Grazie a una deroga della regione dell’Emilia-Romagna, il tracciato dedicato a Marco Simoncelli, nei due weekend del 13 e 20 settembre, potrà avere del pubblico sugli spalti. Le zone prato rimarranno chiuse.
Questa mattina è giunta una notizia molto importante per i due Gran Premi in terra italiana che il Motomondiale svolgerà in questo 2020. La regione dell’Emilia-Romagna ha concesso all’impianto del Misano World Circuit Marco Simoncelli di aprire i due eventi (il GP di San Marino e della Riviera di Rimini e il GP dell’Emilia-Romagna appunto) al pubblico, seppur parzialmente. La capienza massima permessa sarà di 10.000 spettatori sugli spalti, un quarto di quelli che il tracciato potrebbe ospitare normalmente sulle proprie tribune. La possibilità di accesso alla zona prato è stata invece negata.
Sin tratta, se vogliamo, di un altro piccolo record che la pista ottiene, in questo periodo di post-quarantena: il Santamonica è stato il primo impianto europeo a permettere i test di moto (promossi dalla Federazione Motociclistica Italiana in questo caso) e nelle ultime settimane la pista romagnola ha fatto incetta di eventi di primaria importanza, come gli appuntamenti del CIV, della Formula Regional e del GT World Challenge.
Il comunicato rilasciato dal sito ufficiale lascia anche queste dichiarazioni entusiaste: “E’ una decisione che ci emoziona perché a precise condizioni rappresenta anche un semaforo verde alla ripartenza dello sport mondiale, finalmente davanti al pubblico degli appassionati. Fra un mese saremo pronti ad accogliere in sicurezza 10.000 ospiti che ogni giorno potranno entrare al Simoncelli, garantendo in questo modo la possibilità che 60.000 persone nei due weekend possano vedere lo spettacolo dal vivo. Un grazie sincero alla Regione Emilia-Romagna e al presidente Bonaccini per aver ascoltato e valutato con attenzione il nostro progetto. Certo, non sono i 160.000 in un solo weekend dello scorso anno, ma oggi obiettivamente abbiamo un’occasione che fino a poche settimane fa pareva impossibile o complicatissimo da garantire. Sarà in ogni caso un sostegno per l’industria turistica, che potrà aggiungere un evento che, non va dimenticato, con la ‘carovana’ della MotoGP garantisce almeno altre 3.000 persone impegnate per l’organizzazione e nell’assistenza ai team e che alloggeranno in Riviera. A ciò si aggiunge il potente messaggio mediatico che raggiungerà tutto il mondo. E’ anche una grande assunzione di responsabilità, per onorare la quale lavoreremo sodo ogni giorno da qui alle gare. Una responsabilità da condividere con tutti coloro che parteciperanno ai due Gran Premi, affinché l’evento sia una grande festa che simboleggia, nel mondo delle moto e non solo, un’accelerazione verso condizioni di sostenibilità degli eventi sportivi”.
Come esclamato dai promoter, si tratta sì di una prova di responsabilità non indifferente, ma è allo stesso tempo un rischio piuttosto grande, quello preso dall’Autodromo e dalla stessa regione italiana. Al momento i contagi stanno risalendo e nella giornata di ieri si sono registrati quasi 500 nuovi casi di Covid-19 sul territorio nazionale, con anche quattro decessi. Con un possibile nuovo boom di casi dietro l’angolo, prendere questa decisione non è stata l’idea migliore.
Fonte immagine: misanocircuit.com
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