Motomondiale | GP Qatar 2021, sintesi della FP1

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Marzo 2021 - 15:17
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Franco Morbidelli guida la prima sessione, Yamaha parte bene con le alte temperature. Cadute per Miller, Zarco e Pol Espargaró, l’australiano sale poi al terzo posto dietro Aleix su Aprilia.


La prima sessione di prove libere del Motomondiale 2021, quelle relative al Gran Premio del Qatar a Losail, si sono concluse da pochi minuti. Il verdetto dei primi minuti di sessione svolti dalle tre classi MotoGP, Moto2 e Moto3, hanno dato i seguenti riscontri.

Cominciando dalla classe regina, la FP1 è andata ad appannaggio di Franco Morbidelli, in sella alla sua Yamaha M1 2019 del team Petronas. L’italo-brasiliano si è aggiudicato il primo posto in 1:54.921, un tempo parecchio lontano rispetto al record assoluto del 2019 in 1:53.3, ma è necessario considerare le temperature ben più alte, date dall’orario in cui si è partiti. Ciò che però impressiona maggiormente del lavoro di Morbidelli è il set di gomme Michelin usato per fare il tempo, ovvero due pneumatici duri che avevano alle spalle diversi giri di turno svolti; inoltre, “Morbido” è stato l’unico pilota in grado di scendere sotto il ’55.

Le altre tre Yamaha ufficiali e semiufficiali in pista completano l’ottimo inizio della Casa dei Tre Diapason, con tutt’e quattro le moto in top ten. Fabio Quartararo si prende il quarto posto con un distacco di tre decimi piuttosto scarso rispetto al suo ex-compagno di team, mentre Maverick Viñales, sesto in 1:55.3, ha effettuato diverse prove di partenza in uscita dalla pitlane. Valentino Rossi si trova al nono posto, a solo un decimo da “Top Gun”.

Ci si aspettava un forte equilibrio tra le Casa in gioco e ciò è stato confermato in questi primi tre quarti d’ora, con ben cinque marchi nelle prime dieci posizioni. Aprilia continua a stupire come fatto durante i test e grazie al proprio alfiere Aleix Espargaró, capace di salire al secondo posto. Ben diversa la situazione di Lorenzo Savadori, penultimo sulla seconda RS-GP21. L’italiano, nonostante il modesto risultato, ha voluto ricordare il compianto Fausto Gresini con un casco dedicato a lui.

Terza posizione per uno dei favoriti del weekend, Jack Miller sulla Ducati ufficiale. Questo venerdì non è però partito in maniera brillante per “Jackass”, dato che nella prima metà del turno si è steso in curva 4 danneggiando le alette del lato sinistro della sua moto 1. Miller non è stato però l’unico a cadere nel tranello della 4: anche Johann Zarco, al primo giro lanciato, è scivolato d’anteriore alla stessa curva, chiudendo poi solo 13° questa prima sessione.

Uno sguardo anche agli altri quattro piloti Ducati meno esperti, tra cui quello factory Francesco Bagnaia. Il torinese ha messo nuovamente in risalto il suo stile di guida particolare sulla Desmosedici chiudendo ottavo, ma durante il suo ultimo giro è andato dritto nella via di fuga della curva 7. Jorge Martín, sulla seconda GP20 Pramac, pare ben lontano dal grado di confidenza a cui ambiva e ha chiuso 19°, alle spalle del duo Esponsorama-VR46 Luca Marini-Enea Bastianini (quest’ultimo scivolato anche lui alla 6 a fine turno, nella sezione del long lap penalty).

Anche se non sono state particolarmente attive a schermo, le Suzuki Ecstar hanno comunque occupato due posti nelle primissime posizioni. Il campione in carica Mir ha occupato le posizioni di metà classifica fino alle battute finali, guidando bene nel time attack e piazzandosi in quinta posizione, in mezzo alle due Yamaha factory. Álex Rins ha terminato anticipatamente la sua FP1, ma al contrario del suo compagno è stato più presente nei dieci, chiudendo alla fine settimo. C’è sempre da considerare, in ogni caso, la poca rilevanza di questi tempi viste le temperature.

Dopo dei test non proprio positivi, anche lo squadrone KTM ha rialzato la testa, specie con il proprio team principale Red Bull. Miguel Oliveira occupa l’ultimo posticino in top ten a otto decimi da Morbidelli, e anche Brad Binder, seppur solo 16° allo scadere del tempo, è stato per diverso tempo nella prima parte della classifica. Meno bene i piloti KTM Tech3, con Danilo Petrucci 19° e Iker Lecuona addirittura 22° e ultimo.

Infine il capitolo Honda, con la Casa giapponese ancora orfana di Marc Márquez. Questa FP1 a Losail non è stata particolarmente impressionante da parte degli hondisti, specie dal nuovo pilota ufficiale Pol Espargaró, 15° e autore di una caduta. Tutte le RC213V sono vicine e compatte in termini di distacchi, con Álex Márquez primo degli hondisti in 11a posizione e con soli tre millesimi da Oliveira. Seguono Nakagami al 12° posto e Bradl al 14°.

La sessione della Moto2 è stata più una questione tra due piloti, con Marco Bezzecchi e Sam Lowes che si sono sfidati in una sorta di vera e propria simulazione di gara a distanza, che alla fine ha premiato lo “Scorpione”. L’italiano precede infatti il fratello di Alex di soli 16 millesimi col suo 2:00.305, mentre Fabio Di Giannantonio sulla Kalex del team Gresini occupa la terza posizione in 2:00.5.

Sorprendente Bo Bendsneyder sulla moto del team SAG, quarto e rimasto a lungo nel “podio virtuale” della sessione, riuscendo a tenersi alle spalle nomi di altissimo calibro quali Remy Gardner, Jake Dixon, Albert Arenas e altri ancora. Il campione della Moto3 è il primo pilota in sella a una Boscoscuro col suo settimo posto ed è anche il rookie meglio piazzato, giusto davanti a Raúl Fernández sulla seconda Kalex KTM Ajo; Ai Ogura decimo, ma caduto all’ultima curva durante il turno.

La sessione forse più sorprendente in termini di primo classificato è stata la Moto3, che vede il debuttante Pedro Acosta comandare il resto del gruppo in 2:05.809. Lui e Darryn Binder, secondo a 89 millesimi, sono stati gli unici a scendere sotto il muro del 2:06, con Ryusei Yamanaka terzo a tre decimi dallo spagnolo. E’ stata un’ottima giornata per KTM Ajo, grazie anche al lavoro di Jaume Masia che si è classificato quarto, mentre il primo dei “nostri”, Andrea Migno, occupa la sesta posizione sulla Honda gestita da Mirko Cecchini. Indietro altri big quali Dennis Foggia (17°), Tatsuki Suzuki (21°), Romano Fenati (24°) e Gabriel Rodrigo (25°).

Alle 16:30 ci sarà il via della FP2 con sempre la Moto3 a dare il via alle danze. Questa sessione potrebbe già essere fondamentale per la divisione dei protagonisti tra Q1 e Q2.

Qui i risultati della FP1, insieme all’analisi dei tempi fatti.

Fonte immagine: sepangracingteam.com

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