Motomondiale | GP Qatar 2023 – Anteprima di Lusail

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
16 Novembre 2023 - 09:00
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Penultimo appuntamento del 2023 previsto a Doha, sotto le luci del Lusail International Circuit. Titoli MotoGP e Moto3 in palio.


Sono passati quasi vent’anni dalla primissima gara corsa a Lusail dal Motomondiale ed è da quindici che il GP Qatar si svolge sotto le luci artificiali dell’impianto, dalla storica edizione del 2008 della primissima gara in notturna per il Circus. Pur essendo in Medio Oriente, l’appuntamento nel deserto di Doha è oramai diventato una tappa fissa, quasi irrinunciabile nel calendario della MotoGP. Nel fine settimana del 19 novembre, si arriverà alla 20a edizione di questo Gran Premio.

L’International Circuit, reduce da poco tempo dal Gran Premio del Qatar della F1, è una pista che non presenta nessun tipo di variazione altimetrica, ma la sfida che rappresenta è data, oltre che dalle temperature basse, anche dai curvoni ad alta velocità della parte finale. Difatti, a dispetto del layout piuttosto semplice, le gare viste sui 5.419 metri di Lusail sono spesso state molto tirate e combattute.

MotoGP

La tappa in Qatar si svolge ad appena sette giorni dal Gran Premio della Malesia, come la seconda di un triple-header che si chiuderà a Valencia tra un’ulteriore settimana. La gara a Kuala Lumpur della MotoGP ci ha riconsegnato la miglior versione di Enea Bastianini, tornato alla vittoria dopo oltre un anno di digiuno conquistando così il quinto successo in carriera nella top class, il primo insieme al team Ducati Lenovo.

Il #23 ha così risollevato di moltissimo le proprie quotazioni anche per rimanere nel team ufficiale il prossimo anno e la squadra condotta da Davide Tardozzi ha messo sul podio entrambi i piloti nell’ultimo appuntamento. Francesco Bagnaia, infatti, ha chiuso al terzo posto guadagnando tre punti nei confronti del rivale Jorge Martín.

Nel computo totale del weekend malese, contando anche la Sprint del sabato, il campione del mondo in carica ha guadagnato un punto nei confronti del madrileno e, in vista del GP Qatar, ci sarebbe già il primo match point iridato. Tuttavia, le possibilità che venga concretizzato sono scarse: Bagnaia dovrebbe aumentare il proprio vantaggio di ulteriori 23 punti (da 14 a 37) nei confronti di Martín tra Sprint e GP effettivo, cosa alquanto difficile vista la velocità mostrata dal pilota Pramac negli ultimi tempi. Ripensando all’edizione dello scorso anno, è proprio qui che Bagnaia, in un tentativo di sorpasso sull’avversario, perdeva l’anteriore travolgendo anche Jorge, iniziando nel peggiore dei modi la propria corsa iridata.

Su entrambi, inoltre, pende la Spada di Damocle della regola sulla pressione delle gomme: tra Thailandia e Malesia i due contendenti al titolo hanno entrambi rimediato un avvertimento per aver concluso una gara a testa (Jorge a Buriram, Pecco a Sepang) con una pressione degli pneumatici Michelin irregolare e, alla prossima infrazione, scatterebbe una penalità di ben 3″ sul tempo finale di gara. Nessuna delle due squadre può quindi permettersi di rischiare una cosa del genere, visto il margine di punti ristrettissimo.

Il dominio Ducati in Malesia è stato ulteriormente confermato da Álex Márquez, giunto secondo alle spalle di Bastianini. Il fratello di Marc sta dimostrando di meritare il proprio posto non solo in MotoGP ma anche nel team Gresini, e chissà che il bicampione del mondo non possa ripetere quanto fatto proprio dalla “Bestia” l’anno scorso nella gara d’apertura della stagione 2022, col successo ottenuto tra le lacrime del gioia del box turchese.

E’ improbabile, infatti, che il dominio delle “Rosse” termini dopo quanto visto a Sepang: il lungo rettilineo di Lusail impone di avere una moto competitiva sul piano del motore, perciò le Ducati saranno le favorite d’obbligo anche in quest’occasione, anche con Johann Zarco (tornato a prestazioni meno esaltanti dopo la vittoria in Australia) e con Fabio Di Giannantonio.

C’è particolare curiosità per ciò che potrà fare il team VR46 Mooney: Marco Bezzecchi, uscito definitivamente dalla lotta al titolo, con la mente sgombra potrebbe fare da ago della bilancia di questo mondiale piloti, mentre Luca Marini, dopo le indiscrezioni emerse domenica scorsa, potrebbe essere alle sue ultime gare col team del fratellastro Valentino Rossi, prima di un incerto quanto intrigante passaggio in Honda Repsol HRC, seguendo proprio le orme di “The Doctor”.

Non che ci siano molte ragioni per effettuare un passaggio del genere, ad oggi: la Casa dell’Ala Dorata ha vissuto, a Sepang, uno dei propri weekend peggiori e non c’è ragione di credere che per il GP Qatar le cose possano andare diversamente, come già anticipato da Marc Márquez al termine dell’ultimo Gran Premio. La storia recente di questo evento, però, favorisce Honda: lo scorso anno Pol Espargaró, lo scorso anno, ha concluso terzo al termine di una gara condotta in testa per buona parte, mentre il “Cabroncito” aveva terminato quinto.

Al posto di Espargaró, quest’anno, c’è Joan Mir, che tra sabato e domenica scorsi ha racimolato un’altra doppietta di zeri per cadute. La stagione 2023 sta per volgere agli sgoccioli e l’ex-campione del mondo su Suzuki spera vivamente di poterla chiudere con almeno un risultato positivo, tra qui e Valencia.

Rimanendo su Honda, il team LCR si appresta a chiudere la stagione ancora con una formazione di piloti differente dall’originale. Con solo due gare da svolgere e il prospetto del debutto in Yamaha, è improbabile che Álex Rins decida di arrischiarsi in due Gran Premi che non varrebbero granché se non l’onore di un buon risultato. C’è da aspettarsi, quindi, la nuova chiamata per Iker Lecuona, con Takaaki Nakagami fisso al suo fianco in quanto titolare.

Sono leggermente risalite, invece, le quotazioni di Yamaha. L’ultimo Gran Premio ci ha riconsegnato un Fabio Quartararo combattivo, giunto nuovamente quinto come in Thailandia ed autore di due sorpassi notevoli a Jack Miller e a Bezzecchi. Nel 2021 il franco-siciliano conquistò la vittoria qui nel GP di Doha (secondo GP consecutivo a Lusail di quell’anno dopo il consueto GP Qatar) in una delle sue gare più belle, ma il deficit d’accelerazione che paga attualmente la M1 non promette bene in vista di questo weekend.

Anche Franco Morbidelli, settimo a Sepang, è stato meritevole del risultato ottenuto ed ora può quantomeno dirsi soddisfatto del suo finale di stagione in sella alla moto di Iwata. Abbondare con un altro buon risultato non sarebbe male, specie su una pista dove “Franky” ha conquistato la sua prima vittoria nel Motomondiale (2017, classe Moto2).

Un altro marchio italiano per cui si hanno grandi aspettative è Aprilia. Su un tracciato dove la RS-GP, anche nelle versioni meno performanti, ha conquistato ottimi risultati (come il sesto posto del 2017 in scia alle Honda ufficiali), Aleix Espargaró ha l’obbligo di portare a casa un risultato dignitoso, specie dopo la catastrofe che è stata il fine settimana di Sepang con un totale di cinque cadute in tre giorni.

Anche Maverick Viñales punta al bersaglio grosso: “Top Gun”, settimana scorsa, è stato l’unico dei piloti di Noale a vedere il traguardo e desidera reinserirsi nella lotta per il quinto posto in campionato tra il compagno di squadra e Zarco, cosa che potrebbe riuscirgli su un tracciato come quello di Lusail in cui ha vinto nel 2017 e nel 2021 (in entrambi casi su una Yamaha). Aspettative più moderate per il team RNF con Miguel Oliveira e Raúl Fernández, specie dopo il doppio zero nella gara di casa.

Infine, l’incognita KTM: rispetto ad altre occasioni, Jack Miller ha portato a casa il risultato per la compagine austriaca mentre Brad Binder, un po’ a sorpresa, ha finito per essere la delusione del GP della Malesia. Il sudafricano ha però subito l’occasione di rifarsi: in Qatar, lo scorso anno, il fratello di Darryn ha concluso l’appuntamento d’apertura al secondo posto, facendo presagire un attacco al titolo che poi, però, non è avvenuto.

Il #33 è il pilota del gruppo di Mattighofen con le quotazioni più alte, ma come detto qualche paragrafo fa anche Pol Espargaró, terzo lo scorso anno, aveva brillato su una Honda teoricamente inferiore alla KTM. Dovrà prendere le misure della pista su una MotoGP Augusto Fernández, giunto a punti nell’ultima gara ma dettosi poco soddisfatto.

Moto2

Durante l’ultimo appuntamento, la questione titolo piloti è stata risolta per la classe Moto2. Dopo Mattia Casadei, Pedro Acosta è il secondo campione che il Motomondiale 2023 ha incoronato in quel di Sepang, grazie al secondo posto ottenuto alle spalle di Fermín Aldeguer e al mesto decimo posto di Tony Arbolino.

Con anche la seconda piazza dell'”Artista” al sicuro matematicamente da un attacco di Jake Dixon, l’unico interesse per il finale di stagione della classe di mezzo potrebbe darlo la crescita dello stesso Aldeguer, il quale potrebbe non solo puntare alla terza piazza dell’inglese ma anche, in extremis, ad una sella nella MotoGP col team VR46. Lo scorso anno a vincere è stato Celestino Vietti, il cui ritorno in Malesia è stato tutto fuorché trionfale visto il ritiro per caduta.

Moto3

Decisamente più interessante la lotta che si sta plasmando nella classe leggera, ricca di colpi di scena oramai ad ogni Gran Premio. Dopo un GP della Thailandia già da thriller, l’appuntamento in Malesia è stato decisivo per ridurre a due soli nomi la sfida iridata della Moto3, con David Alonso, Daniel Holgado e Deniz Öncü rimasti fuori gioco per incidenti, mentre Ayumu Sasaki e Jaume Masiá sono giunti a podio.

Tra i due litiganti, però, ha goduto il terzo, ossia Collin Veijer. Il pilota olandese non ha dato peso ai giochi di squadra all’interno del team Husqvarna Intact GP ed ha privato di Sasaki di un successo che sarebbe stato utilissimo per accorciare ulteriormente le distanze da Masiá, il quale ora ha la chance di chiudere i giochi a Lusail: se l’hondista dovesse vincere con Sasaki fuori dal podio, lo spagnolo diventerebbe campione del mondo per la prima volta. Holgado ed Alonso sono tecnicamente ancora in gioco, ma a ben 41 punti.

Le premesse perché ciò avvenga sono buone: non solo Jaume ha già vinto nel deserto di Doha, ma storicamente questo è un tracciato pro-Honda, pensando anche al successo di Andrea Migno lo scorso anno sulla moto del team Snipers.

Pur correndo di notte, le temperature a cui dovranno sottostare i piloti durante i tardi pomeriggi nel deserto di Doha dovrebbero attestarsi sui 22°-25° di media. Nonostante l’importanza cruciale del Gran Premio in chiave iridata per la MotoGP, neanche questa volta esso verrà mandato in diretta su TV8 per la domenica, bensì solo su Sky Sport MotoGP, NowTV e MotoGP.com.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 5.380 m
Rettilineo principale: 1.068 m
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:52.772 (Francesco Bagnaia, Ducati, 2021)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 17 novembre 2023

12:00 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
12:50 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
13:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
16:15 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
17:05 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
18:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

Sabato 18 novembre 2023

11:30 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
12:15 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
13:00 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
13:40 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
14:05 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
15:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
16:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
16:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
17:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
18:00 – Gara Sprint MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 19 novembre 2023

13:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
15:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
16:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
17:05 – Gara Moto3 (TV8)
18:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
18:20 – Gara Moto2 (TV8)
20:05 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: press.ktm.com, flickr.com, snipersteam.com

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