D’ora in poi saranno i primi tre classificati di JuniorGP e Red Bull Rookies Cup a vantare le deleghe sull’età minima dei 18 anni.
Approfittando dell’inverno di pausa tra un’annata e l’altra, la Commissione Gran Premi non si sta risparmiando dal compiere alcuni ritocchi regolamentari in vista dell’annata 2024.
Qualche giorno fa sono state approvate, dai vari esponenti di FIM, Dorna Sports ed IRTA, alcune revisioni sui limiti d’età di Moto3 e Moto2. Vige ancora il limite della maggiore età con le diciotto primavere, ma sono state aggiunte alcune eccezioni.
Già dal 2023 i vincitori di Red Bull Rookies Cup e FIM JuniorGP Moto3 avevano il diritto, indipendentemente da quanto stilato sulla carta d’identità, di partecipare al campionato mondiale, ma questo vantaggio ora è stato esteso non solo al campione, ma ai primi tre classificati delle due categorie cadette (a patto che abbiano comunque un’età minima di diciassette anni).
Anche il vincitore dell’Europeo Moto2 (e solo lui, non i primi tre classificati) vanterà lo stesso diritto di correre nella classe di mezzo del Motomondiale sotto i diciotto anni, ma avendone sempre almeno diciassette. Nessuna modifica, invece, per quanto concerne il limite massimo d’età della Moto3, che rimane di ventotto anni.
La Commissione Gran Premi ne ha approfittato anche per ribadire la questione dei biocarburanti, una delle novità del campionato MotoGP annunciate due anni fa per migliorare sul piano della sostenibilità. Le benzine con origini fossili ridotte del 40% saranno obbligatorie a partire dal prossimo anno e le specifiche regolari a cui i fornitori delle squadre dovranno fare riferimento saranno stilate nel regolamento.
Fonte immagine: teamaspar.com
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