Motomondiale | GP Qatar 2023, sintesi delle P2 e della PR MotoGP

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Novembre 2023 - 19:32
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Dopo una PR incerta e a tratti convulsa, Raúl Fernández chiude al comando in MotoGP. Martín e Bagnaia in Q2 tra le difficoltà.


Per quanto il tracciato di Doha sia presente costantemente nel calendario del Motomondiale da vent’anni, le differenze nate dalla riasfaltatura avvenuta quest’anno sono affiorate prepotentemente durante le seconde libere del GP Qatar 2023, con la PR MotoGP come al solito decisiva per scegliere i dieci partecipanti diretti alla Q2 di domani.

Anche per Moto2 e Moto3, comunque, il fresco e la pista più pulita hanno portato grossi miglioramenti nei tempi sul giro, anche se non nelle classifiche finali.

MotoGP

Partendo dalle 1000cc, la Practice conclusiva del venerdì ha visto momenti parecchio confusi nei momenti finali decisivi, dettati dall’esposizione di due bandiere gialle che hanno rimescolato la classifica cancellando alcuni crono. La rivisitazione della lista dei tempi sul giro è terminata col primato assegnato a Raúl Fernández, pilota Aprilia RNF già autore di una FP1 molto convincente.

Per quanto l’1:52.843 realizzato da Raúl non sia stato effettivamente il tempo più veloce del venerdì sera, il #25 sta risollevando (e di molto) le quotazioni della squadra di Razlan Razali, reduce da un weekend di casa a Sepang da dimenticare. Discorso diverso per Miguel Oliveira, svantaggiato dalle bandiere gialle e quindi rimasto sopra il ’54.

Aprilia, comunque, può dirsi contenta di aver piazzato tre delle proprie quattro RS-GP in Q2 per domani. Maverick Viñales, terzo a fine sessione, in realtà era stato il più rapido con un 1:52.6 facendo anche registrare il tempo record di Lusail, ma la caduta di Pol Espargaró proprio all’ultima curva ha neutralizzato molti tempi, tra cui quello migliore di “Top Gun”. Quinto l’altro Espargaró, Aleix.

In mezzo alle prime due moto di Noale in classifica troviamo Fabio Di Giannantonio, il quale sta continuando a servire prestazioni degne di un pilota MotoGP. Il secondo tempo fatto da “Diggia” è stato anche preso come spunto da alcuni piloti per optare per una combinazione di gomme Medium-Soft (visto che Michelin ha portato qui una mescola in più per il retrotreno, vista la recente asfaltatura).

Le media davanti, tuttavia, non ha funzionato per i due protagonisti del mondiale. Jorge Martín e Francesco Bagnaia sono sì entrati in Q2 rispettivamente col settimo ed ottavo tempo, ma dopo aver passato almeno metà Practice a cercare di cavare un ragno dal buco col compound via di mezzo, che qui a Lusail non si sta rivelando molto efficacie. Entrambi, alla fine, hanno realizzato i propri tempi con gomme Soft.

La quarta ed ultima Ducati ad aver passato il taglio dei dieci è quella di Luca Marini in sesta posizione, mentre la top ten è stata completata da Brad Binder (quarto), Augusto Fernández (nono) e Marc Márquez (decimo, dopo aver sfruttato il traino di Bagnaia).

Dovranno affrontare il Q1 diversi nomi importanti, quali Marco Bezzecchi (15°), Enea Bastianini (18°) e Fabio Quartararo (21°).

Moto2

Parlando delle categorie propedeutiche e nello specifico della Moto2, nella P2 si è ripetuto lo scenario visto durante la prima sessione, ovvero quello della Boscoscuro #54 davanti a tutti. Fermín Aldeguer pare aver messo il turbo anche in questo fine settimana e, dopo le due vittorie consecutive di Thailandia e Malesia, il diciottenne ha messo nel mirino anche la terza.

Fermín ha girato in 1:58.059, migliorando di 3″ i tempi fatti nella P1 su pista sporca. Arón Canet è risalito di qualche posizione conquistando la seconda piazza alle spalle del connazionale, con Sam Lowes terzo e Somkiat Chantra quarto, entrambi risaliti prepotentemente dalle retrovie. Pedro Acosta, ottavo, ha compiuto gli ultimi passaggi senza nemmeno tentare un attacco al tempo ma sfruttando le gomme dure, mentre Tony Arbolino si è classificato decimo. Q2 momentanea anche per Celestino Vietti (13°) e Dennis Foggia (14°).

Moto3

La Moto3 è stata la prima a saggiare le condizioni della pista migliori, grazie anche al passaggio delle tre categorie durante il tardo pomeriggio qatariota. A farla da padrone, nella classe leggera, è stato Jaume Masiá, che dopo il secondo posto del mattino si è assicurato il primato del venerdì in 2:06.794, ergo quasi mezzo secondo più veloce rispetto a Romano Fenati (secondo).

Le premesse parlano di un Masiá che, al momento, avrebbe il colpo in canna perfetto per poter chiudere qui la pratica iridata: Ayumu Sasaki ha rimediato un secondo pieno dal tempo stampato dal #5; tuttavia, dopo la mattinata disastrosa le Husqvarna si sono risollevate, con Collin Veijer terzo (nonostante una caduta in curva 16) e “Crazy Boy” ottavo, dietro a David Alonso. Ottimo quinto Matteo Bertelle, mentre Deniz Öncü, classificatosi primo nella P1, è sul limite dell’elimitazione dopo aver avuto un nuovo battibecco col compagno José Rueda.

Di seguito i risultati della PR MotoGP e l’analisi dei run compiuti dai piloti.

Fonti immagini: Facebook / Team SpeedUp, leopardracing.com

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