La coppia Ducati-Dovizioso tenta il bis, Quartararo e Viñales tentano di limitare i danni. Attesa una rivincita di KTM, per Honda sarà ancora Bradl a correre.
Per il secondo weekend di fila, la MotoGP e l’intero Circus del Motomondiale correrà a Spielberg, sulla pista del Red Bull Ring per il primo Gran Premio di Stiria, nomenclatura usata anche dalla F1 quest’anno. Come Jerez, il tracciato austriaco del marchio di bibite potrà vantare di aver ospitato ben due GP nel corso di un anno, cosa che faranno, a meno di ulteriori stravolgimenti, anche Misano, Aragón e Valencia.
Si arriva da un Gran Premio d’Austria che ha regalato tante sorprese ed emozioni, ma anche qualche strascico non da poco. A vincere la prima gara austriaca del 2020 è stato Andrea Dovizioso, al suo terzo successo sulle colline di Spielberg dopo quelli del 2017 e del 2019. Un successo importantissimo per un sacco di motivi: si è trattato del 50° successo per la Ducati, di una vittoria capace di rilanciare le quotazioni iridate del forlivese in classifica e anche di una bella rivincita nei confronti del box rosso, che poco più di ventiquattro ore prima l’aveva scaricato a partire dalla prossima stagione. Paradossalmente, l’aver risolto la questione con Ducati così presto potrebbe dare un ulteriore spinta emotiva al “Dovi”, che ha alla portata la doppietta questa domenica. Il suo compagno Danilo Petrucci, pur ottenendo un settimo posto sufficiente, non ha saputo sfruttare il potenziale della Desmosedici su una delle piste più favorevoli, al contrario del suo futuro sostituto Jack Miller che, nonostante un grossolano errore alla penultima curva che gli è costato la medaglia d’argento, ha potuto ottenere un buon terzo posto come primo podio stagionale.
La vittoria di Dovizioso e della Ducati è però passata in secondo piano, paradossalmente. Tanti i temi relativi alla scorsa domenica, su tutti l’incidente Zarco-Morbidelli che ha rischiato di coinvolgere Maverick Viñales e Valentino Rossi, dove la tragedia è stata evitata per miracolo. Ciò ha messo in discussione sia la sicurezza della stessa pista, forse troppo veloce per queste MotoGP così potenti, sia l’atteggiamento di alcuni piloti in pista, il transalpino in primis che, dopo il contatto parecchio discusso con Pol Espargaró a Brno, ha aggiunto un nuovo brutto episodio al suo palmares; il francese si è anche operato mercoledì allo scafoide della mano destra a seguito dell’incidente e la sua partecipazione al GP di Stiria è a rischio.
Passando alle Yamaha, Morbidelli e Rossi non si sono risparmiati nelle critiche al francese, accusandolo anche di aver effettuato apposta il taglio di traiettoria. Fortunatamente tutti quanti ne sono usciti solo con un bello spavento, col pesarese capace di arrivare addirittura quinto dopo aver praticamente rischiato un serio infortunio, se non peggio. Fabio Quartararo invece si è complicato la vita da sé: dopo i problemi di Brno, anche sulla pista di Spielberg il risultato finale è stato un magro ottavo posto, a seguito di un errore in curva 4 e una partenza nelle retrovie al secondo restart. “El Diablo” deve ritrovare lo slancio delle prime gare stagionali, discorso che vale ancor di più per Maverick Viñales, solo decimo dopo aver ottenuto la pole position al sabato.
Con una Yamaha al momento in difficoltà e una Ducati che dopo Spielberg dovrebbe di nuovo soffrire le prossime piste, la terza in comodo potrebbe essere la KTM. Brad Binder ha ottenuto un ottimo quarto posto dopo aver rimontato dalla 17a posizione dello schieramento, confermandosi per la seconda gara consecutiva il pilota “in arancione” meglio piazzato. Un privilegio che avrebbe potuto vantare Pol Espargaró, in testa nella prima tranche del Gran Premio ma poi tradito dalla bandiera rossa, che l’ha lasciato senza gomme medie nuove da poter usare. Il risultato è stato catastrofico: dopo una serie di lunghi, lo spagnolo ha commesso un errore simile a quello di Brno, terminando la gara nella ghiaia insieme al compagno Oliveira. Nonostante la Casa di Mattighofen abbia ottenuto meno di quanto ci si aspettasse nella gara di casa, Binder ha recuperato altri punti nella generale ed è ora a sole 26 lunghezze da Quartararo.
Primi punti anche per Iker Lecuona, che spera di ripetersi in questo weekend.
La ripresa della Suzuki si è concretizzata nello scorso GP, con il secondo posto di Joan Mir. Per l’ex-campione della Moto3 un risultato eccezionale, figlio anche di un amore con la pista di Spielberg mai nascosto sin dall’anno di debutto del Motomondiale. Il #36 è riuscito anche a dimostrarsi ben più maturo del compagno di squadra Álex Rins, che nonostante qualche anno di MotoGP in più ha commesso un errore grossolano, mentre si stava portando in prima posizione. In ogni caso, le GSX-RR hanno dato la risposta che ci si aspettava sulla competitività, che questo weekend dovrà essere confermata.
Nell’attesa del ritorno di Marc Márquez, ritardato di un ulteriore Gran Premio, la Honda continua a raccattare quel poco che può. Per ora è Takaaki Nakagami ad aver ottenuto qualcosa sulla RC213V, con il sesto posto nell’ultima gara che conferma il buon trend del pilota satellite di Lucio Cecchinello. Per quanto riguarda il team Repsol, Álex Márquez continuerà a essere affiancato da Stefan Bradl, nella speranza di fare meglio del 14° e 17° posto rispettivamente ottenuti nell’ultima gara.
L’Aprilia ha chiuso un weekend molto difficile, sulla carta, in maniera migliore di quel che ci si aspettasse. Aleix Espargaró e Bradley Smith sono giunti in 11a e 13a piazza, anche davanti alle Honda ufficiali, raccattando ciò che si poteva. Vedremo se la fortuna sorriderà alla squadra Gresini anche nel secondo weekend di Spielberg.
Anche la Moto2, come la MotoGP, ha avuto i suoi momenti di terrore durante lo scorso Gran Premio, come la caduta di Bastianini e il volo di Hafizh Syahrin, reo di aver centrato la Kalex dell’italiano rimasta ferma in mezzo alla pista. Oltre ad avergli fatto prendere un bello spavento, la “Bestia” ha perso anche la leadership a seguito di quella caduta, a vantaggio del connazionale Luca Marini, secondo al traguardo. A vincere è stato invece Jorge Martín al suo primo successo nella categoria di mezzo, il primo dopo oltre un anno nel Motomondiale. Vedremo se, già da questo weekend, lo spagnolo riuscirà a ripetersi e a imporsi come nuovo contendente alla corona iridata, avendo già superato in classifica il compagno Tetsuta Nagashima. Per quanto riguarda Syahrin, nonostante una contusione pelvica il malese proverà comunque a correre il Gran Premio.
La Moto3, al contrario delle due classi maggiori, ha sì dato grande spettacolo ma senza mai scadere nel terrore di un brutto incidente con più piloti coinvolti. In compenso, l’inerzia del campionato mondiale adesso è tutta di Albert Arenas: lo “zero” del GP di Andalusia pare ormai solo un brutto ricordo e, grazie al successo ottenuto nella prima gara in Austria, lo spagnolo può godere di un vantaggio rassicurante, pari a 28 punti. Troppo discontinui i suoi avversari diretti al momento, con McPhee e Ogura spesso a un passo dallo stargli davanti ma mai capaci di farlo concretamente, mentre per i piloti italiani, oltre alla bella prova di Dennis Foggia a Brno, c’è stato solo tanto fumo e poco arrosto, con Vietti quinto nell’ultima gara e sesto nella generale, davanti ad Arbolino. E’ probabile che, per gli azzurri, il treno per il mondiale sia già partito, ma una vittoria questo weekend potrebbe rilanciare le loro quotazioni.
Come già successo nello scorso weekend, le probabilità che arrivi la pioggia sono piuttosto alte: se per venerdì è prevista una giornata di sole, per sabato e soprattutto domenica ci si aspetta delle sessioni bagnate. Per quanto riguarda il palinsesto, ancora niente diretta per chi guarderà TV8, al contrario di DAZN e Sky Sport che manderanno tutte le prove e le gare del weekend.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.318 m
Rettilineo principale: 626 m
Curve: 10 (3 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:23.027 (Marc Márquez, Honda, 2019)
ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 21 agosto 2020
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP; DAZN)
Sabato 22 agosto 2020
09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:35 – Qualifiche Motomondiale (TV8)
Domenica 23 agosto 2020
08:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:05 – Gara Moto3 (TV8)
15:25 – Gara Moto2 (TV8)
16:30 – Gara MotoGP (TV8)
*in grassetto gli orari in diretta
Fonte immagine: motogp.com
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