Francesco Bagnaia si aggiudica il primo tempo nelle PR dopo aver lasciato a Jorge Martin la testa delle FP1. Arbolino e Canet si impongono in Moto2, così come Alonso e Fernandez in Moto3. Casadei e Zaccone guidano il venerdì in MotoE
da Misano Adriatico
Il Motomondiale chiude la stagione europea al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il primo dei due round previsti sul tracciato romagnolo, il Gran Premio di San Marino, tredicesimo dell’anno, è anche quello in cui si chiude il FIM Enel MotoE World Championship.
MotoGP
Jorge Martin inaugura il suo weekend sul tracciato romagnolo conquistando il primo tempo. Lo spagnolo di Ducati Pramac, autore di un 1.31.707″, anticipa di pochi millesimi il compagno di marca Marc Marquez, in forza al team Gresini. Bagnaia, probabilmente per necessità di natura strategica, è solo settimo in classifica.
Stupisce in positivo Pol Espargaro, terzo a soli 2 decimi da Martin. La riserva KTM, oggi in veste di wild card, anticipa Morbidelli di qualche millesimo e Quartararo, migliore Yamaha, e il fratello Aleix, primo fra i piloti Aprilia, di un paio di decimi.
A differenza di quanto accaduto con Yamaha, le libere non hanno lasciato grossi risvolti positivi per Honda, che ha ottenuto solo il quattordicesimo tempo con Johann Zarco. Il pilota LCR è stato quasi 8 decimi più lento del primo classificato.
Francesco Bagnaia porta la sua Ducati in cima alla classifica nelle PR. L’italiano, autore di un 1.30.685″, è stato ben 2 decimi più rapido rispetto a Marc Marquez (Gresini). Jorge Martin (Pramac) conclude la sessione al terzo posto, con 281 millesimi di ritardo dal diretto avversario per il titolo.
Morbidelli e Bastianini anticipano in classifica Acosta, sesto su KTM, primo pilota a non utilizzare una Ducati. Il rookie spagnolo, mezzo secondo più lento di Bagnaia, è stato più rapido di Bezzecchi, Vinales (Aprilia), Quartararo (Yamaha) e Miller.
I risultati delle P confermano i valori delle FP1, almeno per quanto riguarda le giapponesi. Yamaha è in una condizione molto migliore di Honda, che, con Zarco, non riesce ad andare oltre il quindicesimo tempo di giornata. Il francese di LCR è oltre un secondo più lento di Bagnaia.
Moto2

Tony Arbolino conquista la prima posizione nelle FP di Moto2. Il milanese, in forza a Marc VDS (Kalex), riesce a concludere il proprio miglior giro in 1.35.775″. Lo seguono Aron Canet (Fantic) e Alonso Lopez (Boscoscuro Speed Up), con un distacco di, rispettivamente, uno e 3 decimi.
Abbastanza indietro il leader di campionato, Garcia, solo decimo. Forward, come di consueto, si ritrova a chiudere la classifica. Il migliore dei piloti del team svizzero, Xavi Artigas, è solo ventottesimo a quasi 3 secondi da Arbolino.

Aron Canet porta la Kalex di Fantic Racing in cima alla classifica nelle P1. Lo spagnolo conclude il suo miglior giro in 1.35.561″. Lo seguono, a distanza molto ravvicinata, Celestino Vietti (KTM Ajo) e Manuel Gonzalez (Gresini).
Le Boscoscuro sono in relativa difficoltà. Ai Ogura, miglior pilota del marchio veneto, è solo sesto in classifica. Il giapponese di MT Helmets – MSi dista quasi 4 decimi da Canet. Forward non va oltre la P29, conquistata da Orradre. Il sostituto di Escrig è 2.7″ più lento del connazionale davanti a tutti.
Moto3
David Alonso guida lo schieramento al termine delle FP. Il colombiano di CFMoto completa un giro del tracciato in appena 1.41.175″, tempo di un decimo più rapido a quello di José Antonio Rueda, su KTM Ajo, e Ivan Ortola, in forza a MT Helmets – MSi.
Holgado conclude quarto a 3 decimi da Alonso. Lo spagnolo si mette davanti a Piqueras (Leopard Racing), settimo a oltre mezzo secondo dal leader e miglior Honda, e a Veijer, oggi insolitamente in difficoltà. L’olandese, difatti, ha portato la sua Husqvarna solo al nono posto nella colonna dei tempi.

Adrian Fernandez detta il passo nelle P1 grazie a un 1.40.909″. L’alfiere Honda anticipa la KTM Ajo di José Antonio Rueda e la CFMoto di David Alonso, rispettivamente, di uno e 2 decimi scarsi. Quarta l’altra moto di Leopard, quella di Piqueras.
Holgado e Veijer sono stranamente indietro. I migliori piloti di, rispettivamente, GasGas e Husqvarna, hanno concluso la P1 con il settimo e l’ottavo tempo. Nonostante il piazzamento non sia dei migliori, il distacco dei due da Fernandez è di soli 4 decimi.
MotoE
Jordi Torres anticipa tutti nei primi test del giovedì pomeriggio. Lo spagnolo di Aspar, autore di un 1.41.549″, si mette dietro di soli 85 millesimi il connazionale Oscar Gutierrez. Conclude terzo, a distanza infima, Mattia Casadei. Negativa la performance di Garzo, ultimo a oltre 6 secondi dal bicampione della classe elettrica.
Mattia Casadei ruggisce sul tracciato di casa nel secondo test. Il pilota LCR ha girato in 1.41.931″ in una sessione disertata per metà causa pioggia. Il compagno Eric Granado lo segue a ruota, mentre Hector Garzo, terzo, dista oltre 3 decimi dal leader di sessione.
Mattia Casadei anticipa tutti anche nelle prime prove del venerdì. Il campione 2023 sigla un ottimo 1.40.484″, che gli permette di imporsi, anche se solo di un decimo, su Jordi Torres e Alessandro Zaccone. Gli altri candidati al titolo se la passano relativamente bene: Gutierrez, Zannoni e Garzo chiudono, rispettivamente, in quinta, settima e nona posizione.
Alessandro Zaccone è l’unico pilota in grado di abbattere il muro del 1.40″. Il romagnolo di Tech 3, autore di un meraviglioso 1.39.925″, anticipa di un decimo e mezzo Kevin Zannoni e Jordi Torres e di 2 Casadei, quarto. Gutierrez, sesto, riesce a guadagnare l’accesso diretto al Q2. Va male, invece, a Garzo, nono, che dovrà effettuare anche la prima fase delle qualifiche. La conquista del titolo da parte dell’alfiere Intact potrebbe essere a rischio.
Media: Bonora Agency / Andrea Bonora
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