A sei mesi dall’incidente in Cina, il belga torna a vincere nel fango; Zanchi conquista gara-1 e il suo primo podio iridato
Era il 15 settembre dello scorso anno e la carriera di Liam Everts sembrava irrimediabilmente compromessa, dopo la terribile collisione con Lucas Coenen nella seconda manche del Gran Premio di Cina e le fratture al collo riportate in quella caduta. Sono passati sei mesi e il pilota belga è risalito sul gradino più alto del podio appena al suo secondo evento dal ritorno in sella, in un Gran Premio di Castilla-la Mancha funestato dalla pioggia.
A Cózar la classe MX2 ha ritrovato il talento e la tenacia del figlio d’arte, sempre veloce nel fango e già a suo agio anche nel contesto del team Husqvarna Nestaan. Un secondo e un primo posto per il sesto successo in carriera del 20enne, a cui bisognerà giocoforza porre grande attenzione in chiave iridata alla luce delle ottime performance mostrate in uno spazio di tempo così breve da un infortunio così grave.
Solido e inscalfibile Kay de Wolf, che in entrambe le manche ha concluso alle spalle del nuovo compagno di squadra limitando i danni. In condizioni molto difficili il campione in carica ha incassato punti molto pesanti mentre la maggior parte degli avversari è affondata nella morsa del pantano della Castiglia. I risultati di questa domenica che ha alternato sole e acquazzoni vari hanno permesso all’olandese di riprendersi la tabella rossa.
Tanta gioia in casa Italia per il primo podio iridato di Ferruccio Zanchi, assoluto dominatore di gara-1 dall’holeshot; ad impedire al toscano di casa Honda di giocarsi anche la vittoria assoluta è stata una carambola al via della seconda manche che lo ha costretto ad una rimonta dal fondo del pur sparuto schieramento di partenza, conclusasi al decimo posto.

Non ha lasciato meno amaro in bocca la partenza di gara-1 tuttavia, poiché questa ha complicato la giornata di Andrea Adamo. Un contatto con Sacha Coenen ha relegato il campione 2023 in ultima posizione e la rimonta del siciliano non è stata di certo una passeggiata, con varie imprecisioni e un duello finale con lo stesso Coenen che è valso la nona posizione. Tutt’altra musica nella frazione conclusiva, dove Adamo ha terminato terzo difendendosi dall’assalto conclusivo di Simon Längenfelder.
Anche in Spagna il tedesco non si può considerare del tutto promosso, perché se è vero che il podio è sfuggito per appena due punti (5-4), l’attacco su Adamo all’ultima curva di gara-2 è stato alquanto avventato e pericoloso. A rimetterci è stato comunque il solo pilota KTM, che dopo avere colpito il compagno di squadra è finito a terra. Un errore che non ha modificato il risultato finale ma che avrebbe potuto portare a conseguenze peggiori.
Giornata da incubo per colui che si è presentato alle manche odierne in tabella rossa, Sacha Coenen. Il belga ha steccato entrambe le partenze ed è incappato in un numero esorbitante di cadute, portando a casa appena 16 punti con l’11° posto di gara-1 e il 15° di gara-2. Tante imprecisioni e insicurezza alla guida per il #19, sempre più nell’esigenza di dover conciliare il suo stile di guida e il suo fisico minuto se l’obiettivo è quello di giocarsi il titolo mondiale.
In corsa per il podio fino alla caduta di gara-2 anche Thibault Benistant, quarto nella prima frazione. Nel momento in cui il transalpino è ruzzolato nel corso della seconda manche, tuttavia, il vento è decisamente girato a sfavore della Yamaha #9 e l’avignonese non è andato oltre il 12° posto, scivolando ottavo nella overall.
Fuori dalla top ten Valerio Lata, a cui questa volta sono riuscite le partenze ma che non ha trovato un buon ritmo di gara nel fango: il romano ha chiuso 12° con un 13° e un 11° di manche. Molto peggio è andata a Mathis Valin, che ha riportato un forte fastidio ad un polso dopo la caduta di gara-1 e si è dovuto sottoporre a controlli medici i cui esiti verranno resi noti nelle prossime ore.
In classifica generale le Husqvarna di de Wolf ed Everts sono separate da sei punti, 97 a 91, in una specie di remake di quanto andato in scena nel corso del 2024. Seguono le KTM con Längenfelder a 78 punti e l’accoppiata Adamo-Coenen a 71.
Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: Husqvarna Media Center, HRC Media Center
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