Motomondiale | Pubblicato il calendario 2026: entra il Brasile, pausa per l’Argentina, nessuna traccia di Kazakistan ed India

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 24 Luglio 2025 - 14:38
Tempo di lettura: 2 minuti
Motomondiale | Pubblicato il calendario 2026: entra il Brasile, pausa per l’Argentina, nessuna traccia di Kazakistan ed India
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Il Circus svolgerà ventidue tappe l’anno prossimo, ritornando nel Paese verde-oro dopo un’assenza di oltre vent’anni.


Quest’oggi è stato pubblicato il calendario iridato 2026 del Motomondiale e delle classi MotoGP, Moto2 e Moto3. Le tre categorie affronteranno, l’anno venturo, un totale di ventidue appuntamenti, lo stesso previsto quest’anno.

Le variazioni non sono state moltissime, ma quelle presenti sono particolarmente significative. La novità più grande sarà il ritorno del Gran Premio del Brasile, fortemente pubblicizzato negli ultimi due anni: il Circus delle due ruote tornerà nel Paese sudamericano dopo ventidue anni di assenze (l’ultima edizione risale al 2004), sul nuovissimo tracciato di Goiania.

Esso sarà il secondo appuntamento stagionale e si svolgerà nel weekend del 22 marzo, a tre settimane dall’apertura di campionato in Thailandia. Come nel 2025, il Chang International Circuit avrà l’onore (e l’onere) di aprire le danze del nuovo mondiale. Il Brasile andrà a sostituire l’Argentina in qualità di singola tappa sudamericana, dato che quest’ultima non sarà presente nel calendario 2026 in vista di un ritorno a Buenos Aires per il 2027.

Dopo Austin e Qatar, il ciclo europeo comincerà a Jerez de la Frontera a fine aprile, per proseguire poi con Francia (8-10 maggio), Catalogna (15-17 maggio), Italia (29-31 maggio) ed Ungheria (5-7 giugno, sulla pista del Balaton Park). La tappa del Montmelò, in termini di posizionamento, è stata invertita rispetto al GP d’Aragona, programmato per il 28-30 agosto.

Parlando del periodo estivo, la pausa dei piloti del Motomondiale inizierà a metà luglio, successivamente al Gran Premio di Germania al Sachsenring. Dal 12 luglio al 7 agosto il Circus si prenderà una meritata sosta, prima di rientra a Silverstone (altro evento spostato in avanti in calendario).

La seconda tappa su suolo italiano, quella di Misano Adriatico, si svolgerà nel fine settimana del 13 settembre per il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, mentre è stata spostata in là di circa un mese la gara a Spielberg, il GP d’Austria (appena sette giorni dopo la prova al Santa Monica).

Da ottobre comincerà il tour de force asiatico: si comincerà col GP del Giappone a Motegi (2-4 ottobre, rinnovato proprio questa settimana fino al 2030), per passare poi a Mandalika in Indonesia (9-11 ottobre), Phillip Island in Australia (23-25 ottobre) e Sepang in Malesia (30 ottobre – 1 novembre). Per la chiusura di campionato si tornerà in Europa, col Gran Premio del Portogallo a Portimão e quello della Comunità Valenciana al Circuit Ricardo Tormo.

In totale ci saranno ben otto double-header, ma la situazione poteva essere anche più faticosa per piloti e squadre. Infatti, vanno evidenziate le assenze del GP d’India (per il quale era stato rinnovato il contratto fino al 2027) e del GP del Kazakistan (tappa promessa per il biennio 2023-2024 ma mai disputata), assenze che fanno rumore ma che, con ben ventidue tappe già programmate e pensando alle difficoltà logistiche che avrebbero creato, non saranno così dolorose.

Fonte immagine: press.ktm.com

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