Dopo appena una settimana dall’Austria, il Motomondiale torna in azione per il terzo GP Ungheria della propria storia.
Ci si è appena ripresi dalla pausa estiva ed il Motomondiale è già tornato a pieno regime. Dopo il Gran Premio d’Austria svolto domenica scorsa, in questa settimana toccherà al GP Ungheria 2025, quattordicesima delle ventidue tappe in calendario. Essa si disputerà al Balaton Park, nuovissimo tracciato che, un mese fa circa, ha già ospitato il ritorno della SBK nel paese magiaro.
Questo sarà il terzo GP motociclistico in Ungheria, ad oltre trent’anni dall’ultimo svolto nel 1992 all’Hungaroring. Diversi i tentativi di riproporre questa tappa nel calendario iridato, ma finalmente i tifosi ungheresi potranno tornare a vedere da vicino le varie classi del Circus a due ruote.
MotoGP

Trentatré anni fa una moto rossa, la Cagiva C592, tagliò il traguardo per prima del GP Ungheria di quell’anno, con in sella Eddie Lawson. Fu la prima vittoria della Casa italiana in 500cc, per quella che è stata una delle poche gioie raccolte dal marchio varesino nella propria storia ma uno dei momenti più iconici non solo per il motociclismo italiano, bensì anche internazionale.
Oggi un’altra moto rossa, la Ducati, si trova in una situazione decisamente diversa e sta letteralmente facendo piazza pulita della concorrenza, merito soprattutto del pilota che la sta portando al successo. Marc Márquez, anche di ritorno dalle vacanze, non ha smesso di rilassarsi un attimo ed ha messo sul piatto un’altra doppietta in Austria, sul tracciato del Red Bull Ring dove, prima di sabato scorso, non lo si aveva mai visto trionfare.
Con un vantaggio in classifica di ben 142 punti, c’è chi già si fa i calcoli su quanto potrebbe venir chiusa la pratica iridata. L’obiettivo più realistico potrebbe essere Motegi, ma se Marc dovesse continuare nel ruolo di rullo compressore, essa potrebbe terminare anche a Misano (a patto che Álex, suo fratello, collezioni una serie di battute d’arresto piuttosto improbabili).
Dall’altra parte del box Lenovo, si respira un’aria pesante. Il GP Austria ha riservato, per Francesco Bagnaia, uno dei weekend più difficili della stagione: nonostante un venerdì dalle premesse incoraggianti, al sabato l’instabilità della moto l’ha costretto a fermarsi anzitempo, mentre la domenica, dopo una prima metà gara soddisfacente, è calato fino a scendere all’ottavo posto finale.
L’obiettivo del torinese, a questo punto, sarà quello di concludere la stagione nel miglior modo possibile e senza porsi grossi obiettivi ed aspettative, nella speranza di un 2026 migliore. La lotta per il secondo posto iridato è ancora aperta, anche se il più giovane dei due fratelli Márquez ha ben 55 punti di vantaggio.
A dire il vero il Red Bull Ring, per gli altri ducatisti, non ha portato grandissime gioie: il #73, a fronte del secondo posto nella Sprint, ha chiuso solo decimo il GP complice la penalità rimediata a Brno e scontata domenica scorsa; Franco Morbidelli ha concluso 11° senza mai esser della partita; infine, Fabio Di Giannantonio si è dovuto ritirare per guasto tecnico, mentre era comunque nelle retrovie.
Chi ha impressionato davvero è, in compenso, Fermín Aldeguer, autore di una grandissima prestazione conclusa con il secondo posto in scia a Márquez. I frutti del lavoro compiuto dal team Gresini per far crescere il giovanissimo proveniente dalla Moto2 stanno finalmente arrivando ed il futuro del #54, nel team ufficiale, pare già segnato.
Altra grande sorpresa al Red Bull Ring è stato Marco Bezzecchi e, più nello specifico, l’Aprilia. Su un tracciato storicamente ostico per la Casa di Noale, il riminese si è aggiudicato non solo la pole position, ma anche il podio nel Gran Premio della domenica, dopo aver guidato per gran parte del tempo la gara.
L’ottimo lavoro che il #72 sta compiendo si scontra, invece, con le difficoltà di Jorge Martín. Una caduta durante il GP d’Austria ha tolto al #1 ogni possibilità di giocarsi qualche punticino e, in linea di massima, l’adattamento alla RS-GP25 pare ancora lontano dall’esser completato. Il weekend del Balaton Park, in questo senso può rivelarsi utile: su un tracciato dove nessuno dispone di veri riferimenti, il madrileno potrebbe partire meno ad handicap rispetto agli avversari di testa.
In compenso, l’altro pilota spagnolo di Aprilia, Raúl Fernández, si è aggiudicato un’altra top ten domenica scorsa, chiudendo al nono posto e precedendo Álex Márquez. Un po’ come per Bezzecchi (seppur in misura decisamente minore), anche Raúl pare abbia ingranato un’altra marcia da un certo punto della stagione in poi, dunque c’è da aspettarsi che possa mantenere questo livello di performance anche nelle prossime gare, anche se l’Ungheria presenta numerose incognite aggiuntive. Chiamato ad un importante esame anche Ai Ogura, la cui stagione si è un po’ spenta.
In linea di massima, in Austria il secondo marchio più competitivo è stato probabilmente KTM. Pedro Acosta è giunto terzo nella Sprint e quarto nel Gran Premio, mentre Enea Bastianini e Brad Binder hanno concluso rispettivamente al quinto e al settimo posto domenica.
La “Bestia”, in assenza di Maverick Viñales (il quale non correrà nemmeno in Ungheria, dove verrà sostituito da Pol Espargaró), sta difendendo bene i colori del team Tech3, mentre lo spagnolo della squadra ufficiale è tornato a rivestire il ruolo per cui era stato scelto, quello di prima guida fatta e finita. Su un tracciato come il Balaton Park dominerà l’incertezza in termini di forze in campo, ma la KTM ha buone chance di giocarsi un altro podio (Ducati permettendo).
In Austria anche la Honda si è comportata bene, soprattutto con Joan Mir. Il campione 2020 della MotoGP, sulla sua pista preferita in assoluto, si è aggiudicato un sesto posto piuttosto inatteso, specie per il deficit di velocità massima che la RC213V dovrebbe pagare sul dritto rispetto alle concorrenti.
Anche Johann Zarco (12°) e Luca Marini (13°) hanno portato a casa dei punti importanti per Honda ai fini della classifica, ma il tema principale che riguarda la Casa dell’Ala Dorata è il mercato piloti. Pare imminente, infatti, l’ingaggio di Diogo Moreira per il 2026, mossa che permetterebbe al marchio di Tokyo di assicurarsi uno dei talenti più interessanti della Moto2 attuale. Va ricordato, inoltre, che al Balaton Park Aleix Espargaró sostituirà Somkiat Chantra sulla quarta Honda, essendo il thailandese ancora infortunato.
Chi ha sofferto oltremodo il Red Bull Ring è la Yamaha, che ha concluso agli ultimi quattro posti il GP di domenica scorsa, tanto da costringere Paolo Pavesio, Managing Director della Casa dei Tre Diapason, a pubblicare un video sui social per spiegare le difficoltà patite e rassicurare i fan yamahisti su quelli che sono i progressi della M1.
Il tracciato ungherese, a prima vista, potrebbe essere un ottimo terreno di caccia per le quattro cilindri in linea: essendoci numerose chicane strette, la proverbiale agilità della M1 nei cambi di direzione può rivelarsi cruciale. E’ quello che servirà, soprattutto per alzare il morale dei team Yamaha Monster Energy e Pramac Racing (e di Fabio Quartararo in particolare).
Moto2

Dopo lo strappo che Manuel González era stato capace di dare a Brno nella classifica iridata, l’Austria si è rivelata amara per “ManuGas”, costretto al ritiro per il surriscaldamento del motore ed il blocco della centralina, provocato da un sasso che ha bucato il radiatore.
Di ciò non ne ha saputo approfittare al meglio Arón Canet, rallentato da una lussazione alla spalla sinistra in seguito ad un incidente durante le prove (e che potrebbe rallentarlo anche per il GP Ungheria) e dunque solo decimo in gara, mentre è potuto rientrare in gioco per la corona iridata Moreira. Dopo la doppia debacle tra Germania e Repubblica Ceca, il brasiliano è tornato a -35 da González in campionato e, in questo senso, l’Ungheria potrebbe rivelarsi una tappa fondamentale per il #10 per rimettersi completamente in corsa per l’alloro.
Saranno da tenere conto anche i numerosi outsider, alcuni dei quali si sono fatti vedere anche al Red Bull Ring: Daniel Holgado ha conquistato il suo primo podio stagionale grazie al secondo posto racimolato, mentre David Alonso, suo compagno nel team Aspar, aveva persino il ritmo per vincere se non fosse stato per una scivolata a tre giri dalla fine. Da segnalare anche il rientro di Sergio García, chiamato in qualità di sostituto di Senna Agius dal team Intact GP Dynavolt.
Moto3

Per quanto riguarda la Moto3, il campionato continua ad essere largamente indirizzato tanto quanto quello MotoGP. Ángel Piqueras, in Austria, è sì tornato a vincere dopo un digiuno discretamente lungo, ma il proprio distacco da José Antonio Rueda non è comunque calato granché dato che il pilota Ajo ha limitato i danni con un quinto posto.
Al Balaton Park ci si aspetta una lotta senza quartiere, specie tra i tre piloti che sono al momento in lotta per la terza piazza nel mondiale a pari punti, ovvero David Muñoz, Máximo Quiles ed Álvaro Carpe. Si spera anche in un ritorno in auge degli italiani, con Guido Pini e Dennis Foggia attualmente gli unici con serie possibilità di ottenere punti interessanti.
MotoE

Per il secondo weekend consecutivo anche la MotoE sarà in pista, per il quarto round di questa stagione. Il campionato di moto 100% elettriche, in quel dell’Austria, ha visto la prima doppietta della stagione firmata Matteo Ferrari, che così si è reinserito nella corsa al titolo che, dopo i primi round, sembrava averlo già escluso.
Anche qui, come nelle due classi propedeutiche, regna l’incertezza su chi possa avere la meglio sul nuovo tracciato, ma sarà anche interessante andare ad osservare il comportamento delle Ducati V21L su un tracciato così colmo di chicane strette.
Il meteo, per questo weekend, si prospetta molto favorevole, con le giornate di sabato e domenica che avranno un clima piuttosto mite ma cielo sereno; rimane qualche dubbio al venerdì, dato che i piloti potrebbero trovare il tracciato bagnato al mattino, essendo prevista pioggia nelle prime ore della giornata.
L’evento sarà in diretta in tutte le proprie sessioni su Sky Sport MotoGP e MotoGP.com, mentre gli utenti su TV8 dovranno accontentarsi delle qualifiche e della Sprint live al sabato e delle differite della domenica.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.075 m
Rettilineo principale: 665 m
Curve 17 (10 a sinistra, 7 a destra)
Senso: antiorario
ALBO D’ORO




ORARI TELEVISIVI
Venerdì 22 agosto 2025
08:30 – FP MotoE (MotoGP.com)
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:50 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:35 – PR MotoE (MotoGP.com)
13:15 – PR Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – PR Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
15:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
16:20 – Q1 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
16:40 – Q2 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
Sabato 23 agosto 2025
08:40 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
09:25 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
10:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
11:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
12:10 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, TV8, YouTube, MotoGP.com)
12:45 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:10 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
13:40 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
14:05 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
15:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8, MotoGP.com)
16:10 – Gara 2 MotoE (YouTube, MotoGP.com)
Domenica 24 agosto 2025*
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
12:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, MotoGP.com)
14:05 – Gara Moto3 (TV8)
15:19 – Gara Moto2 (TV8)
17:05 – Gara MotoGP (TV8)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: wikipedia.org, pinterest.com, gresiniracing.com, Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)
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