Enea Bastianini ancora protagonista, le Ducati davanti con le temperature più alte. Debutta il formato da dieci minuti per Moto3 e Moto2.
Da quest’anno il warm-up del Motomondiale e delle classi cadette ha visto una sensibile riduzione del tempo disponibile, ridotto a dieci minuti per Moto2 e Moto3 rispetto ai venti dello scorso anno. L’attenzione è però rimasta sulla MotoGP, nonostante quello di questo weekend sia stato un turno di riscaldamento piuttosto inutile, viste le condizioni di temperatura, asfalto ed anche luminosità totalmente diverse che si avranno alle ore 18:00 in Qatar.
MotoGP
Nonostante questi fattori, Enea Bastianini si è preso la soddisfazione di conquistare il miglior crono del turno in 1:54.519, confermando il suo stato di forma eccezionale in questo weekend e per questo inizio stagionale. Mentre il suo compagno Fabio Di Giannantonio cadeva a terra durante la sessione, la “Bestia” ha rafforzato il suo status di possibile sopresa per questo GP Qatar 2022.
A seguirlo un’altra Ducati, la #5 del team Pramac guidata da Johann Zarco. Davanti c’è stata una tripletta italiana di marchi, con anche Aleix Espargaró sul “podio” della sessione a circa due decimi da Bastianini. Per trovare il primo dei favoriti per la gara bisogna quindi scendere al quinto posto, posizione occupata da Fabio Quartararo sulla prima Yamaha; nonostante la posizione di partenza non eccezionale e l’onnipresente deficit di potenza della M1, “El Diablo” non può essere escluso dalla contesa per la vittoria.
Come nelle qualifiche di ieri, anche oggi Pecco Bagnaia e Marc Márquez si sono ritrovati vicini in pista, uno nella scia dell’altro. Lo spagnolo ha stavolta avuto la peggio per via di una caduta in curva 10 (senza conseguenze) e si è classificato solo 11° a fine warm-up. E’ andata meglio al torinese, sesto a 0”3 da Bastianini e davanti al poleman Jorge Martín.
Moto2
Per la Moto2 questo warm-up è proseguito senza intoppi di sorta, ma rispetto a quanto visto nelle qualifiche i valori in campo potrebbero non essere di facilissima lettura. Augusto Fernández, dopo aver un po’ deluso durante la Q2, è tornato al comando di una sessione girando in 1:59.711, precedendo di un decimo scarso Marcel Schrötter. Il tedesco del team Dynavolt pare apprezzare la mescola più morbida della Dunlop, ma il suo infortunio potrebbe dargli qualche grattacapo sulla lunga distanza.
Segue il duo inglese Sam Lowes-Jake Dixon, col #22 i cerca di una rivincita dopo aver perso la pole per il giro cancellatogli in ritardo dalla Direzione Gara. Parlando di poleman, Celestino Vietti è settimo sulla Kalex della VR46 e precede il connazionale Tony Arbolino, ancora in difficoltà sul passo gara in vista della gara delle 14:20.
Moto3
Più che sulla (poca) azione in pista, l’attenzione dei media e non solo si è concentrata sulle polemiche nate in seguito ai fatti della Q2 di ieri. I commissari hanno deciso di penalizzare Dennis Foggia, Tatsuki Suzuki ed Izan Guevara per essere usciti dai box in maniera poco sicura, rallentando chi sopraggiungeva in fondo al rettilineo a pieno ritmo; il “Giapporiccionese” e l’ex-poleman partiranno dal fondo e dovranno anche scontare un long lap penalty, mentre per l’italiano, oltre a queste sanzioni, è stato aggiunto un ulteriore passaggio sulla traiettoria più larga di curva 6. Non è stata data una spiegazione ufficiale per la penalità più dura al #7, ma è probabilmente legata allo zigzagare effettuato sul rettilineo nel suo ultimo tentativo col gruppone alle sue spalle.
“The Rocket” ha comunque ottenuto il miglior tempo questa mattina in 2:05.624, precedendo di 0”2 il nuovo poleman Ayumu Sasaki e Deniz Öncü. Distacchi piuttosto elevati in questa sessione, con Andrea Migno quarto ma staccato di ben 0”6 dal pilota della Leopard, mentre John McPhee e Sergio García sono a quasi otto decimi.
Qui i risultati del turno MotoGP e l’analisi dei giri completati.
Fonte immagini: gresiniracing.com, ajo.fi, Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)
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