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MXGP | 38 piloti nella entry list provvisoria della stagione 2020

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 21 Dicembre 2019 - 12:10
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MXGP | 38 piloti nella entry list provvisoria della stagione 2020
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Nella giornata di ieri, FIM e Youthstream hanno rilasciato la entry list provvisoria della MXGP 2020. Una stagione che si preannuncia molto ricca, con 20 Gran Premi in calendario, e soprattutto combattuta, con sei Case ufficiale al cancelletto di partenza.

I piloti iscritti sono ben 38, due in più rispetto alla entry list del 2019, e la selezione di piloti è di primissima scelta. Fari puntati ovviamente sul Tim Gajser, che nel 2019 è tornato nel pieno della sua forma fisica e ha vinto a mani basse il suo terzo titolo mondiale: Honda ha pienamente confermato il suo appoggio verso lo sloveno, promuovendo al suo fianco Mitchell Evans dalla MX2; l’australiano ha ben figurato nella sua prima annata mondiale, nonostante un infortunio nella seconda parte di stagione, e la Casa giapponese lo ha ritenuto già pronto per il grande salto. Dopo due stagioni deludenti e sfortunate, Brian Bogers ripartirà dal team Marchetti Racing in sella ad una KTM privata.

E sarà proprio KTM la principale avversaria di Honda per i titoli. Dopo un 2019 in cui ha perso per strada sia Jeffrey Herlings che Antonio Cairoli, saranno ben tre le punte della Casa di Mattighofen. Sulle moto austriache saliranno un totale di 15 titoli mondiali ripartiti tra i nove di Cairoli, i quattro di Herlings e i due di Jorge Prado, al debutto nella categoria regina. Lo spagnolo si è recentemente infortunato in allenamento e difficilmente sarà al massimo della condizione all’apertura di Matterley Basin, ma stando a quanto visto nel suo debutto assoluto sulla KTM 450cc al Nazioni di Assen c’è da scommettere che sarà veloce e competitivo non appena il fisico glielo consentirà.

Tre punte anche per Yamaha, che si affiderà unicamente al team Wilvo dopo la dismissione della squadra di Michele Rinaldi. L’unico a fare le spese di questa decisione, se così si può dire, è stato Romain Febvre mentre la triade composta da Jeremy Seewer, Gautier Paulin e Arnaud Tonus è stata confermata in blocco. Particolarmente convincenti i due elvetici nel 2019, mentre Paulin dovrà cercare di riscattare un’annata priva di lampi.

Cambio di casacca quasi storico per Febvre, che ha lasciato quella Yamaha che lo ha portato in cima al mondo per vestire i colori di Kawasaki. Il francese ha accettato una sfida difficile, poiché la moto di Akashi si è rivelata particolarmente difficoltosa da portare al limite nell’ultima stagione e gli infortuni di entrambi i piloti ufficiali non ha aiutato a migliorare la situazione. Alla soglia dei 31 anni, Clément Desalle affronterà la sua quarta stagione sotto la tenda verde con l’obbligo di stare alla larga da altri problemi fisici e di ritrovare quindi la sua proverbiale costanza di rendimento.

Confermato il duo baltico di Husqvarna, con Pauls Jonass e Arminas Jasikonis. Il lettone ha concluso in grande crescita il 2019 dopo un inizio abbastanza travagliato, mentre il gigante lituano ha percorso un po’ il percorso inverso spegnendosi col passare delle gare. La grande novità, che comunque resta sempre in ambito KTM, è rappresentata da Gas Gas: la Casa spagnola, acquisita da KTM per il 60%, affronterà il suo debutto ufficiale nel motocross dopo avere fatto la storia di discipline come enduro e trial e lo farà con il team Standing Construct. Glenn Coldenhoff, reduce da un finale di campionato stellare, e Ivo Monticelli sono i piloti scelti per affrontare questa nuova sfida.

Tra i team privati da tenere maggiormente in considerazione c’è sicuramente Motoblouz, iscrittosi al campionato 2018 all’ultimo momento con una Honda privatissima e subito sul podio in Argentina. Le buone prestazioni di Jeremy van Horebeek hanno convinto la squadra ad impegnarsi maggiormente nella MXGP e nel 2020 le Honda in pista saranno due: al fianco del belga ci sarà infatti Valentin Guillod, al ritorno a tempo pieno nel mondiale.

Passaggio di consegne anche per il team Gebben, che dalle Kawasaki passerà alle Yamaha. Confermato Alessandro Lupino, pronto ad un’altra stagione da outsider dopo un 2019 sfortunato, alla guida delle altre due moto private di Iwata ci saranno Thomas Covington e Calvin Vlaanderen. Fallito il tentativo di “ritorno a casa”, lo statunitense cercherà il rilancio nel mondiale debuttando peraltro in 450cc; anche l’olandese di origini sudafricane sarà rookie nella classe regina e dovrà trovare a sua volta un pronto riscatto, dopo la bocciatura da parte di Honda che gli ha preferito Evans per il posto al fianco di Gajser.

Team in proprio per altri due protagonisti storici del mondiale come Kevin Strijbos e Shaun Simpson, su Suzuki e KTM rispettivamente, mentre Tanel Leok sarà di nuovo ai nastri di partenza con una Husqvarna del team A1M. Già detto del team Marchetti, altre bandiere italiane nella entry list si possono apprezzare al fianco di nomi quali Samuele Bernardini (Ghidinelli Racing, Yamaha), Michele Cervellin (SDM Corse, Yamaha) e team SM Action, che schiererà un altro rookie di prestigio come Henry Jacobi.

Con questi presupposti, il Gran Premio di Gran Bretagna che aprirà il mondiale 2020 a Matterley Basin si preannuncia alquanto interessante. L’appuntamento è per il weekend del 1° marzo 2020.

Entry list:

Immagine copertina: mxgp.com


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