Dopo tre gare vinte tutte dalla Yamaha, si giunge a Jerez per il primo di quattro appuntamenti spagnoli. Quartararo il grande favorito dopo la doppietta del 2020, Márquez torna sul “luogo del misfatto”.
Il Gran Premio di Spagna 2021 rappresenta la quarta prova dei campionati Moto3, Moto2 e MotoGP e la prima della Coppa del Mondo MotoE. Sarà la 71a edizione dell’evento e la 66a valida per il Motomondiale. La pista Jerez de la Frontera Ángel Nieto ospiterà i protagonisti delle quattro serie per la 33a volta consecutiva, con i suoi 4.423 metri ben conosciuti da ogni pilota di ogni categoria e nazionalità. Un circuito iconico, forse più adatto alle piccole cilindrate che alle grandi ma comunque capace di regalare momenti storici anche nelle classi maggiori.
Si arriva da un Gran Premio del Portogallo a Portimão che ha ribadito come la Yamaha sia tornata a essere una forza in campo da temere: dopo le due vittorie a Losail nei GP del Qatar e di Doha, Fabio Quartararo ha completato il tris vincente del team Monster Energy vincendo anche sui saliscendi dell’Algarve; era da oltre dieci anni che la Yamaha non aveva un inizio di stagione così travolgente, ai tempi dell’accoppiata Rossi-Lorenzo. La testa della classifica e i 61 punti ottenuti da “El Diablo” sono un ottimo bottino per iniziare al meglio la caccia al titolo 2021.
Jerez, oltre a essere storicamente amica delle M1, è amica anche dello stesso Quartararo. Lo scorso anno il franco-siciliano ha ottenuto qui le sue prime due vittorie nei Gran Premi di Spagna e Andalusia, mentre nel 2019 ha centrato la sua prima pole in MotoGP dando un primo assaggio del suo grande talento. Anche il suo compagno di squadra Maverick Viñales potrà essere della partita, anche se le ultime settimane di “Top Gun” non sono state tranquillissime: dopo un GP del Portogallo chiuso fuori dalla top ten tra una qualifica rovinata dalle bandiere gialle esposte e una partenza orribile, il #12 è sembrato parecchio nervoso sia nel post-gara che sui social, tanto da cancellare anche il suo profilo Twitter ufficiale. La gara di casa potrebbe essere la giusta occasione per rimettere il proprio campionato in carreggiata.
Il primo risveglio della Petronas SRT è avvenuto proprio in Algarve, col quarto posto di Franco Morbidelli come primo pilota non ufficiale al traguardo. Nonostante abbia perso altri punti dai leader, questo risultato ha ridato fiducia all’italo-brasiliano, nella speranza che Jerez possa portare bene anche a lui. E’ continuato in malo modo il 2021 di Valentino Rossi con un ritiro causato da una scivolata nel tratto più elevato della pista; nonostante l’andamento in pista continui a essere difficile per il nove volte campione, è di oggi la notizia del debutto, nel 2022, della struttura VR46 nella classe regina. Chissà che questa rivelazione non possa togliere un peso a “The Doctor”, autore qui di un bel podio nel 2020.
Al momento a inseguire la Yamaha c’è la Ducati. A dispetto di quanto ci si aspettasse, la Desmosedici si è comportata piuttosto bene in Portogallo, con Francesco Bagnaia velocissimo sul giro secco (a dispetto del giro cancellato in Q2) e bravo a rimontare fino al secondo posto in gara, ottenendo così il secondo posto anche nella generale a 15 punti da Quartararo. Lo scorso anno Jerez 2 è stata un duro colpo per il torinese, capace di stare tranquillamente in seconda posizione fino alla rottura del motore. Necessita di un totale cambio di rotta Jack Miller, a terra nell’ultima gara e con voci che già circolano su una sua possibile sostituzione al termine di quest’anno.
Zero punti per il team Pramac nell’ultima gara. Si comincia dallo sfortunatissimo Jorge Martín, caduto malamente durante le libere di Portimão e finito sotto i ferri per tre operazioni chirurgiche, per poi passare a un Johann Zarco che ha pagato il proprio primo “zero” dell’anno, finendo a terra alla 10 mentre lottava per il podio (si dice per un problema al cambio, più che per un errore del pilota). Mentre “Martinator” rimarrà fuori dai giochi almeno fino al Mugello e sarà sostituito da Esteve Rabat qui in Spagna, Zarco ha il compito di ricucire lo strappo dal connazionale della Yamaha, pur in una pista poco amica delle moto bolognesi. Sono continuati i progressi di Enea Bastianini e Luca Marini, specie per il #23 che, nella terza gara, è giunto nono cogliendo il suo miglior risultato finora in MotoGP; lo scorso anno i due hanno ottenuto una vittoria a testa in Moto2, su questa pista.
Per la Suzuki quest’avvio di stagione è stato in generale positivo per la velocità mostrata, ma ha anche lasciato dell’amaro in bocca. La gioia del primo podio stagionale di Joan Mir è stata limitata dalla caduta di Álex Rins, nel tentativo di stare vicino a Quartararo durante le ultime fasi del Gran Premio. Con il campione del mondo quinto con 38 punti e il suo compagno settimo con 23, il distacco nella generale è già piuttosto pesante ma non incolmabile, specie quando si visiteranno piste più favorevoli alle GSX-RR che alle M1. Jerez però non dovrebbe essere una di queste.
Se normalmente un settimo posto non sarebbe un grande risultato, per Marc Márquez potrebbe invece esser paragonabile a una vittoria. Alla sua prima gara di ritorno dall’infortunio al braccio destro, lo spagnolo ha fatto rivedere dei lampi del vecchio Marc sia in termini di velocità che di stile di guida e anche di furbizia strategica nelle prove, ma in gara la fatica si è fatta sentire impedendogli di stare vicinissimo ai primi. E’ comunque un buon inizio per sperare di ritornare al 100% della forma nel più breve tempo possibile.
Il bilancio dei suo compagni in Honda non è stato altrettanto positivo: a parte i due arrivi in top ten del team LCR e il discreto ottavo posto del fratello Álex Márquez, la seconda RC213V Repsol di Pol Espargaró non ha nemmeno terminato la gara per un problema tecnico. Un po’ come tutti gli altri piloti spagnoli, “Polyccio” non vorrà sfigurare davanti al pubblico di casa, anche se l’efficienza della sua Honda rimane un’incognita.
Portimão ha mostrato una piccola luce in fondo al tunnel per KTM, grazie al quinto posto di Brad Binder. Il sudafricano si sta confermando un maestro delle rimonte dopo quella già effettuata a Doha, ma è necessario migliorare anche in qualifica per poter ripetere lo splendido successo dello scorso anno a Brno. Il suo compagno Miguel Oliveira ha invece da recriminare diverse scivolate nel weekend di casa, soprattutto quella in gara mentre stava lottando nei primi dieci.
Per KTM Tech3 sono arrivati i primi punti stagionali, ma le due moto gestite da Hervé Poncharal e guidate da Danilo Petrucci e Iker Lecuona continuano a rimanere nei bassifondi della classifica. Lo scorso anno Jerez ha sia mostrato il potenziale delle nuove RC16 che il limite dei piloti in termini di esperienza, con cadute ed errori che hanno allontanato Oliveira e Binder da un possibile risultato di prestigio.
Se dopo il Qatar vi era il dubbio che l’Aprilia RS-GP potesse andare bene solo sulle piste più favorevoli alle caratteristiche della moto di Noale, Portimão ha invece smentito i più scettici, con Aleix Espargaró in grado di finire sesto tenendosi alle spalle volti di tutto rispetto quali i fratelli Márquez, Viñales e Bastianini. Lo spagnolo potrebbe seriamente puntare al podio nel 2021, sfruttando magari qualche situazione di gara particolare, mentre Lorenzo Savadori ha ottenuto i primi punti in carriera in MotoGP dando un importante segnale di risveglio.
Per la Moto2 Portimão ha riserbato il primo colpo di scena, con la caduta in curva 1 di Sam Lowes e la vittoria del debuttante Raúl Fernández, capace addirittura di battere il favorito Gardner sulla sua pista preferita. I due alfieri di KTM Ajo, grazie al primo e terzo posto ottenuti in Portogallo, occupano ora le prime due posizioni nella generale col figlio d’arte davanti al rookie, 56 punti a 52. A Jerez si spera di vedere una rivalsa da parte di Marco Bezzecchi, nuovamente incapace di cogliere l’occasione e giunto solo sesto nell’ultimo GP; 20 punti separano lo “Scorpione” dall’australiano, con in mezzo un Lowes fermo a 50 ma agguerrito e voglioso di tornare in cima alla classifica già qui in Spagna. Bisognerà fare attenzione anche ai nuovi volti che si stanno affacciando nelle prime posizioni, con Arón Canet e Joe Roberts giunti rispettivamente secondo e quarto in Portogallo e il nostro Fabio Di Giannantonio ancora piuttosto vicino alle posizioni di testa.
L’ultima gara della Moto3 ha confermato come l’uomo del momento sia indiscutibilmente Pedro Acosta. A chi pensava che la vittoria in rimonta a Losail 2 sia stata un caso, il giovanissimo spagnolo ha risposto con un altro successo strepitoso in Portogallo, al termine di un ultimo giro al cardiopalma e in cui ha saputo tenere in piedi la moto nonostante le staccate al limite e le gomme finite. I nostri italiani, Dennis Foggia e Andrea Migno, ne sono usciti sconfitti ma con dei piazzamenti a podio, mentre gli “zeri” di Masia e Darryn Binder hanno fatto in modo che Acosta ora abbia ben 70 punti, quasi il doppio del suo compagno-rivale e primo inseguitore (39). Vedremo se la componente “esperienza” giocherà prima o poi un ruolo importante in questo campionato, ma se il #37 dovesse mostrare freddezza e lucidità anche davanti a una tale pressione data dalla testa del mondiale, allora gli avversari avranno solo da preoccuparsi. C’è da capire se continuerà la stagione positiva di Niccolò Antonelli, primo degli italiani e terzo in ex aequo con Binder al momento.
In Spagna prenderà il via anche la stagione della MotoE. Dopo le tante giornate di test svolte proprio a Jerez de la Frontera, i diciotto piloti delle Energica Ego Corsa 100% elettriche sono pronti a darsi battaglia per vincere la terza Coppa del Mondo della categoria. Tra i favoriti troviamo Dominique Aegerter col team Intact GP Dynavolt (anche se lo svizzero, quest’anno, avrà più impegni dati anche dalla Supersport), Eric Granado con One Energy Racing, il primo campione Matteo Ferrari con Gresini Racing e il campione 2020 Jordi Torres, rimasto su una delle due selle del team Pons. Lo scorso anno è stato il brasiliano, sulla moto del team Avintia Esponsorama, a vincere il GP di Spagna, mentre le cose non andarono bene in quello di Andalusia a causa di un contatto causato da Ferrari.
Pur con delle temperature piuttosto basse (soprattutto rispetto all’anno scorso) e il forte vento previsto, il meteo dovrebbe rimanere sereno per tutto l’arco del weekend. Nonostante la concomitanza con la Formula 1 anche in questo fine settimana, gli orari della domenica non subiranno modifiche rispetto alla prassi delle gare europee; la classe regina, pertanto, correrà alle 14:00 come solito fare. Tutti i turni delle tre classi canoniche saranno visibili sia su Sky Sport MotoGP che su DAZN, ma la MotoE anche quest’anno rimarrà un’esclusiva del satellitare e non sarà visibile sul servizio di streaming inglese. Per chi non dispone di nessuno dei due servizi, TV8 manderà in diretta qualifiche e gare.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.423 m
Rettilineo principale: 607 m
Curve: 13 (5 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:36.705 (Fabio Quartararo, Yamaha, 2020)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI
Venerdì 30 aprile 2021
09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
Sabato 1 maggio 2021
09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
16:05 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)
Domenica 2 maggio 2021
08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
08:50 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:20 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:05 – Gara Moto-E (Sky Sport MotoGP, TV8)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN, TV8)
Fonte immagine: motogp.com
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