Il GP di Francia è per distacco il più visto dal vivo con oltre 300.000 presenze nell’arco del weekend, 120.000 solo domenica.
Nelle ultime settimane sono stati resi noti i dati di vendita dei Gran Premi del Motomondiale del 2025, annata storica vista l’acquisizione completata, a stagione in corso, da parte di Liberty Media delle quote di maggioranza di Dorna Sports. Per gli anni a venire il 2025 rappresenterà il benchmark a cui rifarsi per vedere se il Circus a due ruote, nelle mani dell’azienda americana, crescerà o meno.

Sommando tutt’e tre le giornate di ogni singolo evento in calendario, il numero d’ingressi totali ai Gran Premi del 2025 del Motomondiale è di 3.660.716. E’ molto importante sottolineare la differenza tra il numero, appunto, di entrate e quello delle persone effettive che hanno assistito dal vivo, dato che uno spettatore singolo, magari in possesso di un pass per tre giornate e quindi autore di un solo acquisto, può dunque esser conteggiato fino a tre volte per l’ingresso in autodromo e sugli spalti.
Se si osserva la sola giornata della domenica, quella più importante nel bilancio del weekend, gli ingressi confermati ammontano a 1.478.338. Va però sottolineato come manchino dei dati per i Gran Premi delle Americhe e della Malesia: per le prove di Sepang e di Austin conosciamo solo il dato d’ingressi totali del weekend.
Per il GP a Kuala Lumpur si può teorizzare il numero di fan presenti domenica dei 190.977 dichiarati. Immaginando siano poco sotto la metà, circa 90.000 ingressi; il COTA ha invece raggiunto le 125.806 entrate nell’arco del weekend a stelle e strisce. Facendo la stessa ipotesi anche per il GP delle Americhe, possiamo dunque dedurre che il Motomondiale ha staccato, per le sole domeniche agonistiche del 2025, circa 1.630.000 biglietti.
Alcuni eventi hanno ottenuto risultati davvero ottimi, su tutti il Gran Premio di Francia a Le Mans. Il weekend al Bugatti Circuit ha totalizzato 311.797 ingressi ed oltre 120.000 persone hanno assistito dal vivo alla storica vittoria di Johann Zarco sotto la pioggia.
Oltre al GP di Francia, altri sette eventi hanno abbattuto il muro dei 200.000 ingressi, ovvero Thailandia, Argentina, Spagna, Olanda, Germania, Cechia e Valencia. Va fatto notare come, dopo la pausa estiva (complice anche un campionato piloti MotoGP ormai fortemente indirizzato a favore di Marc Márquez, tra l’altro poi assente dagli ultimi eventi per infortunio), la media degli ingressi sia calata, superando i 200.000 solo nel caso della tappa al Circuit Ricardo Tormo.
Le due tappe italiane, il Gran Premio d’Italia al Mugello e quello di San Marino a Misano Adriatico, hanno raccolto rispettivamente 166.074 e 174.821 ingressi nell’arco dei tre giorni, con la tappa toscana che, nella domenica del GP, ha visto oltre 84.000 persone sugli spalti. L’evento al Santa Monica, invece, ha avuto più di 91.000 tifosi sulle tribune nella giornata del 14 settembre.
Ci sono stati anche eventi che hanno ottenuto risultati più modesti, persino negativi per certi versi. In primis il GP del Qatar, ultima tappa extraeuropea d’inizio stagione prima del ciclo nel Vecchio Continente, con appena 50.321 ingressi all’autodromo di Lusail nell’arco del weekend.
Molto deludente anche il risultato del Gran Premio d’Ungheria: il primo evento nel paese magiaro del Motomondiale dopo oltre trent’anni ha raccolto appena 80.105 entrate nella tre giorni al Balaton Park, di cui solo 32.000 domenica. Basso anche il dato del GP di Gran Bretagna, con soli 99.000 ingressi circa registrati da venerdì a domenica.
Fonte immagine: yamahamotogp.com
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