un clamoroso ritorno alle competizioni all’età di 38 anni.
Immagine copertina: KTM Media Center
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