La prima sessione di prove libere del primo Gran Premio di Stiria della MotoGP hanno visto le Ducati davanti a tutti. Jack Miller, su moto GP20 del team Pramac, ha conquistato la prima posizione in un turno assolato in 1:23.859, battendo di quattro millesimi il pilota che sostituirà il prossimo anno, Andrea Dovizioso. Dopo il doppio podio di sette giorni fa, le Desmosedici si dimostrano ancora in palla e pronte a ottenere il sesto successo di fila su questa pista. Unico problema per il “Dovi” è stato un lungo in fondo alla curva 4 in discesa, luogo anche di una caduta di Esteve Rabat.
Come nello scorso weekend, la principale avversaria del marchio italiano dovrebbe essere la KTM, come testimoniato anche dalla classifica odierna. In terza posizione c’è Miguel Oliveira, a soli 39 millesimi con la KTM del team Tech3, mentre altre due delle tre moto austriache si trovano in top ten, con Brad Binder settimo e Iker Lecuona ottavo. Solo 11° Pol Espargaró, che dopo una domenica da dimenticare può tentare di rifarsi già da questo fine settimana.
Come successo lo scorso venerdì, torna momentaneamente ai piani alti la Honda nella FP1, sempre col solito Takaaki Nakagami. Anche per il giapponese il distacco è sotto il decimo, ma sarà da capire se il valore mostrato in questa prova sarà replicato anche sabato e soprattutto domenica, specie con il dubbio delle condizioni meteo. L’immagine delle Honda nelle retrovie oramai sta diventando la prassi, con Álex Márquez 16°, Cal Crutchlow 18° e Stefan Bradl 21° e ultimo dei piloti che hanno girato (poiché Zarco ha saltato la FP1). Unico lato positivo è il distacco risicato, che per i tre hondisti oscilla tra gli otto decimi e il secondo.
Quinta posizione per la prima delle due Suzuki, guidata da Joan Mir. Dopo lo splendido secondo posto di settimana scorsa, il #36 potrebbe persino tentare il colpaccio in questo weekend, con un po’ di fortuna dalla sua. Mentre il suo distacco è di solo un decimo, quello del compagno Álex Rins è di quasi otto e ciò lo relega in 15a posizione. La punta del team Ecstar necessita, come il pane, del suo primo arrivo a podio nel 2020.
La prima delle Yamaha si trova in sesta posizione ed è guidata da Franco Morbidelli. Considerando il terribile botto di domenica scorsa, il risultato dell’italo-brasiliano ha dello stupefacente, specie se messo in rapporto con quello dei piloti della M1 più quotati. A chiudere la top ten, anche se a un solo decimo dall’ex-campione della Moto2, troviamo infatti Maverick Viñales e Fabio Quartararo, mentre Valentino Rossi non ha iniziato granché bene questo GP con il 17 tempo della prima prova, in mezzo alle Honda 2020 di Márquez e Crutchlow. “El Diablo” è stato anche protagonista di un lungo alla curva 6
Stranamente, le gerarchie in casa Aprilia in questa sessione sono state ribaltate. Bradley Smith si è portato 14° dietro alle Ducati di Michele Pirro e Danilo Petrucci, dimostrando per la prima volta una discreta confidenza con la RS-GP20, mentre il caposquadra Aleix Espargaró ha chiuso solo 20°.
In testa al turno della Moto2 troviamo Sam Lowes, ancora una volta in palla nelle prove sulla pista austriaca. Dopo il quarto posto un po’ deludente di sette giorni fa, l’inglese tenta un nuovo assalto al gradino più alto del podio, partendo col tempo migliore nella FP1 in 1:28.733. Come la MotoGP, i distacchi della classe di mezzo sono risicatissimi, con quattro piloti in un decimo e addirittura ventiquattro nello spazio di un secondo. In seconda e terza posizione si sono piazzati, rispettivamente, il poleman e il vincitore del Gran Premio d’Austria, con Remy Gardner a precedere Jorge Martín, speranzoso di bissare il suo primo successo in Moto2. A sorpresa, il primo degli italiani è Bulega, a 81 millesimi dal pilota Marc VDS e davanti a Luca Marini. Marco Bezzecchi è settimo mentre al nono posto troviamo Enea Bastianini, ex-leader della generale.
Celestino Vietti si è invece messo al comando della sessione della Moto3, che ha dato il via al weekend. Il tempo fatto dal #13 è stato di 1:35.997, unico pilota sotto il ’36 in questo turno e con ben tre decimi di vantaggio su tutti gli avversari, nonostante la pista particolarmente corta. Non tutto però è andato per il verso giusto: a tre minuti dalla fine il pilota dello Sky Racing Team è caduto in curva 1, terminando anticipatamente il turno. Albert Arenas conferma la sua costanza ed è secondo, seguito da Jeremy Alcoba su Honda Gresini (a oltre quattro decimi da Vietti) e dal secondo italiano in classifica, Tony Arbolino (a mezzo secondo dal connazionale). Al quinto posto troviamo il poleman della scorsa settimana Raul Fernandez, mentre Jaume Masia, secondo cinque giorni fa, è nono nella classifica dei tempi, seppur a ben otto decimi. John McPhee e Ai Ogura, i primi inseguitori di Arenas nella generale, sono in 11a e 12a posizione.
Qui troverete i risultati della FP1 MotoGP e l’analisi dei passi gara.
Fonte immagine: Twitter / Jack Miller
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