Motomondiale | Pubblicato il calendario provvisorio per la stagione 2020

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Agosto 2019 - 18:05
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A pochi giorni dalla disputa del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, la Dorna è tornata a mettersi a lavoro per il futuro del Motomondiale, concentrandosi sulla stipulazione del calendario della stagione 2020 che riguarderà le tre classi del Circus, Moto3, Moto2 e MotoGP. L’annuncio è arrivato sul sito ufficiale ed è poi rimbalzato sui vari profili social ufficiali della MotoGP.

Come preannunciato oramai da parecchio tempo, il calendario raggiungerà il record delle venti tappe in calendario. Un numero in crescita già da qualche stagione e che continuerà a farlo anche negli anni a venire, con l’arrivo già annunciato dell’Indonesia e l’interessamento a portare il Motomondiale in Belgio e addirittura a un ritorno in Brasile. La tappa che invece si aggiungerà nella prossima stagione sarà quella della Finlandia, col tanto atteso debutto del Kymi Ring su cui i tester dei team ufficiali MotoGP hanno già messo le proprie ruote la settimana scorsa. Non tutti i piloti si sono però detti entusiasti di ciò, tra cui il nostro Michele Pirro che si è detto poco soddisfatto del layout, troppo lento per un prototipo da 1000cc.

In ogni caso, il debutto avverrà in piena estate, nel weekend del 12 luglio che anticiperà le vacanze dei piloti della MotoGP, prima del ritorno in pista a Brno ai primi d’agosto; per il Kymi Ring manca solo l’omologazione da parte della FIM, mentre il tracciato Masaryk deve ancora rinnovare il proprio contratto di permanenza (legato a doppio filo alla permanenza di Karel Abraham nella classe regina).

L’arrivo della Finlandia in calendario non è però l’unica modifica osservabile nel comunicato. Un’altra variazione importante riguarda il radicale spostamento del Gran Premio della Thailandia, che balza dal 6 ottobre ad addirittura il 22 marzo, come seconda tappa del campionato dopo l’avvio in Qatar. Uno spostamento che va sì a togliere la Thailandia come prima tappa del tour de force asiatico-oceanico (composto anche da Giappone, Australia e Malesia), ma volto forse a incentivare ulteriormente un Gran Premio così giovane, che nella scorsa stagione ha ottenuto successo e interesse a livelli molto alti; questa modifica andrà a inficiare anche sul possibile accordo tra il Chang International Circuit e la SBK, il cui GP quest’anno è avvenuto proprio a metà marzo. Vedremo se, con l’approvazione di questo calendario, ci sarà un semplice scambio tra le due o se le derivate di serie non correranno proprio a Buriram.

Per collocazione, alcune tappe hanno subito dei semplici scambi: il Gran Premio delle Americhe dovrebbe rimanere la terza tappa stagionale, precedendo però il Gran Premio d’Argentina a Termas de Rio Hondo, come successo nel biennio 2014-2015. Un’altra modifica provvisoria, quasi storica nel suo piccolo, riguarda lo scambio di posizioni tra il Gran Premio di Germania e quello d’Olanda, con la tappa in Sassonia che dovrebbe precedere quella al TT di Assen; una scelta peculiare, poiché è dal 1996 che la gara di Assen, in calendario, precede quella tedesca (con tra le due, eventualmente, altre tappe come Barcellona o Mugello nel corso degli anni).

Il Gran Premio di Aragón si dovrebbe distanziare di due settimane da quello di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano Adriatico, occupando il posto del GP della Thailandia come sistemazione temporale, due settimane prima del Gran Premio del Giappone. Confermate anche le altre tre tappe spagnole (Jerez de la Frontera il 3 maggio, Catalunya il 7 giugno e Valencia il 15 novembre), con il GP della Comunità Valenciana a chiudere la stagione. Il Gran Premio d’Italia al Mugello si disputerà l’ultimo giorno di maggio anziché ai primissimi di giugno, mentre la gara sulla pista dedicata a Marco Simoncelli si correrà nello stesso weekend di quest’anno, a metà settembre.

Ecco qui il calendario provvisorio:

Fonte immagine: motogp.com

 

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