Motomondiale | Rivisitati i regolamenti, limitate a quattro le giornate di test private per Moto2 e Moto3

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Luglio 2022 - 18:55
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Le sessioni private saranno ridotte da sette a quattro giorni disponibili durante l’anno, eccezion fatta per i telaisti Moto2 sotto regime di concessioni.


Nella giornata di oggi sono state applicate importanti modifiche ai regolamenti sportivi e tecnici, per mano della Commissione Gran Premi formata da Carmelo Ezpeleta (presidente Dorna), Paul Duparc (FIM) Hervé Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA). In una riunione del 24 giugno insieme a Carlos Ezpeleta, Mike Trimby e Corrado Cecchinelli, sono state prese delle decisioni sul futuro di Moto2 e Moto3.

In primis, si è deciso di applicare una riduzione sul numero di giornate di test private disponibili. A partire dal 2023 i team delle due categorie propedeutiche, su loro richiesta e a fronte dell’aumento dei GP in calendario, potranno disporre di solo quattro giornate a porte chiuse, contro le sette attuali. Ci saranno delle eccezioni per i piloti debuttanti tra la data dell’ultima gara stagionale (quest’anno prevista per il 6 novembre a Valencia) ed il 30 novembre.

La seconda eccezione riguarda la sola Moto2 e prevederà l’introduzione di un sistema a concessioni, simile a quello già presente in MotoGP. I telaisti che non avranno ottenuto almeno sei punti concessioni nell’arco di due anni, potranno mantenere a sette il numero di giornate di test private disponibili. I punti concessioni si baseranno sui risultati in gara, con un guadagno di tre punti per una vittoria, due per un secondo posto ed uno per un terzo.

Rivisto anche il limite d’età, tema divenuto scottante durante il 2021 in seguito ai tragici incidenti accaduti nelle categorie minori del Motomondiale e non. Il limite minimo d’età salirà a diciotto anni dal 2023 e rappresenteranno delle eccezioni solo i vincitori delle categorie Rookies Cup e Junior GP per la Moto3, con questi che potranno debuttare a sedici (nel 2023) o a diciassette anni compiuti (2024). Anche per il vincitore del campionato europeo Moto2 ci sarà questo privilegio, con la possibilità di debuttare a diciassette anni a partire dal 2023.

C’è stata anche qualche rivisitazione del regolamento tecnico. Nell’immediato sono state bandite le manopole allungate sul manubrio, utilizzate per permettere al pilota di avere un effetto aerodinamico migliore sui rettilinei, sacrificando però il controllo della moto con possibile conseguenze gravi. E’ stata quindi settata una lunghezza massima di suddette manopole per Moto2 e Moto3, pari a 130 millimetri.

Dal 2023 in poi, invece, sono stati applicati dei divieti sui sistemi meccanici volti a regolare l’altezza di una moto. Oltre a quelli che modificherebbero l’altezza della moto in movimento, sono stati vietati anche gli hole-shot device, utili alla partenza per un miglior scatto.

Aggiornato anche il prezzo di un telaio Moto3, settato a 87.000 euro contro gli 85.000 attuali. L’aumento del prezzo è stato decretato dall’aggiunta di alcuni componenti elettroniche per segnalare incidenti o emergenze, ovvero la IMU unificata, il modulo unificato per l’erogazione della potenza ed il cablaggio dedicato. Ai team sarà però concesso di comprare il solo kit di aggiornamento con questi componenti e di applicarli, per il 2023, sulle moto 2022, al prezzo di 2.000 euro.

Fonte immagine: marcvds.com

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