Motomondiale | GP Thailandia 2022, sintesi delle FP2

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Settembre 2022 - 21:52
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Le Ducati tornano a dominare, Zarco davanti a Bagnaia, Martín e Marini. Marc Márquez quarto nella combinata, Quartararo sesto. Aleix Espargaró e Bastianini virtualmente in Q1.


Al contrario di quanto ci si potesse aspettare, il primo giorno a Buriram non è stato granché condizionato dal fattore meteo. Le FP2 del GP Thailandia 2022 si sono svolte nuovamente con gomme slick per la MotoGP ed al termine della sessione sono stati stilati i dieci piloti che, in caso di pioggia sin dal mattino di domani, saranno direttamente in Q2. 

MotoGP

Ad ottenere il miglior tempo a fine giornata è stato Johann Zarco. Se al mattino le varie Case davanti si erano marcate a vicenda in termini di prestazioni, al pomeriggio le Ducati Desmosedici hanno rimesso un piccolo gap tra loro e i competitor, col francese del team Prima Pramac in prima posizione con un 1:30.281. È stata una gran giornata per la squadra di Paolo Campinoti, con l’ottimo terzo posto di Jorge Martín a 0”2 scarsi dal compagno. 

In mezzo alle due moto bianco-viola, troviamo Francesco Bagnaia. Appena 0”018 lo separano dalla vetta, ma il torinese è stato comunque pienamente soddisfatto dei progressi, utili, a suo dire, anche in ottica di una gara bagnata visti i problemi di grip avuti in Giappone. Visto il passo dimostrato con gomme slick, le possibilità che Pecco sia un contendente alla vittoria in queste condizioni sono altissime, ma la prova del nove sarà da avere domenica. 

C’è posto ancora per altre due Ducati nei primi dieci della classifica combinata. Luca Marini ha terminato quarto nella FP2 e settimo nella lista dei tempi del venerdì, alle spalle di Jack Miller che, dopo il terzo posto ottenuto al mattino, si è un po’ spento al pomeriggio, svantaggiato anche dall’esser rimasto intruppato nel traffico. Anche “Maro” ha vissuto un qui pro quo con Fabio Quartararo, avendo cercato di succhiargli la scia subito fuori dalla pitlane. 

Parlando del pilota Yamaha, la situazione è tornata sui binari dell’abitudine per il franco-siciliano e per il team Monster Energy, dato che Franco Morbidelli, dopo l’ottimo exploit del mattino, è tornato a perdere smalto e posizioni. Mentre il #21 ha chiuso 16° (al momento è ancora decimo nella combinata), “El Diablo” ha conservato la sua quinta posizione grazie al tempo ottenuto nella FP1, rimanendo staccato dal connazionale Zarco di 0”3. 

È stata una FP2 invece molto penalizzante per l’intero team WithU Motorsport: sia Darryn Binder che Cal Crutchlow sono caduti in curva 7 e se la caduta del fratello di Brad è stata innocua, essendo avvenuta d’anteriore in ingresso, quella che lascia maggiori preoccupazioni è quella dell’inglese, un highside terminato sull’asfalto di Buriram. Saranno da valutare le condizioni del britannico in vista delle prove. 

Tornando alle posizioni di testa, il tempo della FP1 ha permesso anche a Marc Márquez di rimanere nei dieci dopo una FP2 meno veloce. Lo spagnolo è quarto nella classifica del venerdì e sesto in quella del pomeriggio, nettamente più avanti rispetto agli altri piloti Honda. Pol Espargaró ed Álex Márquez, rispettivamente 17° e 19°, sono a mezzo secondo dal #93. 

Gli ultimi tre posti per la Q2 virtuale sono stati presi, almeno momentaneamente, da Miguel Oliveira, Álex Rins ed il già citato Morbidelli. In questo fine settimana il portoghese pare aver ripreso le misure di Brad Binder (oggi addirittura 18°) e la sola KTM tra i primi è la sua. Rins, invece, non ha avuto un pomeriggio stellare, ma ha conservato l’ottava posizione dietro alla moto del team Red Bull. 

I grandi esclusi dalla Q2 al momento sono Enea Bastianini e le Aprilia di Aleix Espargaró e Maverick Viñales. Al momento le RS-GP22 stanno soffrendo in fase di trazione per via delle carcasse dure sulle gomme Michelin ed il risultato è che i due spagnoli occupano le posizioni tredici e quindici. Bastianini, invece, non è riuscito a scalzare la Yamaha di Morbidelli per un quarto di decimo. 

Moto2

Quello di Buriram si sta prospettando come un ottimo weekend per Jake Dixon, che dopo la già ottima FP1 ha conquistato la leadership nel turno pomeridiano. L’inglese del team GasGas ha girato in 1:36.280, tempo di ben 0”6 più rapido di quello fatto al mattino da Augusto Fernández. 

Il leader del mondiale Moto2 è rimasto comunque ancorato alla terza posizione, alle spalle anche della Boscoscuro Speed Up di Alonso López. I distacchi di questa FP2 sono risultati piuttosto consistenti e gli spagnoli hanno nuovamente fatto la voce grossa, con ben sei di loro nei primi dieci. Non sono però da sottovalutare i due del team Honda Asia: Somkiat Chantra si è inserito al quarto posto davanti a Pedro Acosta e Tony Arbolino, mentre Ai Ogura è settimo. 

Moto3

Gli asiatici sono andati ancora meglio nel turno Moto3, comandato da Ayumu Sasaki su Husqvarna Sterilgarda. I tempi sono calati drasticamente grazie all’asciugatura del tracciato ed i protagonisti hanno potuto spingere, con “Crazy Boy” primo in 1:43.503. A seguirlo il connazionale Tatsuki Suzuki, sulla prima Honda. 

Per via dei continui miglioramenti dell’asfalto, i distacchi anche nelle primissime posizioni sono abissali e solo le prime sei posizioni sono racchiuse nel secondo di ritardo. Top tre completata dal pilota della Squadracorse SIC58 Riccardo Rossi, davanti alle KTM di Holgado, Masiá ed Öncü. Settimo posto per l’uomo del momento Izan Guevara, con Dennis Foggia nono e Sergio García 13°, ai margini del passaggio in Q2. 

Qui i risultati della FP2 MotoGP, il cronologico dei piloti e la classifica combinata del venerdì del GP Thailandia. 

Fonti immagini: pramacracing.com, teamaspar.com, maxracingteam.com

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