Il tracciato situato nel deserto di Alcañiz rimarrà in calendario fino al 2026, con almeno tre edizioni del GP Aragona da svolgere nei prossimi cinque anni.
La massiccia presenza di gare spagnole nel calendario del Motomondiale e della MotoGP nello specifico è un dato di fatto e, con l’accordo annunciato stamani, la FIM e Dorna Sports sembrerebbero voler continuare con questa politica. Il MotorLand Aragón, autodromo situato nella zona desertica di Alcañiz e non troppo distante dal capoluogo Teruel, ha infatti prolungato la propria permanenza nel calendario fino al 2026.
L’accordo preso prevede che si disputino almeno tre edizioni del GP Aragona, presente in calendario ininterrottamente dal 2010, nei prossimi cinque anni, comprendendo anche l’edizione 2022 che si svolgerà tra il 16 ed il 18 settembre. Questo dettaglio potrebbe significare che nel breve futuro Dorna potrebbe optare per un sistema di Gran Premi a rotazione, permettendo l’ingresso di nuovi Paesi interessati ad ospitare il Circus delle due ruote.
Carmelo Ezpeleta è stato il regista dell’operazione, come al solito: “Siamo felicissimi di continuare qui in Aragona. Nei due anni molto difficili che abbiamo appena attraversato, la presenza di Aragón e il suo aiuto per ospitare i due Gran Premi del 2020, oltre al GP del 2021, sono stati molto importanti. Torneremo qui finché Aragón vorrà. Anche per sempre. Ci piacerebbe“.
Per l’autodromo aragonese, Arturo Aliaga ha dichiarato questo, in quanto presidente dell’impianto e vicepresidente della regione: “Questa firma è un segno inequivocabile dell’impegno del governo di Aragona nei confronti del circuito di Alcañiz. Non possiamo dimenticare che si tratta di un tracciato che gode di grande prestigio internazionale e di una vasta esperienza nell’organizzare questo tipo di eventi. Inoltre, lo svolgimento dei Gran Premi comporta un forte impatto perché crea un enorme impulso sia nel territorio che nell’attività economica, proiettando l’immagine dell’Aragona nel mondo”.
Fonte immagine: motorlandaragon.com
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