Motomondiale | GP Stiria 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
5 Agosto 2021 - 09:00
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La seconda edizione del GP Stiria anticipa di una settimana il “classico” GP d’Austria. Quartararo chiamato a contenere la doppia minaccia Ducati-KTM.


Il decimo Gran Premio previsto nel calendario 2021 del Motomondiale è il GP Stiria 2021, seconda edizione di questa gara dopo il debutto “improvvisato” del 2020, necessario per rimpolpare il numero di eventi previsti dopo le varie cancellazioni causate dal Covid-19 e dalle varie conseguenze ad esso collegate. Come successo per la F1, il GP Stiria precederà di una settimana il Gran Premio d’Austria ed entrambi gli eventi si svolgeranno al Red Bull Ring, pista situata a Spielberg e famosa per i suoi evidenti cambi altimetrici (soprattutto verso la salita della curva 3, la Remus) e per i lunghi rettilinei.

Lo scorso anno il Red Bull Ring ha lasciato il fiato sospeso in più di un’occasione durante i due GP motociclistici, e non sempre in maniera positiva: i due incidenti avvenuti in Moto2 e MotoGP durante il GP d’Austria 2020 sono ancora nelle menti di tutti e hanno anche messo in dubbio la sicurezza del tracciato per le gare delle due ruote, tanto da proporre anche una modifica al layout con l’inserimento di una chicane tra le curve Niki Lauda e Remus (poi scartata).

La prima gara in Austria riaccende anche i motori dopo la meritata pausa estiva. Eravamo rimasti ad Assen a fine giugno, dopo un Gran Premio d’Olanda dominato dalla Yamaha e da Fabio Quartararo in primis, capace di ottenere la sua quarta vittoria stagionale. Manche dopo manche, “El Diablo” sta affermando sempre più la sua posizione di leader nel campionato di quest’anno e ciò viene confermato anche dalla situazione di classifica, coi 34 punti di vantaggio sul connazionale Johann Zarco.

Tuttavia, proprio al Red Bull Ring il franco-siciliano potrebbe dover affrontare gli ostacoli più difficili da sormontare. Le due Ducati che lo inseguono nella generale scalpitano per sfruttare al meglio l’occasione che i prossimi due round potranno offrire. Lo scorso anno Quartararo ha ottenuto un 22° ed un decimo posto, risultati che cominciarono ad affossare la sua prima seria rincorsa al titolo iridato.

Dall’altra parte del box Yamaha Monster Energy le voci si rincorrono dopo l’annuncio della separazione tra Maverick Viñales e la Casa dei Tre Diapason. La partenza di “Top Gun” dal team di Iwata è stato il tema di discussione principale di quest’estate, con la sua destinazione ancora ignota. Non è ancora ufficiale il nome di chi lo sostituirà il prossimo anno e, anche se Franco Morbidelli è in pole position per ottenere la sella factory, l’italo-brasiliano non potrà far valere  le sue capacità vista l’assenza per infortunio; a sostituirlo sarà Cal Crutchlow. Valentino Rossi, ultimo dei piloti Yamaha, continua invece a guardare al futuro per una scelta che, secondo l’amico Alessio “Uccio” Salucci, dovrebbe arrivare all’incirca tra una settimana: la decisione di ritirarsi dalle corse o quella di continuare per un altro anno.

Come detto, la principale minaccia per Fabio Quartararo sarà costituita dalle Ducati, in particolare le tre GP21 di Francesco Bagnaia, Johann Zarco e anche Jack Miller. Se l’australiano ha accumulato un altro zero durante il Gran Premio d’Olanda perdendo terreno cruciale in classifica, “Pecco” e Zarco hanno invece limitato i danni rispettivamente con un sesto ed un quarto posto. Considerando le cinque vittorie consecutive ottenute in altrettante edizioni del GP d’Austria (Iannone nel 2016, Dovizioso nel 2017, Lorenzo nel 2018 e la doppietta di “Dovi” 2019-2020), le Desmosedici non possono che essere le favorite qui a Spielberg, in una pista dove il motore conta parecchio (se non tutto).

Anche la squadra Esponsorama punta a due buon weekend con Luca Marini ed Enea Bastianini, ma non bisogna nemmeno dimenticare Jorge Martín sulla seconda Ducati Pramac. “Martinator” ha vinto qui nel 2020 e solo il cavillo regolamentare dei track limits gli ha impedito di fare doppietta nella seconda gara al Red Bull Ring; inoltre, il mese di riposo avrà sicuramente fatto bene a Jorge, ancora sofferente per gli infortuni subiti a Portimão.

Ad ambire al primo posto a Spielberg, però, non c’è solo Ducati. Lo scorso anno, durante il primo GP di Stiria, la KTM è riuscita a rompere l’egemonia delle “Rosse” di Borgo Panigale, grazie al rocambolesco successo di Miguel Oliveira. Il portoghese è in uno stato di forma eccezionale ed è sicuramente da inserire tra i favoriti d’obbligo per le due gare di quest’anno, mentre il suo compagno Brad Binder, le cui quotazioni sono scese parecchio dopo una serie di risultati poco entusiasmanti, potrà essere il “jolly” dei due GP in Austria.

La notizia che ha maggiormente colpito in chiave KTM è il ritorno, seppur occasionale, di Daniel Pedrosa. Il tre volte iridato in 125cc e 250cc guiderà, per la prima volta in un GP del Motomondiale, una moto di un marchio diverso da Honda, gareggiando in Stiria su una terza RC16 Red Bull factory. Per il momento la partecipazione del “Camomillo” è limitata alla sola Spielberg 1, ma c’è molta attesa per vedere cosa Pedrosa sarà in grado di fare. Chiamati ad un buon risultato anche i piloti Tech3 Iker Lecuona e Danilo Petrucci, su una pista che lo scorso anno ha regalato la prima vittoria in MotoGP alla struttura di Hervé Poncharal.

Pur non usufruendo di un motore V4, anche la Suzuki sarà da tenere d’occhio qui. Joan Mir si può definire come uno dei migliori conoscitori della pista situata sulle colline austriache, un luogo nel quale ha vinto la sua prima gara in Moto3 nell’anno da rookie, facendo poi il bis nel 2017 e guidando con autorevolezza anche la seconda gara MotoGP del 2020, prima di una bandiera rossa che, difatti, azzoppò le sue chance di vittoria. Sulla GSX-RR, inoltre, debutterà l’holeshot device, già presente da qualche tempo sulle moto avversarie.

Quest’anno le attese sono ben più moderate per via di un andamento in campionato non all’altezza delle aspettative, ma chissà che in Austria non possa comunque arrivare il secondo podio consecutivo o, addirittura, la seconda vittoria in carriera. Al contrario, Álex Rins sembra aver totalmente perso la bussola dopo la compilation di errori compiuti nella prima parte di stagione, con la ciliegina sulla torta dell’infortunio al polso al destro prima di Barcellona. Proprio l’anno scorso, nel GP d’Austria, il #42 stava lottando per il successo, prima di una scivolata alla curva Rauch.

Nonostante le risapute difficoltà di Honda, c’è grande interesse per vedere se Marc Márquez potrà nuovamente tornare a lottare per il successo dopo il miracolo del Sachsenring. A detta dello stesso “Cabroncito”, l’11a perla consecutiva in Sassonia è stata più frutto di circostanze molto favorevoli che di un definitivo passo avanti nelle sue condizioni fisiche, ma in un’intervista rilasciata su MotoGP.com il Márquez più anziano ha fatto sapere di essersi riposato e di sentirsi più forte di prima.

Pol Espargaró, compagno di squadra di Márquez, ha un conto in sospeso col Red Bull Ring. E’ qui che, nello scorso GP Stiria, “Polyccio” ha sfiorato il successo, poi strappatogli dall’ingresso aggressivo di Miller all’ultima curva e dall’uscita di pista nella via di fuga, che l’hanno relegato ad un terzo posto finale ben poco soddisfacente. Per l’ex-campione della Moto2 sarà difficile replicare la velocità mostrata nel 2020 sulla Honda, ma il compito sarà ancora più arduo per Takaaki Nakagami ed Álex Márquez, mai brillanti qui al Red Bull Ring.

Pure Aprilia ha molti occhi puntati addosso per questo weekend. I GP di Stiria e Austria rappresentano devono essere la prova del nove per decretare la vera crescita nel rendimento della RS-GP, che in questa prima parte di 2021 ha stupito in positivo, ma senza mai raccogliere risultati di altissimo spessore. Áleix Espargaró rimarrà la punta del team Gresini con Lorenzo Savadori più concentrato a conquistare punti importanti, ma l’attenzione di molti è rivolta anche al 2021 della Casa di Noale, con le tante voci che si rincorrono per un passaggio di Viñales o un ritorno di Andrea Dovizioso.

Moto2

La lotta al titolo iridato della Moto2 si è oramai ristretto ai soli Remy Gardner e Raúl Fernández, i quali si sono spartiti i successi nei Gran Premi di Germania e d’Olanda. Dopo la battuta d’arresto rimediata al Sachsenring, il rookie spagnolo ha dato prova della sua classe durante la gara di Assen, recuperando da una brutta partenza ed andando a vincere con un secondo di vantaggio sul compagno-rivale. I 31 punti di margine di Gardner nei confronti di Fernández  sono comunque un bottino rassicurante, ma basterebbe un solo errore dell’australiano per rimettere la situazione in pari.

Gli altri continuano a fare da spettatori privilegiati, con Marco Bezzecchi terzo in campionato (staccato di 56 punti dalla testa) e giunto quinto in Olanda, dietro alla coppia Marc VDS Augusto Fernández-Sam Lowes.

Moto3

Pedro Acosta è ancora l’indiscusso uomo da battere nella Moto3, cosa che fa quasi dimenticare il suo essere un rookie come tanti altri suoi colleghi quest’anno. Il pilota del team Ajo, dopo la vittoria in Germania, si è limitato a un quarto posto in Olanda dietro ai suoi primi tre inseguitori in campionato, ovvero Dennis Foggia, Sergio García e Romano Fenati. I primi due, in particolare lo spagnolo della GasGas, rappresentano le minacce più concrete, ma distano rispettivamente 48 e 72 punti da Acosta.

Spielberg è un tracciato che, anche nella classe leggera, può permettere le fughe alla distanza, come quelle di Mir e Fenati nel 2017 e nel 2019, ma le staccate poderose e le accelerazioni da punti fermi possono anche trarre in inganno i piloti, portandoli spesso all’incidente. Anche Ayumu Sasaki ne è stato vittima lo scorso anno, ma quest’anno potrebbe prendersi la sua rivincita visto che rientrerà dall’infortunio patito a Barcellona nella carambola dell’ultimo giro. Lo stesso vale per Carlos Tatay, assente dal GP d’Italia, mentre nei due GP al Red Bull Ring per il team Snipers correrà David Salvador, al posto dell’infortunato Alberto Surra.

Un elemento che potrebbe notevolmente scombussolare le carte è il meteo. Le giornate di venerdì e sabato dovrebbero rimanere tranquille, ma per la domenica sono previsti temporali anche piuttosto violenti. La diretta del GP Stiria sarà disponibile solo su Sky Sport e DAZN, mentre gli utenti TV8 si dovranno accontentare della differita di qualifiche e gare.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.318 m
Rettilineo principale: 626 m
Curve: 10 (3 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:23.027 (Marc Márquez, Honda, 2019)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 6 agosto 2021

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP; DAZN)

Sabato 7 agosto 2021

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:30 – Qualifiche Motomondiale (TV8)15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)

Domenica 8 agosto 2021

08:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:30 – Gara Moto3 (TV8)
17:45 – Gara Moto2 (TV8)
19:30 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: suzuki-racing.com

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