Motomondiale | GP San Marino 2022 – Anteprima di Misano Adriatico

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Settembre 2022 - 09:00
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Il mese di settembre comincia nel segno della seconda gara italiana del Motomondiale, sul tracciato di Misano. Bagnaia in spolvero dopo il tris, Quartararo pronto a limitare i danni.


La stagione europea del Motomondiale 2022 sta lentamente ma inesorabilmente volgendo al termine. A fine settembre il Circus delle due ruote volerà verso l’Oriente per i Gran Premi del Giappone, della Tailandia, d’Australia e di Malesia, eventi che non si disputano da tre anni e che finalmente potranno riavere il proprio spazio nel calendario MotoGP. 

Prima, però, ci sono ancora da affrontare un paio di gare nel Vecchio Continente, a cominciare dal GP San Marino e della Riviera di Rimini a Misano Adriatico. Il tracciato Marco Simoncelli, negli ultimi due anni, ha ospitato per quattro volte in totale i protagonisti delle quattro classi del Motomondiale, ma quest’anno si tornerà al singolo appuntamento con la scomparsa del GP dell’Emilia-Romagna. 

MotoGP 

La situazione dei quattro campionati si è evoluta in maniere differenti al Red Bull Ring, durante il Gran Premio d’Austria. Partendo dalla classe regina, Francesco Bagnaia ha ottenuto la sua quinta vittoria stagionale e la terza consecutiva dopo quelle in Olanda e in Gran Bretagna, completando un filotto con la Ducati che non riusciva a nessuno da quattordici anni, ovvero dai tempi di Casey Stoner. Dopo il grossolano errore del Sachsenring il torinese pare aver imparato la lezione e la possibilità che il filotto continui anche a Misano c’è. Il Santa Monica rievoca ricordi contrastanti nella mente di Pecco, come la vittoria del primo GP dello scorso anno in volata su Quartararo o le due scivolate dei Gran Premi dell’Emilia-Romagna nel 2020 e 2021, entrambi persi mentre era in testa. 

La gara del Red Bull Ring ha consolidato lo status di Ducati come miglior moto sulla piazza, con quattro Desmosedici nelle prime cinque posizioni. Jack Miller ha ottenuto un altro buon terzo posto e sta chiudendo in positivo l’avventura nel team Lenovo, che a fine stagione lo rimpiazzerà con Enea Bastianini. La “Bestia” ha vissuto un weekend agrodolce in Austria tra la prima pole in carriera ed il ritiro dopo tre giri per la rottura del cerchione anteriore, ma le grandi performance di questa stagione gli sono valse un posto in ufficiale per il 2023. Proprio a Misano, lo scorso anno, Bastianini ha raccolto due terzi posti nelle due gare svolte, consacrandosi come rivelazione dell’anno. 

Bastianini sarà chiaramente carico per la gara di casa, ma anche Jorge Martín e Johann Zarco potranno dire la loro. Entrambi hanno prolungato i propri contratti con la squadra Pramac e sono ansiosi di festeggiare la cosa nella maniera migliore, in particolare “Martinator” che vorrà rifarsi dal brutto errore compiuto all’ultimo giro a Spielberg, costatogli un podio. 

Tuttavia, nonostante la supremazia delle Ducati come marchio, a guidare la classifica è ancora Fabio Quartararo, autore in Austria della sua miglior gara in carriera, a suo dire e secondo molti altri. Nella gara probabilmente più ostica per la Yamaha, il franco-siciliano ha tirato fuori un coniglio dal cilindro piazzandosi in seconda posizione dopo aver lottato con Miller e Martín, perdendo solo cinque punti da Bagnaia (ora a -44) e guadagnandone dieci sul primo inseguitore Aleix Espargaró (a -32). 

Con la prova di forza dimostrata in Austria, Quartararo ha consolidato il suo status di pilota più forte in griglia al momento. Inoltre, a Misano potrebbe tornare a giocare in attacco, anche se qui non ha mai vinto. La pista è però a suo favore ed è qui che ha vissuto alcuni dei momenti più importanti della sua carriera in MotoGP, come il primo testa a testa contro Marc Márquez, la sfida contro lo stesso Bagnaia del 2021 e, soprattutto, la conquista del titolo piloti dodici mesi fa. 

Nonostante le arcinote difficoltà, anche gli altri piloti Yamaha vorranno farsi valere, specie Andrea Dovizioso che disputerà la sua ultima gara in carriera prima di lasciare la sella a Cal Crutchlow per l’ultima parte di stagione. Franco Morbidelli, a sua volta, vorrà far fruttare i passi avanti che il suo gruppo ha fatto dal ritorno dalle festività, ma sulla carta per entrambi si prospetta un altro weekend complicato. Spera nella zona punti anche Darryn Binder, il quale però pare non avere più molto spazio in MotoGP per il 2023 dopo un solo anno di gare. 

Parlando di questo, si passa al capitolo Aprilia, che martedì ha annunciato la line-up della squadra satellite RNF Racing con Miguel Oliveira e Raúl Fernández come titolari. La Casa di Noale sta affilando ulteriormente le armi per la prossima stagione (quando perderà le concessioni tecniche di motore e numero dei test), ma rimanendo al presente questo GP San Marino potrebbe far tornare le RS-GP22 in auge dopo un’Austria amara, con Espargaró solo sesto e Maverick Viñales addirittura 13°. Il tracciato di Misano, su cui Aprilia ha fatto molti test in questi due anni, sarebbe perfetto per la risalita del team nelle posizioni di testa. 

Per il momento, le altre tre Case fanno da comprimarie. Suzuki, ad esempio, per questo weekend non schiererà l’infortunato Joan Mir, ma Kazuki Watanabe dalla Superbike giapponese come sostituto. Le speranze di un buon risultato, tuttavia, rimangono affidate ad Álex Rins, nonostante il livello tecnico della Casa di Hamamatsu sia in calo oramai Gran Premio dopo Gran Premio. 

Nonostante sia fuori dai giochi, Joan Mir ha comunque fatto parlare di sé durante questa settimana per il tanto vociferato, e poi confermato, passaggio nel team Honda Repsol al fianco di Marc Márquez. Il colosso giapponese, tuttavia, più che concentrarsi sul Gran Premio di San Marino sta guardando ai test della settimana successiva, cruciali per indirizzare lo sviluppo della moto ed il prosieguo del progetto per la prossima stagione. Al momento, HRC non dispone di nessuno dei due piloti titolari per la prossima stagione, anche se Alberto Puig ha richiesto la presenza di Márquez. 

Paradossalmente, è più il team LCR che deve puntare al risultato grosso, o per meglio dire sono i due piloti titolari che devono cercare d’impressionare per ottenere l’ultima sella rimasta. Con Rins già confermato per il 2023 ed Ai Ogura astenutosi dall’ereditare la moto gestita da Lucio Cecchinello, Takaaki Nakagami si sta ancora giocando il posto e la gara romagnola potrebbe essere cruciale, mentre Álex Márquez si prepara ad affrontare gli ultimi GP con Honda prima di passare nella compagine di Gresini Racing. 

C’è infine il capitolo KTM, che per il prossimo anno attuerà una vera e propria rivoluzione sostituendo tre dei suoi quattro piloti. Anche Remy Gardner pare prossimo all’addio dopo il compagno Fernández e ad ereditare il posto potrebbe essere l’omonimo Augusto Fernández, ora in lotta per il campionato Moto2. Nell’ultima gara, quella di casa in Austria, le RC 16 hanno chiuso comunque ottimamente con Brad Binder al settimo posto, anche se è improbabile che arrivi un risultato simile anche a Misano. 

Moto2

Lo scorso anno la tappa di Misano si è rivelata cruciale nell’assegnazione del titolo della classe di mezzo e c’è il rischio che anche per il 2022 sia così. Dopo la tripletta firmata Augusto Fernández Guerra tra Germania e Gran Bretagna, Ai Ogura ha avuto una reazione tornando alla vittoria in Stiria, riprendendosi la testa del campionato mondiale per un solo punto sullo spagnolo. 

Da questa contesa sta invece uscendo Celestino Vietti, a lungo leader del campionato ma autore di un errore madornale nell’ultima gara, dove è caduto mentre stava recuperando sul giapponese e sul suo compagno del team Honda Asia Somkiat Chantra, autori poi di uno splendido duello nell’ultimo giro. Il tailandese ha dimostrato ben pochi timori reverenziali, ma nonostante il tentativo del pilota di Chonburi, alla fine è stato il nipponico a prevalere. Tornando a Vietti, questa gara di casa rischia di essere della serie “o tutto o niente”, solo i 25 punti potrebbero essere accettabili al termine del weekend di casa per la squadra Mooney VR46. 

Moto3

Se la lotta per il titolo iridato Moto3 tra la coppia GasGas Sergio García-Izan Guevara continua ad essere estremamente equilibrata, essa è anche entrata in una fase di studio reciproco coi due piloti che stanno facendo uno gara sull’altro. I due sono giunti in quinta e settima posizione durante l’ultimo Gran Premio e le luci della ribalta sono state occupate da Ayumu Sasaki, nettamente il più veloce per tutta la gara e autore di una rimonta d’antologia dopo due long lap penalty. 

Il ventunenne di Yokosuka si sta dimostrando la rivelazione di questa stagione e potrebbe fare da ago della bilancia del campionato, ancor più di un Dennis Foggia troppo altalenante per sperare nella rimonta sui due spagnoli. Qui “The Rocket” è stato autore della doppietta Misano 1-Misano 2 lo scorso anno e potrebbe comunque tornare tra i favoriti per la singola vittoria. 

MotoE 

Per la categoria 100% sarà il secondo weekend di gare consecutive in concomitanza col resto del Motomondiale e l’ultimo della stagione 2022. Il double-header di Misano assegnerà la quarta Coppa del Mondo della MotoE ad uno tra Dominique Aegerter, leader della serie con 194 punti, ed Eric Granado, secondo a quota 176,5. 

Se l’elvetico dovesse portare il suo vantaggio di 17,5 punti sopra i 25 prima della manche di domenica sarebbe decretato matematicamente campione, mentre Granado potrebbe vincere il titolo conquistando entrambe le gare con Aegerter terzo in entrambe. Lo scorso anno Misano si è rivelata decisiva e ritorna alla mente lo scontro tra lo stesso Aegerter e Jordi Torres, con lo spagnolo a terra ma alla fine trionfante per la penalizzazione al pilota elvetico. Il duello tra i due contendenti potrebbe essere disturbato dagli altri protagonisti, soprattutto i piloti italiani; Matteo Ferrari, in particolare, qui vanta cinque successi nelle sette manche corse dalla MotoE. 

Se in Austria i piloti sono riusciti a scamparla nelle gare di sabato e domenica, per questo weekend la minaccia della pioggia potrebbe essere concreta e scombussolare tutti i valori in campo. In occasione della seconda gara italiana dell’anno la diretta delle prove ufficiali e del Gran Premio sarà anche su TV8, oltre che su Sky Sport MotoGP e su MotoGP.com tramite VideoPass. 

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.226 m 
Rettilineo principale: 510 m 
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra) 
Senso: orario 
Record della pista: 1:31.065 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2021) 

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI 

Venerdì 2 settembre 2022 

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
16:50 – Q1 MotoE (YouTube) 
17:10 – Q2 MotoE (YouTube) 

Sabato 3 settembre 2022 

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8) 
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8) 
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8) 
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
16:25 – Gara 1 MotoE (Sky Sport MotoGP, TV8) 

Domenica 4 settembre 2022 

09:00 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP) 
09:20 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP) 
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP) 
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8) 
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8) 
15:30 – Gara 2 MotoE (Sky Sport MotoGP, TV8) 

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, marcvds.com, leopardracing.com, intactgp.de

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