Motomondiale | GP Teruel 2020 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Ottobre 2020 - 08:30
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Per il secondo weekend consecutivo si correrà al Motorland di Aragón. Suzuki pronta al bis, Yamaha e Ducati tentano la reazione, attesa anche per Álex Márquez.


Il primo Gran Premio di Teruel del Motomondiale si svolgerà sulla stessa pista dove si è corso sette giorni fa, seguendo l’esempio di quanto fatto dalla SBK tra agosto e settembre. Per la quarta volta in questa stagione un tracciato ospita due Gran Premi, cosa che si ripeterà anche all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia.

Però, prima di pensare al rush finale di questa stagione, c’è questo secondo Gran Premio nel deserto di Alcañiz da svolgere, un Gran Premio che non nasce sotto i migliori auspici. La minaccia del Coronavirus non solo è ancora ben presente ma si sta facendo ancora più forte, costringendo le regioni spagnole, tra cui proprio Teruel, a chiudere le proprie frontiere. Ciò succederà lunedì nel caso specifico di questa zona, ma ciò che dà ancor più preoccupazione è il terzo contagio di un pilota riscontrato all’interno del paddock, ovvero Riccardo Rossi.

Nonostante tutto, squadre e team dovranno concentrarsi sugli aspetti sportivi. Partendo dalla MotoGP, la classifica iridata vede ora in testa un pilota Suzuki, cosa che non capitava da vent’anni: Joan Mir, grazie al quinto podio stagionale, ha finalmente agguantato la leadership, cosa che al marchio di Hamamatsu non succedeva dal magico 2000 di Kenny Roberts jr. Le buone notizie per il team Ecstar non sono finite: Álex Rins è tornato ai suoi livelli abituali e nella prima gara di Aragón ha vinto il suo terzo GP della classe regina.
Nonostante il #42 sia fuori dalla lotta titolata (anche se non matematicamente), potrebbe diventare un prezioso alleato del compagno Mir, ancora  alla ricerca del suo primo successo in carriera.

Il fantastico weekend della Suzuki si scontra invece con il pessimo fine settimana di Fabio Quartararo. Una scelta sbagliata sulla gomma anteriore ha impedito al franco-siciliano di difendersi in alcun modo dai sorpassi, fino a uscire dalla zona punti. “El Diablo” deve sperare che tutto vada per il verso giusto in questo fine settimana, a partire dalle libere per non ripetere il brutto incidente avuto in FP3 sabato scorso.
Maverick Viñales è stato invece il miglior yamahista col quarto posto e, ad Aragón 2, sarà ancora da solo nel suo box visto che il team Yamaha Monster Energy ha deciso di non schierare nessun sostituto al posto di Valentino Rossi. In cerca di rivincita anche Franco Morbidelli, solo sesto nell’ultima gara.

Yamaha non è l’unico marchio che guarda all’ultima gara con rammarico. Sulla carta la pista aragonese doveva essere molto vantaggiosa per la Ducati, ma la Desmosedici GP20 ha deluso le aspettative anche in quest’occasione, concludendo al settimo posto col proprio miglior pilota, Dovizioso. In una maniera o nell’altra “Dovi” sta rimanendo nella lotta iridata con soli 15 punti di ritardo, ma c’è l’assoluto obbligo di trovare competitività da questa gara, per poi sperare che a Valencia e a Portimão la moto sia competitiva.
Il suo futuro sostituto, “Pecco” Bagnaia, ha vissuto un fine settimana tremendo settimana scorsa ritirandosi nei primi giri, mentre Jack Miller sulla seconda Ducati Pramac ha fatto il possibile, non andando però oltre al nono posto.

Ad approfittare dei guai di Ducati e Yamaha è stata, a sorpresa, anche la Honda, finalmente tornata a livelli consoni al prestigio del proprio nome. A portarla in alto è stato un Márquez, ma non il dominatore di Aragón Marc, ancora fermo a casa con il braccio infortunato; è stato suo fratello Álex, al secondo podio consecutivo, l’autore di una gran rimonta dalla quarta fila, che gli ha permesso di lottare per il successo fino all’ultimo giro contro Rins. Con queste premesse, e con una Honda che pare aver trovato la quadra anche con gli altri piloti (tra cui Nakagami, quinto nello scorso GP), non è impensabile che prima della fine dell’anno HRC raccolga almeno un successo, anche senza il proprio fenomeno di punta. Tra l’altro, è notizia di oggi di come la partnership tra Honda e lo sponsor Repsol proseguirà fino al 2022.

Aragón sarebbe dovuta essere, sulla carta, una gara favorevole anche alle KTM RC16S, ma come per Ducati le moto austriache hanno sofferto oltremodo. Le prospettive per questo secondo round non sono affatto buone, se osserviamo come nello scorso GP il primo dei piloti KTM, Binder, è giunto 11°, a 13”2 dal vincitore. Pol Espargaró arrivato 12°, spera di poter ripetere il lavoro di Misano, con una prima gara mediocre e una seconda ben più convincente e terminata al terzo posto. Stesso discorso per i piloti Tech3, giunti lontanissimi dalle posizioni a cui ci avevano abituato a metà stagione.

Aprilia, spesso sorprendente qui ad Aragón, non è invece riuscita a trovare il bandolo della matassa e la RS-GP20, in termini di risultati, ha fatto anche peggio rispetto alla vecchia moto. Aleix Espargaró ha terminato 13° e, con queste prospettive, né lui né Bradley Smith potranno fare granché per contrastare gli altri marchi.

Il mondiale della MotoGP non è però l’unico in bilico. In Moto2 la questione iridata si è fatta decisamente più incerta dopo gli eventi del GP di Aragón, con la seconda vittoria consecutiva di Sam Lowes davanti ad Enea Bastianini, ma soprattutto il doppio ritiro dei due alfieri del team Sky VR46, Marini e Bezzecchi. Nonostante in testa al campionato ci sia la “Bestia” adesso, l’inerzia del momento è tutta a favore del pilota Marc VDS, che potrebbe seriamente diventare il primo pilota a vincere in Supersport e poi nella classe di mezzo nata nel 2010. Ad Aragón 1 è tornato a podio anche Jorge Martín, che potrebbe seriamente diventare un arbitro di contesa in questa sfida tra i tre italiani e il fratello di Alex. E’ stata anche una settimana di notizie per il mercato piloti, con Jake Dixon confermato da Petronas SRT.

Altrettanto incerto il mondiale della Moto3. A Jaume Masia è andato il successo nell’ultimo Gran Premio, il primo per lui con il team Leopard, ma la prima gara aragonese non ha cambiato granché gli equilibri nella lotta iridata. Albert Arenas, settimo, si è lasciato sfuggire un’occasione ghiottissima di distanziare sia Ai Ogura che gli avversari italiani Vietti e Arbolino (quest’ultimo fuori per precauzione per esser entrato in contatto con una persona che aveva il Covid-19, ma che dovrebbe rientrare in questo GP). In ogni caso “Superman” ha guadagnato qualche punto e ora è a +13 sul giapponese, entrato in una fase di crisi profonda. Si è parlato ancora di mercato piloti, tra conferme, quali McPhee e Rodrigo nei rispettivi team per cui corrono già, e passaggi, come quello di Kaito Toba al team CIP.

Per quanto riguarda le condizioni meteo, queste non dovrebbero mutare drasticamente rispetto allo scorso weekend, con giusto la giornata del sabato più calda rispetto alle altre. Il palinsesto, visto il rischio di un asfalto altrimenti troppo freddo, subirà gli stessi mutamenti del GP di Aragón, con libere e qualifiche ritardate di circa un’ora rispetto al solito; per i warm-up e le gare non c’è ancora stata nessuna modifica, per quanto sia molto probabile nelle prossime ore. Altro grosso cambiamento riguardata l’inversione tra MotoGP e Moto2 per la domenica, vista la concomitanza con il GP del Portogallo della F1. Stavolta la gara verrà trasmessa in diretta, oltre che su Sky Sport e DAZN, anche su TV8, insieme alle qualifiche del sabato.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.077 m
Rettilineo principale: 968 m
Curve: 17 (10 a sinistra, 7 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 1:46.635 (Marc Márquez, Honda, 2015)

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 23 ottobre 2020

10:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:35 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:30 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:30 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Sabato 24 ottobre 2020

10:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
13:40 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:10 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
15:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
15:50 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
16:15 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)

Domenica 25 ottobre 2020

08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
08:50 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:20 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Fonte immagine: motogp.com

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