A soli tre giorni dall’annuncio del posticipo per il Gran Premio di Thailandia sulla pista di Buriram, quest’oggi Carmelo Ezpeleta, tramite la classica press conference del giovedì del GP del Qatar, ha annunciato la nuova data del round asiatico. Il Circus del Motomondiale correrà la gara di Buriram nel weekend che va dal 2 al 4 ottobre, data che spettava in precedenza al Gran Premio di Aragón. La Thailandia ritorna quindi nella sua posizione “originale”, il primo fine settimana di ottobre come nel 2019.
La gara al Motorland del deserto di Alcañiz sarà di conseguenza anticipata di una settimana, accorciando la pausa di settembre, il mese che teoricamente doveva essere il meno attivo del calendario MotoGP, fino a sole due settimane dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini (e dai successivi test previsti dal 15 settembre); la gara di Aragón si svolgerà quindi nel weekend del 27 settembre. Per il resto, il numero di gare rimane (per ora) invariato a diciannove Gran Premi per tutto il Circus e a venti per le due categorie più piccole; rimane invariata la situazione della MotoE.
Durante l’intervista, Ezpeleta ha chiarito come i rapporti con gli organizzatori del Gran Premio qatariano siano ancora ottimi e come si sia cercato di avere una soluzione alternativa per far arrivare i membri italiani o provenienti dall’Italia del paddock (addetti ai lavori, ingegneri e piloti) in un altro modo (per esempio, con un volo dalla Francia). E’ stata messa sul banco anche la possibilità di muovere la tappa di Austin a fine anno, la quale al momento sarebbe la prima gara in calendario per le tre classi principali, ma ciò non è stato possibile. Inoltre, ha chiarito come il numero minimo di Gran Premi da disputarsi secondo le direttive della FIM sia tredici eventi, pur sottolineando che si tenterà di tutto per arrivare al numero originale.
Fonte immagine: motogp.com
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