Possiamo svelare in anteprima gli scenari futuri del colosso americano, alla conquista del mondo sportivo
[MotorSporc è la nuova rubrica volutamente sarcastica di P300.it. Le notizie sono rigorosamente inventate e dichiaratamente – almeno qui – false. MotorSporc è la versione 2.0 di quelle che furono le Pillole, un angolo di alleggerimento in un mondo dove le polemiche ormai la fanno da padrone]
L’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media, comunicata ieri, altro non è che il secondo tassello del grande piano del colosso americano verso l’obiettivo ultimo della sua strategia. Una strategia volta alla conquista del mondo sportivo.
Il piano totale, infatti, riguarda l’espansione anche in altri ambiti sportivi con un traguardo che porterebbe gli introiti della compagine a stelle e strisce a livelli stellari. Proprio da queste pagine possiamo svelarvi che l’obiettivo finale è quello di creare una sorta di Decathlon multisportivo, di cui F1 e MotoGP rappresentano i primi punti. Liberty ha infatti puntato altri otto sport da acquisire nei prossimi anni: NBA, Tennis ATP, Padel, NFL, NHL, Pallavolo, Pallamano e Pallanuoto.
Una volta portate a termine tutte le acquisizioni, verrà creato il campionato dei campionati, ovvero il Mondiale Liberty. Gli atleti parteciperanno a tutte le categorie elencate. Dovranno essere capaci quindi di guidare auto e moto, giocare a basket, tennis, padel e via dicendo. Il meccanismo di ripartizione dei punteggi sarà comunicato più avanti nel tempo dato che alcuni sport sono individuali ed alcuni di squadra. Ma, assicurano dagli USA, “Sarà il più bel mondiale di sempre, con un hype mai visto prima e con l’interesse di tutto il mondo e tutti i fan verso i loro beniamini, che non saranno più atleti monodisciplina ma dovranno diventare polivalenti”.
I futuri Verstappen, Hamilton, Leclerc, saranno quindi capaci di guadagnare millesimi sull’asfalto e segnare canestri sul limite della sirena. Dovranno saper nuotare con una resistenza importante e segnare punti con ace, dritti e rovesci.
Ovviamente, il piano social è potenzialmente devastante. Nei primi anni sono infatti previste dirette Instagram tra atleti di diverse categorie, dove gli uni spiegheranno agli altri le perculiarità della loro disciplina. Tutto questo finché la futura generazione di atleti non crescerà già con l’obiettivo di eccellere in tutte le categorie.
Insomma, lo sport non sarà mai più lo stesso. E, per questo, dovremo dire per sempre grazie a Liberty.
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