Ancora Jorge Martín davanti a tutti nel turno MotoGP. Viñales a distanza ravvicinata, poi i fratelli Espargaró. Bagnaia decimo.
Le prime ore di prove libere del Gran Premio della Thailandia sono andate in archivio per le tre categorie del Motomondiale, con Buriram che ha accolto i piloti con un alto tasso d’umidità ma un meteo favorevole, almeno per quanto concerne la giornata del venerdì.
MotoGP
A mettere a segno il primo colpo nella MotoGP, seppur in una FP1 non valevole per la selezione dei dieci posti in Q2, è stato Jorge Martín. Oramai vedere il madrileno subito davanti nei turni del venerdì sta divenendo una prassi ed anche al Chang International Circuit il #89 non si è smentito, tenendo fede alle proprie alte aspettative di affinità col tracciato.
Con un 1:30.520, il pilota Ducati Pramac ha conquistato il miglior crono sfruttando un set di gomme medie nuove, ottenendo un vantaggio di 0″2 nei confronti del secondo classificato Maverick Viñales. Come preventivato alla vigilia, il poco grip di questa pista sta aiutando le Aprilia, anche se l’asfalto si è presentato in condizioni migliori rispetto a quelle preventivate.
Gli spagnoli l’hanno fatta da padrone in questa sessione, con un poker di piloti iberici nelle prime quattro posizioni. A seguire Martín e Viñales sono i fratelli Pol ed Aleix Espargaró, col più giovane dei due in grado di fare il tempo utile all’ultimo tentativo disponibile. E’ stata un’ottima mattinata per la squadra GasGas Tech3, con anche un convincente Augusto Fernández sesto.
Ad inserirsi nel gruppo dei piloti iberici è stato Franco Morbidelli sulla Yamaha: l’italo-brasiliano ha ritrovato smalto su un tracciato presumibilmente amico della M1 chiudendo quinto, mentre ha qualche rammarico in più Fabio Quartararo, 12° dopo aver commesso qualche errore ed esser stato rallentato durante il proprio ultimo giro.
Come sta diventando prassi vedere Martín subito davanti, lo sta diventando anche avere un Francesco Bagnaia più cauto al venerdì: decimo posto per Pecco al termine della FP1. Molto indietro Johann Zarco, reduce dal successo in Australia ma solo 19° nelle prove odierne.
Moto2
Per quanto riguarda le classi propedeutiche, di sorprese non ce ne sono state granché, a cominciare dalla Moto2. Nel weekend in cui potrebbe assicurarsi il suo secondo titolo mondiale in tre anni, Pedro Acosta ha subito cominciato il fine settimana a spron battuto, prendendosi il primo posto nella P1 in 1:36.266.
Non è stato un primato ottenuto con estrema facilità, dato che Fermín Aldeguer, secondo sulla Boscoscuro Speed Up, è a soli 0″088. Terzo posto per il primo degli italiani, Dennis Foggia (vincitore qui lo scorso anno in Moto3), mentre per trovare Tony Arbolino bisogna scendere di due posizioni; 0″3 di ritardo per l'”Artista” nei confronti di “El Tiburón”. Discreto settimo posto per il pilota di casa Somkiat Chantra, che ha sfoggiato una fantastica livrea celebrativa per il proprio Gran Premio.
Moto3
La P1 della Moto3 ha seguito un copione già visto diverse volte negli ultimi appuntamenti, col primato di Jaume Masiá in una delle due libere del venerdì. Stavolta il primo posto è arrivato già al mattino per il #5 di casa Honda, in 1:42.318 e con 0″2 di vantaggio su Diogo Moreira (ripresosi dal trauma cranico patito nel GP d’Australia dopo la scivolata nel giro di schieramento, che ha destato scalpore per la negligenza dei commissari della FIM).
Terza e quarta posizione per le GasGas Aspar di Ryusei Yamanaka e David Alonso, mentre Ayumu Sasaki, secondo a Phillip Island, chiude la top five proprio davanti al vincitore dell’ultimo Gran Premio, Deniz Öncü. Settimo tempo, a sorpresa, per Syarifuddin Azman sulla seconda KTM MTHelmets-MSi.
Seguono i risultati della MotoGP e l’analisi dei run di questa FP1.
Fonti immagini: ajo.fi, leopardracing.com
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