Le Ducati in palla, Bagnaia primo e Miller terzo sfruttando il traino di “Pecco”. Quartararo secondo, sorprende Maverick Viñales quinto. Mattinata terribile per Marc Márquez, sarà in Q1.
Le FP3 del Motomondiale a Misano, utili in preparazione al GP San Marino, hanno dato ragione al pronostico antecedente al weekend. Su una pista totalmente asciutta il più veloce, nel turno MotoGP, è stato Francesco Bagnaia, il quale è balzato in testa alla classifica combinata. Per il vincitore della gara al Motorland Aragón c’è la concreta possibilità della doppietta domani.
L’euforia nel box Ducati è condivisa anche da Jack Miller, terzo. L’australiano ha sfruttato al meglio il traino fornitogli dal compagno e da Michele Pirro nei minuti finali, piazzandosi così direttamente in Q2 con ampio margine. Anche il tester era riuscito, inizialmente, a passare alla sessione decisiva alla conquista per la pole grazie alla cancellazione del tempo di Aleix Espargaró, ma la direzione gara ha poi riconfermato il tempo del pilota Aprilia, facendo scendere il #51 in 11a posizione.
La squadra Pramac continua a vivere il bel momento di Jorge Martín, ma anche la reazione di Johann Zarco. Rispetto al 2020 la Desmosedici sembra decisamente più competitiva ed il madrileno, decimo, potrà lottare per conquistare la pole ottenuta già tre volte quest’anno, mentre Zarco (che ha annunciato di voler effettuare l’operazione al braccio destro dopo Misano) si è piazzato ottavo. Nelle retrovie Enea Bastianini e Luca Marini sulle Ducati Esponsorama-VR46, col #23 19° e il #10 21°.
Dopo l’Aragona, la situazione della Yamaha sembra esser tornata alla normalità del 2021, con Fabio Quartararo davanti e le altre M1 dietro. Il francese ha conquistato il secondo posto sull’asciutto a soli 0”039 da Bagnaia ed è stato l’unico, insieme al torinese, a girare sotto l’1:32. E’ chiaramente il favorito per la pole, ma anche in ottica gara “El Diablo” potrebbe essere un cliente scomodo per le Ducati.
Il debutto di Franco Morbidelli sulla Yamaha ufficiale per il momento ha lasciato un po’ a desiderare. Pur considerando le difficoltà fisiche legate al ginocchio, l’italo-brasiliano è comunque 15° e staccato ben 0”7 dall’amico Bagnaia. L’unica nota positiva riguarda la possibilità del passaggio in Q2, poiché “Franky” si pone tra i favoriti a riuscirci.
In difficoltà anche la squadra Petronas ed i compagni Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso. L’idolo del pubblico ha utilizzato un casco celebrativo con disegnato un fiocco rosa (segno di come Francesca Sofia Novello, sua compagna, aspetti una bambina), ma questo non gli ha portato molta fortuna durante la FP3. Rossi è stato protagonista di una scivolata nella zona del Carro, chiudendo 18°; Andrea Dovizioso, sulla M1 2019, è solo 20°, a 0”02 da Rossi.
Un altro marchio andato bene nel complesso è invece Suzuki, che pone entrambi i propri piloti direttamente nella sessione 2. Joan Mir ha terminato a soli 0”2 da Bagnaia e col quarto posto nella combinata, mentre il suo compagno Álex Rins, non sempre velocissimo qui a misano, è settimo col doppio del distacco. Come sempre, considerando l’usura gomme, le Suzuki saranno da tenere d’occhio per domenica.
La vera sorpresa di questa mattina è però l’Aprilia. Oramai Aleix Espargaró ci ha abituato a prestazioni da top five, ma trovare ben due RS-GP21 nei primi dieci è di sicuro una rarità. Maverick Viñales è stato un vero protagonista questa mattina, piazzandosi a lungo al comando della FP3 e terminando quinto, proprio davanti alla moto gemella. Chissà che “Top Gun” non tenga fede alle sue parole e metta subito davanti la sua Aprilia.
Solo una Honda è riuscita a superare la tagliola per il passaggio diretto alla Q2, quella di Pol Espargaró. Il suo nono posto mitiga l’amarezza di una sessione alquanto deludente, soprattutto col proprio pilota di punta Marc Márquez: lo spagnolo ha ottenuto il 14° tempo, cadendo a due minuti dalla fine al Carro e senza poter migliorare. Ciò che ha fatto impressione in negativo di Marc è stato il nervosismo, poiché ai box è parso estremamente irritato per non aver potuto sfruttare la scia di un altro pilota (nello specifico Mir) per fare un buon tempo; inoltre, Marc ha lamentato dei problemi al braccio destro, essendo Misano incredibilmente stressante viste curve come il curvone o la staccata del Carro.
Male anche la coppia LCR, con Takaaki Nakagami a masticare amaro in particolare. L’ultimo giro del giapponese sarebbe stato buono per passare nei dieci, ma il tempo del giapponese è stato cancellato poiché fatto in regime di bandiere gialle. Il giapponese è stato relegato al 12° posto, mentre il suo compagno Álex Márquez è 16°.
Ancora più in difficoltà le KTM, che hanno registrato ben tre cadute negli ultimi dieci minuti con tre piloti differenti. Ben tre RC16 occupano le ultime tre posizioni e la moto di Mattighofen pare essersi impantanata in un mare di problemi qui a Misano. Solo Iker Lecuona è riuscito a risollevarsi un poco dalle sabbie mobili, finendo 17° nonostante la scivolata finale.
Moto2
Passando alla categoria di mezzo, il miglior tempo è stato ottenuto da Raúl Fernández in 1:37.012. Lo spagnolo, vincitore dell’ultimo GP, ha distanziato Augusto Fernández di meno di 0”2, mentre il suo compagno Remy Gardner si è dovuto accontentare del terzo posto. L’alternanza Ajo-Marc VDS viene completata da Sam Lowes, quarto a meno di 0”3.
Nelle prime dieci posizioni troviamo anche un po’ d’Italia, nello specifico Marco Bezzecchi (settimo), Stefano Manzi (ottavo) e Fabio Di Giannantonio (decimo). Tuttavia per “Bez” non è stata una mattinata tranquilla, tra una perdita di posteriore al Tramonto ed un rallentamento subito da un pilota MV Agusta a fine sessione.
Moto3
La FP3 della Moto3 è stata, per certi versi, la più problematica. L’asfalto freddo ed il grande caos in pista hanno causato diverse situazioni pericolose, su tutte le varie cadute di posteriore viste da parte di Adrian Fernández e Deniz Öncü (portati entrambi al centro medico). Ci sono state ben due bandiere rosse e l’incidente più grave ha coinvolto Alberto Surra, volato a terra e travolto dalla sua moto sdraiata nel tratto del curvone, a causa di un rallentamento di Yuki Kunii.
Il più veloce è stato l’altro pilota Snipers Racing, Andrea Migno. Il #16 ha girato in 1:41.680 nell’ultimo attacco al tempo generale (iniziato alla ripartenza della sessione a due minuti dal termine), davanti a Dennis Foggia e Pedro Acosta. Sono ben quattro gli italiani nelle prime sette posizioni, grazie alle prestazioni di Niccolò Antonelli (quarto sulla KTM Avintia) e Romano Fenati (Husqvarna Max Racing, settimo).
Ecco i risultati per la FP3 della MotoGP, il cronologico dei tempi e la classifica combinata.
Fonte immagine: ducati.com
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