Motomondiale | GP Qatar 2023, sintesi delle P1 e della FP1 MotoGP

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Novembre 2023 - 15:23
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Martín fa registrare il miglior tempo nella FP1 della MotoGP, ma con gomme morbide; Bagnaia terzo dietro Zarco.


E’ da poco terminata la mattinata di prove del Motomondiale in quel di Lusail, prima tranche del GP Qatar 2023 che si correrà domenica. MotoGP, Moto2 e Moto3 hanno dovuto fare nuovamente i conti con un tracciato, oltre che sporco di sabbia, anche con temperature completamente diverso rispetto a quelle con cui si svolgerà il Gran Premio.

MotoGP

Partendo dalla top class, l’immagine di una classifica osservata dall’alto da Jorge Martín è divenuta ormai piuttosto comune in questi ultimi Gran Premi. Il madrileno ha completato in testa la FP1 MotoGP in 1:56.393, distanziando di quasi due decimi il compagno di squadra Johann Zarco per una “doppietta” Ducati Pramac che, all’apparenza, dovrebbe far ben sperare il team senese.

Tuttavia, osservando lo scenario da un’altra prospettiva, le cose non sono così positive per “Martinator”: il miglior tempo realizzato è stato ottenuto utilizzando una gomma più morbida e fresca al posteriore ed il margine di meno di due decimi sulla moto gemella fa presagire la necessità di migliorare da parte del #89.

Ancora più preoccupante per Martín il tempo di Francesco Bagnaia. Il leader della classifica iridata e rivale dello spagnolo è terzo a soli 0″229, ma senza aver sparato la cartuccia della mescola con più grip durante la sessione. Come di consueto, Pecco ha preferito lavorare sul passo gara per la prima sessione del venerdì, ignorando momentaneamente il time attack.

Quarto tempo per un’Aprilia, ma a sorpresa si tratta della #25 guidata da Raúl Fernández, appartenente al team RNF. Lo spagnolo ha addirittura usato una Soft all’anteriore per realizzare questo tempo, ma è comunque un passo avanti in termini di competitività rispetto a quanto visto dalla squadra in Malesia.

Altro ingresso in top five a sorpresa è Franco Morbidelli, quinto sulla prima delle due Yamaha M1 presenti. L’italo-brasiliano si trova a mezzo secondo da Martín, ma anche il suo tempo migliore è stato fatto con la Hard al retrotreno e non con la Medium come per i due piloti Pramac.

Il resto della top ten vede Luca Marini sesto, Aleix Espargaró settimo (ed autore di una scivolata), Fabio Di Giannantonio ottavo, Pol Espargaró nono e Brad Binder decimo (sulla cui KTM è apparso un nuovo spoiler dalla forma più sofisticato). Parlando del minore dei due fratelli catalani, Pol è stato protagonista di qualche screzio nel finale con Marco Bezzecchi: i due si sono disturbati negli ultimi passaggi e, durante una prova di partenza, l’italiano ha più volte tamponato la gomma posteriore della GasGas #44 come forma di disturbo. Vedremo se i commissari metteranno sotto osservazione la cosa.

Moto2

Decisamente più significativo il dominio della Spagna in Moto2, con cinque dei propri rappresentanti nelle prime sei posizioni ed il solo Jake Dixon, terzo, a mettersi in mezzo tra loro. Il momentum di Fermín Aldeguer pare non fermarsi ed anche in Qatar il pilota della Boscoscuro Speed Up si è messo al comando, girando in 2:01.097.

Manuel González, secondo, paga ben 0″3 di ritardo nei confronti del #54, mentre Pedro Acosta, fresco di titolo ottenuto a Sepang, è quarto nella classifica della P1, davanti ad Escrig e a Canet. Per trovare il primo degli italiani bisogna scendere al settimo posto, dove troviamo Dennis Foggia per il team Italtrans (unico degli italiani in top ten). Arenas, Ramírez e Darryn Binder chiudono i dieci, mentre Tony Arbolino è solo 23° e virtualmente fuori dalla Q2, staccato 1″4 dalla metà classifica cruciale per il passaggio.

Moto3

Pur essendo uscito dalla lotta titolata, Deniz Öncü ha comunque mostrato il proprio spirito combattivo nella P1 della Moto3, la prima categoria a scendere in pista durante il primo pomeriggio italiano. Il pilota turco ha conquistato il miglior tempo in 2:09.404, rifilando ben 0″4 al leader della classifica iridata Jaume Masiá.

Il pilota del team Leopard si approccia a questo weekend con cautela, dato che la chance iridata sarebbe a portata di mano per evitare una lotta a Valencia fino all’ultima curva, al contrario del suo primo inseguitore Ayumu Sasaki, che nei primissimi minuti della sessione è scivolato, facendo fatica a rialzare la moto. Il giapponese ha chiuso la sessione addirittura al 26° posto, appena davanti a Collin Veijer e con oltre 3″ di ritardo. I distacchi rifilati da Öncü sono, tuttavia, importanti: Diogo Moreira, terzo, è a 0″8; Kaito Toba, quarto, è già oltre il secondo.

Qui i risultati del turno MotoGP e l’analisi della FP1 disputata.

Fonti immagini: Twitter / Michelin Motorsport, teamspeedup.it, ajo.fi

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