Motomondiale | Pubblicato il calendario provvisorio 2022

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Ottobre 2021 - 14:13
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Spariscono le doppie gare sulle stesse piste, nel calendario entra l’Indonesia e rientrano le tappe extraeuropee e la Finlandia. Scelte le date anche dei test prestagionali.


Quest’oggi è stata pubblicata la prima bozza del calendario 2022 del Motomondiale e della MotoGP nello specifico. Manca poco più di un mese al termine di questa stagione, ma FIM e Dorna Sports hanno deciso di portarsi avanti e di elencare luoghi e date che il Circus a due ruote visiterà nel corso dell’anno venturo.

Nel calendario non sono però segnalate le tappe che vedranno correre anche la MotoE. Dal prossimo anno la categoria a due ruote 100% elettrica dovrà affrontare due manche ad ogni weekend e, supponendo rimangono tutte gare europee, le destinazioni per ora rimangono ignote.

Il calendario 2022 del Motomondiale raggiungerà il record di ventuno tappe, il numero più alto di sempre. Dopo due anni di pandemia che hanno pesantemente intaccato la MotoGP per via delle disposizioni governative e delle situazioni sanitarie a rischio, il 2022 ha ottime possibilità di rivedere un campionato alla “normalità”, privo di doppie tappe sugli stessi circuiti.

E’ questa la principale novità: le ventuno tappe scelte si disputeranno su ventuno tracciato diversi ed il campionato partirà l’8 marzo da Losail, col Gran Premio del Qatar che, come da prassi, si svolgerà al tardo pomeriggio ed addirittura in notturna per la MotoGP.

La seconda novità la si ha già col secondo Gran Premio, la gara in Indonesia al Mandalika Street Circuit. Quest’anno questa pista dovrebbe (obbligatorio il condizionale) ospitare la SBK come round finale della stagione, mentre la MotoGP ci farà il proprio debutto il 20 marzo 2022. Subito dopo si andrà in America, per il GP d’Argentina e quello delle Americhe, i quali tornano così alle proprie collocazioni originali ad inizio anno.

La lunga fase europea della stagione avrà inizio col Gran Premio del Portogallo il 24 aprile, seguito ad una sola settimana di distanza dal GP di Spagna a Jerez de la Frontera. Seguirà poi la classica sequenze di gare in Francia, Italia, Catalogna, Germania e Olanda; i double-header in questa prima parte di stagione saranno ben quattro.

Il 10 luglio ci sarà (a meno di problematiche o cancellazioni improvvise) il debutto del Gran Premio di Finlandia al Kymiring, pista che attende di entrare in calendario da almeno due anni. Le gare nel vecchio continente proseguiranno coi GP di Gran Bretagna (7 agosto), Austria (21 agosto), San Marino (4 settembre) e Aragona (18 settembre).

Con la gara al Motorland si avrà non solo la fine della lunga fase nel Vecchio Continente, ma anche l’inizio del triple-header stagionale. A sette giorni dal GP d’Aragona si volerà in Asia per il Gran Premio del Giappone a Motegi (altro rientro in calendario), seguito a sua volta dal GP della Thailandia a Buriram previsto per il 2 ottobre.

Il finale di stagione si svolgerà tra Australia, Malesia e Valencia. Phillip Island e Sepang riavranno il proprio spazio in calendario a tre anni di distanza dalle ultime gare svolte su queste piste. Si correrà al Victoria il 16 ottobre, mentre si gareggerà a Kuala Lumpur il 23 ottobre. L’ultima gara in campionato si svolgerà, come da prassi, al tracciato Ricardo Tormo per il Gran Premio della Comunità Valenciana.

In aggiunta sono state annunciate le date dei test prestagionali, che si svolgeranno durante l’inverno. Tra il 31 gennaio ed il 2 febbraio i tester ed i debuttanti potranno effettuare lo Shakedown a Sepang, a cui faranno seguito due giorni di prove collettive sullo stesso tracciato. Cinque giorni dopo, in data 11 febbraio, si volerà in Indonesia per altre tre giornate.

Anche Moto2 e Moto3 avranno delle giornate di test dedicate. Queste si svolgeranno a Jerez tra il 22 ed il 24 febbraio.

Fonte immagine: yamahamotogp.com

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