Motomondiale | GP San Marino 2020 – Anteprima

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Settembre 2020 - 12:00
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Il Motomondiale riparte dopo la sosta estiva di tre settimane. Mondiale MotoGP apertissimo, Quartararo ancora in testa davanti alle Ducati. Ritorna anche la MotoE.


Negli ultimi anni il calendario del Motomondiale ha sempre fatto almeno due tappe in terra italiana. Anche in questo 2020 così convulso sarà così, ma entrambe si svolgeranno sulla stessa pista e nessuno dei due eventi si chiamerà Gran Premio d’Italia. Questo weekend ci svolgerà il 23° Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, al Misano World Circuit dedicato a Marco Simoncelli. Sarà anche il primo evento del calendario post-quarantena a ospitare del pubblico sugli spalti, poiché è stato permesso l’ingresso a 10.000 tifosi (fortunatamente a prezzi ben più abbordabili rispetto a quelli optati per il Gran Premio della Toscana Ferrari 1000 di Formula 1, in programma sempre per questo weekend).

La pausa estiva di tre settimane che separano il Gran Premio di Stiria e l’evento in arrivo saranno la pausa più lunga del campionato, poiché d’ora in poi inizierà un tour de force con gare distanziate di sette o massimo quindici giorni, fino alla conclusione del 22 novembre a Portimão. Il tutto per un campionato MotoGP che sta vivendo un estremo equilibrio tra piloti, team e Case.

In testa alla generale della massima categoria c’è ancora Fabio Quartararo. Nonostante un record negativo di soli 70 punti (il punteggio più basso per un leader della classifica dopo le prime cinque gare, da quando si assegnano 25 punti per la vittoria), il franco-siciliano rimane ancora l’uomo da battere in assenza di Marc Márquez. Le due gare a Spielberg a metà agosto sono state un vero e proprio calvario sia per lui che per le altre Yamaha, ma le due di Misano, sulla carta, dovrebbero favorire la M1, nonostante i grossi limiti di motore visti e nonostante qualche problema in frenata piuttosto preoccupante. Sono in cerca di riscatto anche Maverick Viñales e Franco Morbidelli, il primo ritirato con la moto schiantatasi a tutta velocità verso le barriere di curva 1 e il secondo solo 15° al traguardo; c’è anche Valentino Rossi, che nelle ultime tre gare è stato il miglior pilota Yamaha al traguardo e il cui futuro potrebbe essere deciso nei prossimi dieci giorni.
Stiamo per scoprire se la carriera del fenomeno di Tavullia continuerà nel team Petronas SRT o no.

Con una Yamaha in sofferenza, nelle due gare di Spielberg la Ducati ha accorciato le distanze, ma forse non quanto ci si aspettava. Dopo la vittoria ottenuta nel Gran Premio d’Austria, Andrea Dovizioso non è riuscito a replicare nella seconda gara, giungendo solo quinto e perdendo la sua striscia di podi consecutiva; nonostante la testa della generale disti solo tre punti, il forlivese potrebbe uscire con le ossa rotte dal double-header di Misano, dove ha sì vinto nel 2018 ma nel quale ha anche terminato solo sesto dodici mesi fa. Si è comportato meglio il compagno di marca Jack Miller che, a dispetto di un problema alla spalla, con due arrivi a podio è salito al terzo posto nella graduatoria. Pur con delle premesse per il Santamonica non proprio esaltanti e con un Petrucci ancora in difficoltà (11° nell’ultima gara), ci sono comunque delle buone notizie per la Casa di Borgo Panigale, che recupererà Francesco Bagnaia questo weekend. Inoltre, pare prossimo l’annuncio riguardante la line-up per il campionato 2021, con la scelta della seconda sella ufficiale che sarà tra il torinese, Johann Zarco o addirittura Jorge Lorenzo.

Nella lotta tra le due Case e con Honda ancora orfana del proprio fenomeno, chi potrebbe giocare il ruolo di terza incomoda è la KTM. La Casa di Mattighofen ha dimostrato che la vittoria di Brno con Brad Binder non è stata un semplice exploit, confermando il valore della RC16S anche sulla pista di casa grazie alla pole position di Pol Espargaró e alla vittoria di Miguel Oliveira, capace di regalare al team Tech3 e a Hervé Poncharal la prima vittoria in MotoGP. Il pilota “in arancione” meglio piazzato per ora è Binder, quart con 49 punti, mentre arranca terribilmente “Polyccio” in decima posizione, che nonostante la velocità mostrata non è ancora riuscito a ottenere il suo primo successo in carriera. Sta cominciando a maturare esperienza anche Iker Lecuona, che ha conquistato i suoi primi punti nelle due gare austriache.

Chi di certo meriterebbe di stare in più alto nella generale è la Suzuki e, per essere precisi, Joan Mir. Il pilota spagnolo, sulla sua pista preferita, stava guidando una gara eccezionale prima dell’avvento della bandiera rossa, gara che gli sarebbe valsa la prima vittoria nella classe regina. Il #36 è ottavo in classifica e staccato di 26 punti, mentre il compagno Álex Rins è solo 13° e con un doppio weekend in Austria totalmente da dimenticare, tra la caduta nella prima gara e un magro sesto posto nella seconda. In compenso, Misano potrebbe essere la tappa giusta per mostrare finalmente tutte le potenzialità della GSX-RR, che potrebbe addirittura essere la favorita nel caso la Yamaha sia ancora in difficoltà.

Honda dovrà ancora sperare che i suoi piloti tirino fuori qualcosa di meglio dalla RC213V, moto che, a parte con Nakagami, non abbiamo mai più visto nelle prime posizioni dopo il ritiro di Márquez a Jerez. Cal Crutchlow, per il team LCR, potrebbe far valere un po’ della sua esperienza pregressa nel mondiale SBK su questa pista, mentre Álex Márquez vanta tre podi tra Moto 3 e Moto2, con miglior risultato un secondo posto nell’anno del titolo in classe leggera.

Non essendo Misano una pista prettamente di motore, anche l’Aprilia potrebbe dire la sua in questi due Gran Premi. Per ora i risultati sono mancati sia per Aleix Espargaró che per Bradley Smith, ma questa potrebbe essere una delle poche piste presenti in calendario dove la RS-GP20 potrebbe giocarsela con i mezzi migliori. Non ci resta che attendere una conferma già dalle prove di domani.

Anche la lotta iridata nella Moto2 si sta accendendo. Nell’ultimo Gran Premio si è assistito a una lotta che già avevamo osservato in Moto3, ovvero tra Marco Bezzecchi e Jorge Martín. A tagliare il traguardo per primo è stato il madrileno, ma a vincere è stato l’italiano, dato che il rivale è stato penalizzato di una posizione a seguito di un’uscita oltre il cordolo di curva 8. Oltre il danno anche la beffa per Martín, poiché dalla Spagna giunge il rumor che sarebbe positivo al Covid-19. Mentre si attendono conferme, nella lotta iridata è Luca Marini ora in testa alla generale, con otto punti di vantaggio sia sullo spagnolo che su Enea Bastianini, parecchio in difficoltà nelle due gare ma adesso più sereno dall’annuncio effettuato da Ducati, ovvero che il pilota correrà su una Desmosedici il prossimo anno (probabilmente quella del team Avintia).
Anche “Bez” è risalito nella generale e chissà che anche lui non possa inserirsi in una contesa piuttosto equilibrata. Infine, sarà da capire se Augusto Fernández ha recuperato il livello di competitività mostrato l’estate scorsa, tanto da vincere questa gara battendo all’ultimo giro (tra mille polemiche) Fabio Di Giannantonio. Il suo compagno Sam Lowes scatterà invece dalla pitlane a seguito dell’incidente provocato nel GP di Stiria.

In Moto3 la lotta per il campionato per ora vede un favorito d’obbligo con tutti gli altri a seguire con discreto distacco. Albert Arenas, a quota 106 punti in campionato, ha già 25 lunghezze su Ai Ogura in seconda posizione e, per quanto sia ancora presto per parlare di titolo in tasca, può di certo gestire un po’ nelle due tappe italiane. L’ultimo Gran Premio ci ha invece riconsegnato un’Italia in forma con la doppietta azzurra di Celestino Vietti e Tony Arbolino, separati da quattro decimi sul traguardo, ma i due hanno quasi due gare di ritardo in classifica rispetto allo spagnolo del Aspar. Il round di Misano è anche la gara di casa della Squadracorse SIC58, non proprio tra i protagonisti in pista del weekend di Stiria quanto più fuori dalla pista, con il patron Paolo Simoncelli furioso per la gestione della Direzione Gara nelle varie situazioni viste nelle tre categorie. Qui, lo scorso anno, Tatsuki Suzuki ha vinto la sua prima gara in carriera, e come i due italiani anche lui necessita di un gran risultato per tornare nella lotta iridata.

Sia per il GP di San Marino che per quello dell’Emilia Romagna tornerà la MotoE. Dopo le due gare svolte a Jerez due mesi fa, la situazione vede il nuovo arrivato Dominique Aegerter in testa al campionato con 41 punti, davanti allo spagnolo Jordi Torres con 11 punti di vantaggio. Il vincitore di Jerez 1, Eric Granado, è stato piuttosto sfortunato quando è stato centrato, nella seconda gara, dal campione in carica Matteo Ferrari e deve ora recuperare il terreno perso dallo svizzero. Il team SIC58 correrà anche in questa categoria con Mattia Casadei, attualmente quarto in classifica con 14 punti di ritardo.

Nonostante l’estate stia finendo, il weekend in arrivo si preannuncia assolato, anche se con temperature di “soli” 27° di media nelle tre giornate. Al contrario di quanto ci si aspettasse, il palinsesto offerto per i soli possessori del digitale terrestre non è dei migliori: anche stavolta niente diretta per gli spettatori di TV8, ma in compenso saranno visibili sia le qualifiche che la quarta prova libera della MotoGP, con poco più di un’ora di ritardo rispetto al palinsesto originale; solo le qualifiche della Moto2 subiranno un ritardo maggiore, poiché le prove ufficiali delle tre classi saranno intervallate da quelle della F1 al Mugello.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.226 m
Rettilineo principale: 510 m
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:31.629 (Jorge Lorenzo, Ducati, 2018)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 11 settembre 2020

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:50 – FP1 MotoE (Sky Sport MotoGP)
13:15 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:10 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:10 – FP2 MotoE (Sky Sport MotoGP)

Sabato 12 settembre 2020

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
11:50 – FP3 MotoE (Sky Sport MotoGP)
12:35 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:00 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:35 – Q1 Moto3 (TV8)
15:00 – Q2 Moto3 (TV8)
15:10 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
15:30 – FP4 MotoGP (TV8)
15:35 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
16:10 – E-Pole MotoE (Sky Sport MotoGP)
16:10 – Q1 MotoGP (TV8)
16:35 – Q2 MotoGP (TV8)
18:45 – Q1 Moto2 (TV8)
19:10 – Q2 Moto2 (TV8)

Domenica 13 settembre 2020

08:20 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
08:50 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
09:20 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
10:05 – Gara MotoE (Sky Sport MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
12:00 – Gara MotoE (TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, DAZN)
13:15 – Gara Moto3 (TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, DAZN)
14:15 – Gara Moto2 (TV8)
16:05 – Gara MotoGP (TV8)

*in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)

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