Implementate via di fuga in ghiaia, modifiche maggiori per le curve 3, 13 e 14 in vista del Gran Premio del Motomondiale.
Il Buddh International Circuit ospiterà il primo Gran Premio motociclistico d’India tra il 22 ed il 24 settembre, ma prima di ciò è necessario che la pista venga rivista in molte sue parti, essendo ancora più adatta a delle gare automobilistiche che a due ruote.
Durante il mese di novembre 2022 la Federazione Internazionale di Motociclismo, condotta dall’ufficiale della sicurezza Tomé Alfonso, aveva preparato una lista di modifiche necessarie per rendere la pista sicura per le gare di Moto3, Moto2 e MotoGP. In particolare, la lente d’ingrandimento è stata posta sulle vie di fuga asfaltate.
Alle curve 1, 2, 3, 4, 5, 7, 13 e 14 l’asfalto esterno è stato drasticamente ridotto per far posto a della ghiaia, scelta decisamente più consona nelle gare motociclistiche. Oltre a questo, alle curve 3, 13 e 14 sono state anche implementate delle protezioni (presumibilmente degli air-fence) e il disegno della pista è stato leggermente variato in modo da ridurre le velocità di approccio a tali punti, resi quindi meno aggressivi.
L’approvazione finale della Safety Commission capitanata da Loris Capirossi sarà data soltanto nel giorno antecedente al Gran Premio, in ogni caso. La speranza è che le modifiche vengano ultimate in tempo, in modo da non rivivere situazioni di sicurezza precaria come successo a Portimão ad inizio stagione.
Fonte immagine: Facebook / Buddh International Circuit
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