Motomondiale | GP Qatar 2022, sintesi delle FP3

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
5 Marzo 2022 - 13:04
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Bastianini il più veloce in FP3 nonostante il tempo cancellato, classifica che si rimescola a sorpresa in MotoGP. Quartararo dovrà fare la Q1, con lui anche Zarco e Viñales.


L’ago della bilancia dei valori in campo di questo GP Qatar 2022 non si è mosso granché dopo la prestazione maiuscola della Suzuki di ieri sera, ma nonostante questo la FP3, che sulla carta non avrebbe dovuto scombussolare le posizioni di testa, ha invece regalato sorprese e cambiato i nomi di coloro che parteciperanno direttamente alla Q2.

MotoGP

Partiamo da chi ha primeggiato in questo sabato mattina, ovvero Enea Bastianini. Dopo aver mancato di pochissimo la top ten ieri, la “Bestia” ha deciso di puntare tutto sul time attack nella sessione appena conclusasi ed il suo azzardo ha pagato alla grande: nonostante un crono cancellato per track limits che l’avrebbe addirittura portato in cima alla classifica combinata in 1:53.3, il ducatista si è comunque piazzato al top della FP3 in 1:53.790 e al quinto posto assoluto. Il suo compagno Fabio Di Giannantonio si è classificato 22°, senza grandi sussulti.

Alla fine, pur sottolineando i problemi non indifferenti di questo weekend, saranno ben quattro le Ducati direttamente in Q2. Il quarto posto nella combinata di Jorge Martín è rimasto al sicuro, mentre Francesco Bagnaia, pur soffrendo di problemi in ingresso curva, si è portato all’ottavo posto nella graduatoria e in terza nella FP3. Lo segue Jack Miller, che invece ha deciso di non sprecare un set di gomme Soft e di conservarlo per le qualifiche; male invece Zarco sulla seconda Ducati Pramac, fuori per distacco e 15° alla fine. Nelle ultime posizioni le due Desmosedici giallo-nere del team Mooney VR46, con Luca Marini 19° e Marco Bezzecchi 21°.

Il team Ecstar si è invece tirato fuori da qualsiasi confronto all’ultimo respiro sul giro secco. Álex Rins e Joan Mir hanno tenuto saldamente le proprie posizioni in top tre ed hanno lavorato più sui dettagli da sistemare in vista della qualifica e della gara di domani. I suzukisti sono ancora considerati, anche dagli avversari, i piloti da battere in questo weekend.

Honda pare il marchio meglio equipaggiato per fronteggiare la Casa di Hamamatsu. Come Mir e Rins, neanche Marc Márquez si è sforzato granché nel cercare la prestazione assoluta ed ha lavorato sul passo gara, facendo segnare un 1:54.5 come miglior crono in FP3 con una combinazione di gomme Hard-Medium. Al contrario, il suo compagno Pol Espargaró ha dovuto riprendersi il posto in top ten con le unghie e con i denti, chiudendo secondo dietro a Bastianini in questa sessione e al sesto posto assoluto.

Mattinata in ombra per il team LCR invece, che non sta ancora riuscendo a spremere al meglio la nuova Honda RC213V. Takaaki Nakagami non ha migliorato il proprio tempo ed è rimasto escluso dalla Q2 per un decimo e mezzo, mentre Álex Márquez si trova più indietro al 17° posto.

Chi ha invece deluso è la Yamaha. Se Franco Morbidelli, nonostante una scivolata alla 6, ha conservato il suo settimo posto e prenderà così parte alla sessione di qualifica decisiva per la pole, Fabio Quartararo no. Il campione del mondo, per lo stupore generale, è solo 11° nella combinata post-FP3 e dovrà quindi effettuare la Q1. “El Diablo” ha tenuto fede al suo soprannome nel rientro ai box, mostrandosi furioso per l’esito della sessione e dimostrando come i progressi della M1, rispetto alla concorrenza, forse non siano stati sufficienti.

Invariata la situazione del team WithU RNF Racing, con entrambi i piloti fuori dai primi dieci. Andrea Dovizioso, nonostante potesse essere un candidato al passaggio, non ha nemmeno tentato di usare la gomma morbida da tempo per impensierire gli avversari, mentre Darryn Binder non si è schiodato dal fondo della classifica, migliorando però il proprio tempo di ben 0”6.

Anche Aprilia vede solo una delle proprie moto nei primi posti, quella guidata da Aleix Espargaró. Lo spagnolo non è sceso in pista nel finale e ha sudato freddo quando è rimasto l’ultimo pilota classificato per la Q2 in decima posizione, ma vi parteciperà nondimeno. Al contrario, Maverick Viñales ha confermato le difficoltà del venerdì e dovrà svolgere la Q1. Tuttavia, il #12 potrebbe rientrare tra i favoriti per ottenere uno dei due posti validi per superare la tagliola.

KTM continua ad essere il marchio più in affanno nel complesso. Questa mattina Brad Binder ha dichiarato che il suo passo indietro avvenuto tra FP1 e FP2 in termini di posizione è stato causato da un problema elettronico che attivava erroneamente il frenomotore, ma nella FP3 la situazione non è migliorata granché ed il sudafricano è stato il primo dei piloti a stare sopra l’1:54. L’ex-campione della Moto3 è 12°, mentre Miguel Oliveira si trova due posizioni più indietro.

Continuano anche le difficoltà di Tech3. Raúl Fernández continua, per il momento, a fare la formichina e a rimanere insieme alle Ducati VR46, mentre Remy Gardner, oltre ad aver quasi rischiato di rallentare nuovamente un altro pilota (Bastianini in questo caso), si trova 23°.

Moto2

Le prime quattordici posizioni della Moto2 dopo la giornata di venerdì sono rimaste piuttosto consolidate, anche se c’è chi è riuscito ad inserirsi tra i primi sfruttando quest’occasione. Si parla in primis della leader della FP3 Sam Lowes, che col tempo di 1:59.594 ha battuto di 0”08 il suo ex-compagno Augusto Fernández (rimasto comunque al comando della combinata), mentre Pedro Acosta ha chiuso terzo questo sabato mattina nonostante una scivolata alla 1.

A dire il vero, il debuttante spagnolo è solo uno dei tanti nomi in lista vittime di cadute: Jake Dixon, Manuel González, Romano Fenati e Lorenzo Dalla Porta sono solo alcuni di questi. Dovranno svolgere la Q1, tra gli altri, Arenas, Aldeguer, Antonelli ed il già citato Fenati.

Moto3

Proprio nella classe leggera si è intuito che i tempi fatti segnare ieri sera durante la FP2 non fossero proprio imbattibili, e a dimostrarlo è stato Ayumu Sasaki. Il giapponese, ora alfiere del team Max Sterilgarda su Husqvarna, ha inizialmente fatto segnare il miglior tempo della FP3 in 2:05.277 passando direttamente al Q2, ma successivamente il suo tempo è stato cancellato per esser stato fatto in regime di bandiera gialla.

Questo costringerà il #71 a disputare la Q1 per cercare di ottenere uno dei quattro posti disponibili per il passaggio in Q2, mentre il primato della sessione l’ha ereditato Dennis Foggia. Dopo esser stato il migliore nella FP1, Foggia ha girato in 2:05.370 questa mattina (suo nuovo riferimento) piazzandosi terzo nella combinata; davanti a lui ancora Izan Guevara, rimasto al comando col suo 2:04.920 fatto il venerdì pomeriggio, e John McPhee sulla seconda Husqvarna gestita dal team di Max Biaggi. Problemi tecnici per Ana Carrasco invece, che ha dovuto spingere la sua KTM dall’uscita della pit lane fino ai box.

Qui i risultati della FP3 MotoGP, il cronologico dei giri fatti dai piloti e la combinata finale delle tre libere. Alle 13:30 cominceranno le prove ufficiali, a partire da quelle Moto3.

Fonti immagini: gresiniracing.com, suzuki-racing.com, marcvds.com, Twitter / Leopard Racing

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