Motomondiale | GP Repubblica Ceca 2018 – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
2 Agosto 2018 - 22:21
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Dopo le tre settimane di riposo che i piloti delle tre classi del Motomondiale si sono meritati, è tempo di riaccendere i motori per uno dei grandi classici che il calendario, nella sua fase estiva, ha da offrire da parecchi anni a questa parte. Il tracciato intitolato a Tomas Masaryk, conosciuto più comunemente come la pista di Brno, come molte piste ha subito pesanti cambiamenti nel corso degli anni passando dai ventinove chilometri e passa del tracciato stradale degli anni ’20 all’attuale pista automobilistica e motociclistica, contraddistinta da cambi di pendenza, lunghi curvoni e una sede stradale ampissima, che ben si presta alle battaglie per le cilindrate leggere.

Il mondiale 2018 della MotoGP ci sta mostrando una situazione che, nonostante il buon inizio di Honda nei test, forse non ci si aspettava: Marc Márquez, grazie alla doppietta di successi tra Assen e il tanto caro Sachsenring, è volato in testa alla classifica con un margine di 46 punti proprio sul #46, Valentino Rossi. Nonostante la dura concorrenza composta dalle Ducati, col ritrovato Lorenzo e Dovizioso, e dalle Yamaha che si fanno vedere a intermittenza, il “Cabroncito” pare tornato a essere inarrestabile e la conclusione di una nuova tripletta potrebbe decretare la parola fine a un campionato che si preannunciava invece apertissimo. A Brno forse non sarà il favorito in condizioni normali, ma come dimenticarsi della cavalcata con quaranta secondi di vantaggio dello scorso anno, grazie all’azzardo strategico di cambiare le gomme al primo giro? Cavalcata 2017 a cui ha partecipato anche Pedrosa per una doppietta Honda Repsol, che però sembra difficile ripetere osservando il crollo delle prestazioni di Dani (solo ottavo in Germania).

La Yamaha viene da due weekend positivi sia con Valentino Rossi che con Maverick Viñales e se ad Assen una gara tutta all’attacco ce la si poteva aspettare dalla Casa dei Tre Diapason, il risultato ottenuto in Sassonia non era affatto pronosticabile, con le due M1 ufficiali sul podio a pochi secondi dal campione del mondo. La costanza di risultati della moto 2018, specie con il nove volte campione sopra, si scontra con il periodo di magra che sta attraversando la Casa nipponica, a secco di vittorie da venti gare oramai. Brno sarà l’occasione giusta per spezzare il digiuno, qui dove Rossi ha ottenuto sette vittorie, tra cui la prima assoluta in 125cc?

Per la Ducati la doppietta Assen-Sachsenring, conoscendo i limiti della GP18, poteva essere sulla carta devastante ma rispetto alle previsioni la moto di Borgo Panigale ha saputo difendersi bene, in particolare nella gara olandese. In Germania invece i piloti ufficiali Lorenzo e Dovizioso sono stati protagonisti di gare agli antipodi, col maiorchino in testa nei primi giri ma poi risucchiato dagli avversari e il forlivese mai totalmente in partita per la vittoria, finendo rispettivamente in sesta e settima posizione. Nonostante l’abissale distacco dal leader Márquez (77 punti), Dovi ancora crede di avere qualche chance ed effettivamente i molti allunghi di Brno dovrebbero favorire la quattro cilindri bolognese, a dispetto però dei curvoni e dei cambi di direzione presenti. Il vicecampione del mondo festeggerà anche i 100 Gran Premi sulla Rossa questo weekend, mentre Jorge Lorenzo proverà a tornare sul suo ritmo di marcia ritrovato al Mugello.

Lo spazio per gli outsider qui non è mai mancato: il primo successo di Cal Crutchlow per il team di Cecchinello ne è la prova, e l’inglese è particolarmente atteso in vista del GP ceco che apprezza particolarmente sin dai tempi della SBK; la Suzuki, giunta seconda ad Assen con Rins, è stata parecchio sfortunata al Sachsenring dove sia lo spagnolo che Iannone sono rimasti coinvolti in un contatto alle prime curve, con l’abruzzese che ha terminato mestamente al 12° posto. Difficile dire se Brno sarà una pista pro-Suzuki, ma di certo non invoca bei ricordi all’italiano, che nel 2016 ha dovuto correre con uno pneumatico anteriore a brandelli e nel 2017 si è ritrovato a terra nella corsia box durante il cambio moto. La lista dei possibili outsider si conclude con Zarco, che paga uno sviluppo della moto 2016 oramai fermo, e Danilo Petrucci, miglior ducatista in Germania con un quarto posto a mezzo secondo da Maverick Viñales.

Passando alla Moto2, una gara tedesca che sembrava totalmente favorevole agli italiani si è invece clamorosamente ribaltata nei primi giri, quando la caduta di Mattia Pasini ha costretto il capoclassifica Pecco Bagnaia ad andare nella via di fuga e a recuperare dalle retrovie fino al 12° posto. Tutto questo ha giocato sì a favore della KTM, ma quella del sudafricano Brad Binder, che dopo un inizio di stagione abbastanza deludente ha ritrovato il suo smalto, battendo il suo ex-avversario della Moto3 Joan Mir. La prestazione del sudafricano dimostra come la KTM ci sia eccome, anche se Miguel Oliveira non ha colto al massimo il regalo fattogli da Pasini ed è giunto solo quarto, rimettendosi a soli sette punti dal torinese. Brno potrebbe essere uno snodo importante della stagione: l’anno scorso i duellanti per il mondiale sono giunti in terza e settima posizione in una gara bagnata, variabile possibile anche quest’anno.

La classe leggera Moto3 durante il GP nel toboga sassone ha ribadito l’attuale situazione sul livello dei piloti: Jorge Martín rimane, per distacco, il migliore della categoria dopo la partenza di volti di un certo spessore come gli stessi Binder e Mir, e il più vicino alle prestazioni del madrileno pare la sorpresa dell’anno Marco Bezzecchi, forse ancora troppo acerbo per sperare d’impensierire, almeno sul piano velocistico, il re delle pole position della categoria. Il pronostico pare tutto per il lanciatissimo spagnolo (già partente per la Moto2 alla fine del 2018), ma se Barcellona ci ha insegnato qualcosa è che tutto può succedere.

Per questo weekend di corse TV8 tornerà a trasmettere live in contemporanea con Sky Sport MotoGP, come da prassi nel periodo estivo. Occhi puntati sul meteo come negli ultimi anni, visto che la pioggia potrebbe sorprendere tutta la domenica mattina.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5403 m
Rettilineo principale: 636 m
Curve: 14 (6 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:54.596 (Marc Márquez, Honda, 2016)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI

Venerdì 3 agosto 2018

09:00 – FP1 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP1 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
13:10 – FP2 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
14:05 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
15:05 – FP2 Moto2 (Sky Sport MotoGP)

Sabato 4 agosto 2018

09:00 – FP3 Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:55 – FP3 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
10:55 – FP3 Moto2 (Sky Sport MotoGP)
12:30 – QP Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8)
13:30 – FP4 MotoGP (Sky Sport MotoGP)
14:10 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
14:40 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:05 – QP Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8)

Domenica 5 agosto 2018

08:40 – WUP Moto3 (Sky Sport MotoGP)
09:10 – WUP Moto2 (Sky Sport MotoGP)
09:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP)
11:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, TV8)
12:20 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, TV8)
14:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, TV8)

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@passionea300allora.com)

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