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Motomondiale | Rivisti il regolamento tecnico ed alcune situazioni di gara da parte della FIM

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 10 Marzo 2022 - 19:16
Tempo di lettura: 3 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
Motomondiale | Rivisti il regolamento tecnico ed alcune situazioni di gara da parte della FIM
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Il significato di alcune bandiere esposte dai commissari è stato reso più chiaro, dal 2023 saranno obbligatorie alcune modifiche alla centralina delle Moto3.


A pochi giorni dal primo Gran Premio della stagione 2022, il GP del Qatar vinto da Enea Bastianini in MotoGP, la Grand Prix Commission ha deciso di prendere alcune decisioni sia in ottica futura, sia con effetto immediato. Scelte che non vanno tanto ad influenzare pesantemente gli aspetti più importanti del Motomondiale, quanto ad accertarli.

In primo luogo è stato dato uno sguardo più dettagliato al regolamento sportivo. Su richiesta dei piloti delle tre classi, la Commissione dedita ai GP (composta da Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Hervé Poncharal e Biense Bierma) ha deciso di definire in maniera migliore il significato di alcune bandiere o pannelli luminosi, che possono essere esposti dai commissari durante le varie sessioni.

E’ stata fatta una divisione più netta tra ostacoli imprevisti ed asfalto umido o bagnato. I primi, quali olio, sporco in pista, ghiaia, erba o detriti lasciati da altre moto, saranno identificati da una bandiera con strisce gialle e rosse. Per quanto riguarda i tratti di pista bagnati dalla pioggia, si utilizzerà la bandiera bianca con la croce rossa di Sant’Andrea per segnalare ai piloti questo tipo di pericolo. Il significato di queste segnalazioni varrà anche per tutte le altre categorie sotto l’ala della FIM.

Il comunicato rilasciato dalla Federazione ha però, come punti più salienti, le novità tecniche decise per le categorie Moto2 e Moto3. La prima riguarda l’aspetto degli pneumatici ed il riutilizzo delle gomme Dunlop non utilizzate durante i weekend di gara: in precedenza i vari team erano costretti, come da regolamento, a riconsegnare al fornitore inglese tutte le mescole non sfruttate durante i tre giorni dell’evento, ma da ora, con effetto immediato, le squadre potranno conservare suddette mescole e sfruttarle per le sessioni di allenamento, da effettuare tassativamente con moto differenti da quelle utilizzate durante i GP (e dotate di specifiche tecniche precise).

La seconda modifica riguarda la sola classe leggera e avrà effetto solo dal 2023, anche se l’annata in corso verrà sfruttata come una sorta di test per migliorare la tecnologia introdotta da questa norma. Difatti, saranno integrati la piattaforma inerziale (detta IMU) DellOrto 6-axis ed il modulo di potenza BC-Out_RL-300, due apparecchi che faciliteranno l’introduzione di un sistema automatico volto ad informare il pilota di eventuali incidenti o situazioni di pericolo in pista.

Si tratta dell’ennesimo piccolo passo fatto dalla FIM, dalla Dorna e da tutti gli altri attori coinvolti per diminuire le percentuali di rischio di questa categoria, la quale però dovrà effettuare cambi ben più radicali se vorrà evitare altre situazioni incresciose o, nei casi peggiori, tragedie come quella del Mugello lo scorso anno.

Qui troverete le decisioni prese durante il 4 marzo.

Fonte immagine: boxrepsol.com


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