Marc Márquez il più veloce sull’umido, la PR MotoGP rimandata a sabato. Martín mantiene il miglior tempo del venerdì.
La componente probabilmente più inattesa di tutte per questo weekend del GP Qatar 2024 è quella giunta all’inizio di queste prove serali, ovvero la pioggia. Il breve scroscio venuto dal cielo sopra il Lusail International Circuit si è esaurito dopo poco, ma le temperature fredde, il nuovo asfalto e l’assenza del sole non hanno permesso un gran drenaggio dell’acqua.
Questo ha fatto sì che la FIM optasse per un cambiamento nel palinsesto, preferendo così posticipare a domani la sessione PR di un’ora valida per l’assegnazione dei primi dieci posti della Q2. Stasera è quindi andata in scena la FP2 per la MotoGP, mentre le P1 di Moto3 e Moto2 si sono svolte regolarmente.
MotoGP
Oltre ad aver deciso d’invertire le due sessioni della top class, la direzione gara ha imposto ai piloti di compiere almeno otto giri per prendere confidenza con quest’asfalto, in modo da non rischiare situazioni caotiche nel caso si dovessero ripresentare condizioni della pista simili nei prossimi due giorni.
I tempi finali sono dunque ben poco significativi, ma lo potrebbero diventare se lo scenario della pioggia si verificasse anche per la Sprint Race o per il Gran Premio. Marc Márquez, solito grande interprete delle condizioni miste, è stato il più rapido col tempo di 2:06.544, ovvero 14″ più lento di quanto fatto durante la FP1 da Jorge Martín con le slick ed un asfalto in condizioni perfette.
A seguire il “Cabroncito” troviamo l’intero gruppo KTM al suo inseguimento, capitanato dalle GasGas degli spagnoli Augusto Fernández e Pedro Acosta. Chiaramente il terzo posto del debuttante sulla bocca di tutti non deve passare in secondo piano, ma non deve farlo nemmeno la piazza d’onore conquistata dall’ex-iridato Moto2.
Jack Miller e Brad Binder completano la top five, mentre il leader del primo pomeriggio, Martín, è solo 18° alle spalle del compagno Franco Morbidelli. Poco brillante anche il 12° posto di Pecco Bagnaia, a quasi 2″ da Marc.
Moto2
La Moto2 è stata la prima a saggiare un tracciato completamente bagnato e dall’asciugatura lenta, tanto che la quasi totalità della griglia ha disertato il turno preferendo puntare tutto sulla P2 di domani mattina. Solo quattro piloti sono scesi in pista: Jaume Masiá e Bo Bendsneyder per il team SAG Pertamina, Álex Escrig e Xavi Artigas per la squadra Forward Racing.
Di questi, il più veloce è stato il rookie campione in carica della Moto3, autore di un tempo tutt’altro che significativo in 2:14.891. Se la pista dovesse asciugarsi domani, questo riferimento verrà spazzato via nel giro di pochi minuti.
Moto3
Già la sessione della classe leggera si era rivelata non poco travagliata: l’inizio è stato ritardato di alcuni minuti e, a sette dalla fine, è stata esposta una bandiera rossa, in entrambi i casi per dei guasti alle apparecchiature sul tracciato, nello specifico ai pannelli luminosi per segnalare le bandiere in vigore ai piloti.
A metterci lo zampino è stata poi la pioggia proprio durante l’ultimo tentativo disponibile, cosa che ha provocato le cadute dei piloti KTM Ajo, José Antonio Rueda prima e Vicente Pérez dopo. Miglior tempo a fine P1, dunque, per Dani Holgado su GasGas, in 2:03.606, davanti alle Honda di Adrián Fernández e Matteo Bertelle.
Ecco i risultati della FP2 MotoGP, i cronologici della sessione e la combinata del venerdì.
Fonti immagini: gresiniracing.com, Twitter / Jaume Masià, tech3racing.fr
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